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Lara Croft and the Temple of Osiris e l'enigmatico Egitto - prova

A caccia di enigmi con quattro giocatori.

Milano - Da quando ha rilevato Eidos, uno dei principali meriti di Square-Enix è quello di aver rivitalizzato alcune serie storiche, come quelle di Hitman, Thief e principalmente Tomb Raider.

Dopo un reboot che ha raccolto consensi sia dalla critica sia dal pubblico, Crystal Dynamics prova ad alleviare l'attesa che ci separa dal secondo capitolo con Lara Croft and the Temple of Osiris, il seguito del divertente Temple of Light.

Qualche settimana fa vi avevamo raccontato il nostro primo incontro con il gioco, ora siamo tornati presso gli uffici di Koch Media, il distributore italiano, per verificare lo stato di avanzamento dei lavori. Per chi non lo sapesse Lara Croft and the Temple of Osiris è un'avventura in isometrica da giocare in cooperativa che fonde meccaniche da stick shooter con la risoluzione di tanti puzzle.

Enigmi basati sulle abilità dei vari personaggi, suddivisi in due categorie: Lara e Carter Bell possono contare su di una torcia e un comodo rampino, mentre Horus e Isis possono usare i loro poteri magici per creare una barriera protettiva e sollevare particolari oggetti. Il bello è che gli ostacoli si adattano al numero di giocatori presenti nella partita, in modo da consentire a tutti di proseguire senza la necessità di dover riunire un team numeroso di persone.

La visuale isometrica è dettagliata e può vantare degli ottimi effetti particellari.

Grazie all'intelligente combinazione di queste capacità gli sviluppatori hanno creato livelli interessanti da attraversare, nei quali occorre organizzarsi con i compagni di avventura per superare gli ostacoli orchestrati da Seth, il malvagio dio che vi metterà il bastone tra le ruote in quest'avventura.

In un'occasione, per esempio, il livello era basato su di enigmi con gli specchi. Uno tra Horus e Isis doveva usare il raggio che esce dal suo bastone per attraversare tutte le sfere di luce presenti nella stanza. Un'operazione solo all'apparenza semplice, dato che presto appaiono colonne e altri ostacoli a impedirvelo. Per questo motivo gli altri giocatori devono azionare degli interruttori e degli speciali specchi grazie ai quali far rimbalzare il raggio per i quattro lati della stanza.

Come se questo non fosse abbastanza, presto arrivano dei nemici a disturbare le operazioni. Alla fine del livello c'è persino un enorme serpentone da battere circondandolo con il raggio di luce. Una volta battuto questo boss viene mostrato un evocativo filmato che apre nuovi interessanti scenari.

Per la seconda volta Lara Croft and the Temple of Osiris ci ha stupito grazie al suo gameplay ben bilanciato tra fasi d'azione e quelle più riflessive. Il sistema di gioco, oltretutto, è sostenuto da un substrato ruolistico che potrebbe dare a tutta la produzione una profondità ancora maggiore di quella preventivata.

Sarà possibile personalizzare il proprio alter ego con nuovo equipaggiamento.

In alcune casse nascoste lungo i livelli o raccogliendo sufficienti monete, è possibile sbloccare alcuni pezzi di equipaggiamento grazie ai quale personalizzare il proprio alter ego. Potrete trovare armi nuove e più performanti, come fucili automatici o a canne mozze ma anche anelli, medaglioni e corpetti in grado di aumentare il potere d'attacco dei personaggi o quello difensivo.

In questo modo ogni giocatore potrà adattare il gameplay alle sue esigenze, rendendo il proprio personaggio un po' differente da quello di un altro.

Dal punto di vista tecnico il gioco è piacevole da osservare con la sua visuale isometrica fissa, grazie ai tanti dettagli e agli ottimi effetti particellari. Va comunque detto che Lara Croft and the Temple of Osiris è una produzione destinata primariamente al mercato digitale, nonostante l'edizione fisica che uscirà in esclusiva PlayStation, e che quindi non può contare sui valori produttivi del suo fratello maggiore.

Il gameplay e l'intelligenza con la quale sono stati architettati i livelli di gioco, comunque, consentiranno con tutta probabilità a Lara Croft and the Temple of Osiris di essere un piacevole diversivo in un dicembre piuttosto povero di uscite di rilievo. Solo la recensione potrà dirci se questa avventura nel misterioso Egitto riuscirà a cogliere nel segno, ma manca davvero poco all'uscita, quindi non vi toccherà aspettare molto prima di scoprirlo.

Avatar di Luca Forte
Luca Forte: Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.
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