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L'arte si mette in mostra con Assassin's Creed Art (R)Evolution

Arriva a Milano la bella iniziativa di Ubisoft.

Una delle discussioni più ricorrenti sui forum di videogiochi è se questi siano o meno una forma d'arte. Molto è già stato scritto in proposito e molto altro verrà scritto in futuro. Numerosi sono stati gli interventi, da parte di illustri letterati e degli stessi autori di videogame, che in alcuni casi hanno stupito i propri fan affermando che, ebbene sì, si tratta solo di una forma di intrattenimento.

L'opinione di chi scrive è sostanzialmente concorde con quanto appena espresso (a proposito, si trattava di Hideo Kojima), fatte però alcune debite eccezioni. Una di queste è proprio la serie di Assassin's Creed, prodotta dalla transalpina Ubisoft, uno dei colossi mondiali dell'intrattenimento digitale contemporaneo che da sempre fa della transmedialità uno dei suoi cavalli di battaglia.

La serie di Assassin's Creed, dunque, rappresenta una piacevole eccezione alla regola e non tanto per il modo in cui è strutturato il gioco, quanto per le ispirate colonne sonore curate dall'eterno Jesper Kyd (e disponibili anche su iTunes), nonché per gli studi che stanno alle spalle dei cinque capitoli di cui si compone la saga. Parliamo di studi storici, architettonici (magistrali sono le Firenze, Venezia, Roma e Istanbul del '500 ricreate nei giochi) ma anche e soprattutto artistici. Ed è proprio su questi ultimi che vogliamo soffermarci dato che i videogiochi stavolta ci offrono un pretesto più che valido per andare al museo.

È stata, infatti, inaugurata proprio giovedì scorso la mostra Assassin's Creed Art (R)Evolution, ospitata al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano. Le sale saranno aperte al pubblico dal 20 settembre all'11 novembre. Diversamente, le opere che hanno ispirato le atmosfere di Assassin's Creed saranno disponibili anche al WOW-Spazio Fumetto di Milano, dal 2 al 23 ottobre 2012.

Alcune delle tele esposte non sfigurerebbero in una galleria di arte contemporanea, purtroppo però non sono acquistabili. Qualora voleste portarvi a casa un ricordo delle suggestive atmosfere create da Ubisoft, vi consigliamo il catalogo da 176 pagine che raccoglie ben 190 immagini a colori accompagnate dai contributi critici di Coco, Cones, Fallica, Ferrari, Hofmann, Mica, Roncella e Traini. Non mancheranno, poi, le schede sul gioco che ha fatto dell'arte e della storia la propria missione. E che, incidentalmente, finora ha venduto oltre 38 milioni di copie in tutto il mondo.