Lara Croft and the Guardian of Light
Una nuova vita per Tomb Raider.
Proprio in questo ambito entra in gioco una delle cose più interessanti, a mio modo di vedere. Portando a termine una serie di uccisioni e raccogliendo oggetti e segreti, non solo si incrementa il punteggio ma si riempe anche una speciale barra. Questa, una volta completa, attiva uno degli artefatti che avete trovato nel corso dell'avventura e che potete selezionare nell'apposito menu.
Ce ne sono una ventina e i migliori sono naturalmente quelli nascosti meglio, ma già dal primo livello riuscirete a guadagnarne di interessanti, come quello capace di potenziare la vostra potenza di fuoco.
Finché la barra rimane piena (viene riportata a zero solo quando venite colpiti), il punteggio ricavato da ogni uccisione aumenta sensibilmente, il che porta il giocatore a fare più attenzione negli scontri, non solo per non morire (il titolo è comunque mediamente facile), ma soprattutto per non perdere il bonus punteggio e aumentare il “gruzzolo” finale.
Proprio queste sono le cose che rendono questo titolo completamente diverso da tutti i precedenti Tomb Raider. La stessa visuale rende il feeling con l'avventura completamente differente.
Anche le precedenti avventure di Lara erano piene di segreti da scovare ma quelli nascosti in The Guardian of Light mettono alla prova più il cervello che la curiosità di andare a guardare in ogni angolo. Prendete ad esempio le Stanze Sfida. In ogni livello troverete almeno un paio di questi “ingressi”, illuminati da teschi che irradiano una suggestiva luce arancione.
Una volta entrati verrete messi di fronte a puzzle che spaziano dal “molto semplice” al “mediamente complicato”. Quasi sempre lo scopo finale è raggiungere un artefatto collocato alla fine della stanza, ma per farlo è necessario superare dirupi grazie al fedele rampino, labirinti, pozzi infuocati, colonne mobili e molto altro ancora.
La materia grigia non è messa alla prova come in uno dei livelli avanzati di Echochrome, ma la soddisfazione per aver trovato la soluzione e aver guadagnato un altro bonus è garantita.
Purtroppo non sono riuscito a risolverle tutte nel primo playthrough e sospetto che alcune sfide richiedano per forza la collaborazione di due giocatori/personaggi, cosa di cui vi parlerò tra poco.
Prima di passare alla pagina successiva un piccolo avvertimento: scordatevi di sbloccare tutti gli obiettivi secondari la prima volta che giocate. Quasi tutti i livelli hanno un obiettivo davvero bastardo che richiede il completamento del suddetto entro un tempo limite, a volte decisamente tosto.
Il mio consiglio è di imparare la struttura di ogni stage e la posizione degli oggetti chiave. Solo così potrete dopo tornare a giocarli singolarmente per sbloccare tutti i bonus e migliorare tempi e punteggi.