Le News della Settimana 12-18/05 - live text

La notizia più importante degli ultimi sette giorni è indubbiamente l'abbandono da parte di Microsoft del sensore Kinect, che esce dalla confezione di Xbox One per consentire il calo di prezzo a 399 euro e il rilancio sul mercato di una macchina che evidentemente finora non ha soddisfatto le aspettative. È la mossa giusta? Così facendo Xbox One riuscirà a recuperare i circa 4 milioni di unità che attualmente la separano da PS4? E che futuro c'è adesso per il mondo del “motion gaming”, mai particolarmente amato dai giocatori hardcore ma al centro, per diversi anni, di un enorme e inaspettato successo?

Sul caso, Sony si è lasciata andare in un commento ironico su Twitter: “dal 9 giugno PS4 rimane la stessa”. Il tweet, proveniente da Sony Francia, è stato subito rimosso, perché evidentemente i vertici dell'azienda l'hanno considerato sconveniente, ma non è la prima volta che vediamo questo sfottò. È un innocente caso di “console war”, in cui gli uffici marketing si appellano a qualsiasi cosa pur di mettere in buona luce la propria macchina e in cattiva luce quella degli avversari, oppure c'è il rischio che siano bastati 6 mesi di successi a far tornare la Sony arrogante e presuntuosa di metà anni Duemila, convinta di potere tutto, al punto da far quasi naufragare con scelte sbagliate il progetto PlayStation 3?

L'ennesimo caso “resolution-gate”: stavolta parliamo di Watch Dogs. Sul suo sito ufficiale, Sony pochi giorni fa aveva annunciato che il gioco avrebbe girato su PS4 a 1080p e 60fps, poi però ha rimosso questo dettaglio. Poco dopo è infatti arrivato l'annuncio ufficiale di Ubisoft: Watch Dogs girerà a 900p su PS4 e 792p su Xbox One (ebbene sì: di nuovo la bislacca risoluzione di Titanfall!), ed entrambe le versioni non supereranno i 30fps. Dunque risoluzione ridotta e frame rate limitato al tempo stesso. Eppure Watch Dogs di certo non è un titolo “di lancio”: dobbiamo abituarci ad una next-gen basata su compromessi di questo tipo?

- Microsoft ha annunciato Halo 5: l'uscità prevista è autunno 2015. È troppo tardi? La serie creata da Bungie e ora passata a 343 industries riuscirà a risultare centrale anche nel corso della nuova generazione di videogiochi? Cosa possiamo aspettarci dal punto di vista grafico? Le famose “risorse sbloccate” di Xbox One riusciranno a garantire almeno uno dei due standard tra 1080p e 60fps?

Ubisoft ha pubblicato la lista delle 20 serie più vendute nel corso degli ultimi 9 anni: 1. Call of Duty 2. Mario 3. FIFA Soccer 4. Assassin's Creed 5. Grand Theft Auto 6. Wii Fit 7. The Sims 8. Madden NFL 9. Guitar Hero 10. Battlefield 11. Halo 12. Need for Speed 13. Just Dance 14. World of Warcraft 15. NBA 2K 16. Lego 17. Sonic the Hedgehog 18. Rock Band 19. Elder Scrolls 20. Gears of War Non sorprende vedere in testa il “mostro” Call of Duty, ma si notano anche altre cose: i titoli esclusivi sono assenti o quasi (il multi-piattaforma regna sovrano) e mancano dalla lista alcuni nomi eccellenti come Final Fantasy o Resident Evil. Nel complesso vanno quasi a sparire del tutto i titoli giapponesi. Manca anche Pokémon: possibile?

Satoru Iwata ha detto di avere “le idee chiare sul successore del Wii U”. Una dichiarazione che, più che rassicurare, ha fatto gelare il sangue nelle vene dei fan Nintendo. Cosa significano queste parole? Che Nintendo abbia già intenzione di sopprimere la sua sfortunata console e pensare al futuro è improbabile, ma cosa bolle in pentola nella casa di Mario? All'E3 sapremo qualcosa di più, ad esempio, sul misterioso progetto “Quality of Life”?

Secondo NPD, il 75% dei giocatori preferisce gli acquisti fisici a quelli digitali. Non è un anacronismo, per un settore che dovrebbe essere all'avanguardia come quello dei videogiochi? Di cosa c'è bisogno per far realmente decollare il mercato del digitale?