Layton's Mystery Journey: Katrielle e il Complotto dei Milionari - recensione
Tale padre, tale figlia.
In attesa del suo inevitabile ritorno, già preannunciato in pompa magna, Hershel Layton, dopo due trilogie ed uno spin-off, ha pensato fosse giunto il momento di prendersi una pausa, di abbandonare le luci della ribalta e rifiatare, lontano dagli enigmi e dai misteri che quotidianamente sfidano e affannano la sua pur brillante e allenatissima materia grigia.
Largo ai giovani, dunque, alle nuove leve, al sangue del suo sangue, visto che questa nuova iterazione della saga, oltre a segnarne il ritorno su mobile, prima di giungere anch'essa su Nintendo 3DS beninteso, ha come protagonista assoluta Katrielle, Kat per gli amici, figlia del Professore, determinata a onorare il buon nome di famiglia, fresca ed entusiasta proprietaria di un'agenzia investigativa, tutt'ora a caccia del suo primo cliente, del primo caso da risolvere.
Proprio nel prologo della vicenda, questa penuria di azione ed avventura viene risolta con la duplice apparizione sulla scena di un cane parlante affetto da amnesia, intenzionato a far luce sul suo passato, e dell'ispettore Faslong, disperato per la misteriosa sparizione di una delle lancette che segnano l'ora del Big Ben.
Novità assoluta di questo capitolo, l'unica come vedremo, la divisione della trama in tanti segmenti di fatto autonomi, in piccole puntate autoconclusive, che purtuttavia sviluppano e scavano affondo, lentamente ma progressivamente, in quello che, come segnala appunto il titolo dell'episodio, viene definito il "complotto dei milionari".
La serializzazione di questo capitolo, oltre ad infondere un gusto tutto inedito all'avventura di Kat, si sposa perfettamente con il contesto mobile. Smartphone o tablet alla mano, grazie anche a menù appositi, bastano pochi secondi per raccapezzarsi dal punto di vista narrativo, ricollegandosi immediatamente alle ultime azioni compiute e ai principali accadimenti che hanno influenzato, fino a quel momento, l'andamento della trama.
Come da tradizione, l'attentissima caratterizzazione dei personaggi, compiuta dagli artisti di Level-5, fa tutto il resto. Kat è un personaggio estremamente diverso dal Professore, ugualmente accattivante, ma animata da un entusiasmo e una vivacità tutta sua. Ben Greegy, chiamato a soppiantare l'amatissimo Luke Triton in qualità di assistente, enfatizza la goffaggine e l'insicurezza del suo omologo. Sherl, il cane parlante di cui sopra, completa un terzetto fondamentalmente eterogeneo, che non lesina su siparietti comici, utili a spezzare il ritmo tra un enigma e l'altro.
Sì, perché il cuore pulsante del gioco è lo stesso di sempre: i rompicapi da risolvere affidandosi all'intuito, al colpo d'occhio, alle propria dimestichezza con matematica e logica. I cittadini di Londra, i personaggi chiave, alcuni ostacoli più o meno artificiali vi proporranno una lunga serie di prove, non tutte obbligatorie per giungere ai titoli di coda, il cui superamento farà progredire la trama.
Se il concept è rimasto fondamentalmente identico, nemmeno l'interfaccia ha subito vere e proprie modifiche degne di nota. Un po' come accadeva su Nintendo DS prima e Nintendo 3DS dopo, lo schermo è diviso in due distinte sezioni: in quella superiore sono raccolte tutte le informazioni relative al puzzle, in basso invece, toccando e trascinando icone ed altri elementi con cui interagire, potrete elaborare e fornire la soluzione al quesito.
Il tutto, manco a dirlo, è estremamente intuitivo, comodo, immediato. Non servono tutorial, né esperienze pregresse per trovarsi a proprio agio con il sistema di input, con i menù, con il gameplay di Layton's Mystery Journey: Katrielle e il Complotto dei Milionari. Naturalmente non manca un pizzico di esplorazione delle ambientazioni, ma, anche in questo caso, il tutto si risolve semplicemente toccando punti d'interesse, sia per parlare con i personaggi, che per cambiare ambientazione o scovare monete da spendere per ricevere preziosi indizi su come risolvere gli enigmi.
Layton's Mystery Journey: Katrielle e il Complotto dei Milionari non cambia di una virgola filosofia, gameplay, art design, tutti tratti distintivi ed ormai classici della saga. Persino il sonoro, che si compone di un ottimo doppiaggio in italiano e di temi musicali ben arrangiati, trasuda da ogni poro lo stile che da sempre caratterizza il brand di Level-5.
I fan della saga si sentiranno sin da subito a casa. Laddove Kat sostituisce degnamente il Professor Layton, la trama, pur adattandosi alla perfezione ad un tipo di fruizione ancor più irregolare e rapido, come avviene con i device mobile, pur essendo assolutamente coinvolgente ed intrigante, non raggiunge la stessa profondità e complessità esibita in altri capitoli della saga.
I neofiti, dal canto loro, impareranno ad apprezzare senza troppe difficoltà un puzzle game travestito da avventura grafica piuttosto impegnativo, ma generoso di soddisfazioni, grazie soprattutto ad un cast di personaggi affascinanti.