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Lara Croft & The Temple of Osiris, Lara ha bisogno di amici - prova

Tomb Raider si trasforma in un'avventura cooperativa.

Milano - Da quando è tornata a calcare le nostre console (e PC), la stella di Lara Croft ha ricominciato a brillare intensamente. Tutti sembrano amare nuovamente la coraggiosa eroina, tanto che ha destato molto scalpore l'annuncio dell'esclusiva temporale per Xbox One del secondo capitolo di Tomb Raider, dimostrando il rinnovato interesse intorno alla serie di Square-Enix.

Zitto, zitto, però, c'è un altro gioco dedicato alla bella archeologa che sta per arrivare nei negozi, questa volta solo digitali, ovvero Lara Croft & The Temple of Osiris.

Di cosa si tratta? Del seguito spirituale di Guardian of Light, in arrivo su PC, PS4 e Xbox One. La differenza più lampante tra i Tomb Raider classici e questi spin-off è rappresentata dalla visuale isometrica, un elemento che gli sviluppatori sfruttano per concentrarsi maggiormente su piccoli puzzle ambientali da risolvere, piuttosto che sull'azione spettacolare della serie principale.

In Lara Croft & The Temple of Osiris la formula è stata potenziata rispetto a quella di Guardian of Light, tanto che il titolo darà il meglio si sé in cooperativa con altri tre giocatori. Oltre a Lara, infatti, saranno presenti altri tre personaggi, interpretabili da altrettanti giocatori umani.

Gli enigmi si adatteranno al numero di giocatori presenti.

Il gameplay è stato studiato, infatti, per fare in modo che le abilità dei vari personaggi si completino tra di loro. Per esempio Lara e il cacciatore di tesori Carter Bell potranno accendere i bracieri sparsi per la tomba di Osiride con la torcia o utilizzare un rampino per raggiungere le piattaforme più lontane.

Horus e Isis, misteriosamente tornati in vita dall'antico Egitto per sconfiggere Seth, sono in possesso di poteri magici. Questo consente loro sia di creare una barriera magica che all'occorrenza può diventare una piattaforma per raggiungere piattaforme apparentemente inaccessibili, sia di sollevare delle particolari piattaforme.

Oltre alle capacità specifiche di questi personaggi ci sono quelle generiche, ovvero tutti sono grado di combattere le orde di nemici che infesteranno i livelli, oltre che di saltare. È presente anche un superficiale strato ruolistico che consente di equipaggiare nuove armi, un oggetti bonus e armature, in modo da personalizzare i propri eroi.

La combinazione di questi elementi serve per creare una sorta di via di mezzo tra un Diablo, per via della visuale isometrica e dei combattimenti, e un'avventura con tanti elementi puzzle. Il tratto distintivo di tutta la produzione è sicuramente il level design, da una parte perché è in grado di adattarsi al numero di giocatori coinvolti, dall'altra per le divertenti soluzioni adottate.

Ogni personaggio avrà poteri specifici e complementari con quelli degli altri

Per fare un esempio, nel caso in cui siate in quattro Lara e Carter potranno utilizzare gli appigli per lanciare il rampino e consentire agli altri di passare indenni sopra spuntoni o burroni. Nel caso in cui siate da soli, invece, il personaggio potrà alternare l'equipaggiamento moderno, con le armi magiche dei due dei egizi, in modo da poter avanzare liberamente senza bisogno di un compagno.

In un'altra situazione troverete quattro pulsanti che magicamente diventano pari al numero dei giocatori, nel caso in cui siate di meno. L'impressione ricevuta è dunque quella che Lara Croft & The Temple of Osiris sia stato programmato con cura per venire incontro anche ai giocatori solitari, ma è ovviamente in gruppo che tutto il gameplay risalta.

Durante la nostra prova, infatti, ci siamo trovati a ridere e scherzare con i nostri compagni di avventura mentre cercavamo di avanzare per i livelli. La meccanica del rampino, infatti, si è rivelata particolarmente riuscita perché è più flessibile di quanto sembri. Questo strumento si può attaccare a particolari appigli per cercare di issarsi senza alcun aiuto, ma mantenendolo in tensione può fare da ponte per un compagno. In assenza di appigli, oltretutto, lo si può lanciare ad un amico che poi ci aiuterà a salire.

Inoltre i livelli alternano in maniera piuttosto sapiente fasi più ragionate, nelle quali capire come raggiungere un tesoro nascosto, a fasi più frenetiche nelle quali combattere i nemici con dinamiche molto simili a quelle viste negli "sticker shooter", ovvero muovendo il personaggio con la leva analogica sinistra e mirando liberamente con quella destra.

Il trailer d'annuncio di Lara Croft and The Temple Of Osiris.

Non solo, ma ci saranno sezioni nelle quali evitare le trappole, altre nelle quali arrampicarsi e anche alcune fasi d'inseguimento, dove dovrete cercare di sopravvivere a un enorme mostro che vi sta alle calcagna.

In altre parole, il livello che abbiamo potuto provare di Lara Croft & The Temple of Osiris ci ha stupito per varietà, qualità e divertimento. Se queste premesse verranno accompagnate da una buona longevità e da un substrato ruolistico più profondo di quanto osservato, potremmo davvero trovarci tra le mani un ottimo prodotto col quale passare qualche ore in compagnia degli amici.

Avatar di Luca Forte
Luca Forte: Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.
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