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Le News della settimana - articolo

I dati di vendita di fine 2013, interessanti speculazioni sul futuro di Xbox One e molto altro...

Buon anno a tutti e benvenuti al primo appuntamento del 2014 con la nostra rassegna sulle novità più importanti della settimana videoludica! Cominciamo subito con la notizia che probabilmente è la più attesa di questo periodo natalizio, quella relativa ai dati di vendita delle console next-gen e non solo: secondo le misurazioni di VGChartz (sito non ufficiale ma in genere abbastanza attendibile), il 2013 è stato chiuso col botto dal 3DS, campione di vendite con circa 1 milione di unità piazzate in tutto il mondo, seguito da PS4 (650.000), Xbox 360 (407.000), PS3 (401.000), Wii U (319.000) e solo al sesto posto Xbox One (307.000), con fanalino di coda l PS Vita (176.000).

Cliccate sul link per vedere le distinzioni nei vari territori e ovviamente prendete i numeri col beneficio d'inventario, in attesa della conferma ufficiale. Detto questo, sbilanciamoci in un primo commento: la cosa che colpisce di più è ovviamente il distacco tra PS4 e Xbox One, con la macchina di Sony che avrebbe venduto oltre il doppio di quella Microsoft. Ovviamente le due console sono uscite con tempistiche leggermente diverse sui vari mercati (ed entrambe sono ancora assenti in Giappone) ma il distacco in queste primissime fasi appare abbastanza netto. Vedremo cosa succederà nelle prossime settimane.

Per quanto riguarda Nintendo, la performance del 3DS appare senz'altro buona ma non "clamorosa". Con un esercizio di memoria vorrei ricordare a tutti che le vendite del DS originale, nel periodo di sua massima gloria, sono ancora molto lontane: nel mese di dicembre 2009 il DS vendette infatti oltre 3 milioni di console nei soli USA. Vedremo mai più numeri così impressionanti da un hardware?

In queste primissime settimane sul mercato, secondo VGChartz, PS4 avrebbe venduto circa il doppio di Xbox One. Attendiamo i dati ufficiali, e soprattutto i prossimi mesi, per scoprire se si tratta di un gap reale e destinato a durare.

Nonostante questi discreti dati per Sony, negli scorsi giorni è stata diffusa un'analisi abbastanza curiosa, secondo la quale il reparto gaming di Sony avrebbe addirittura il 78% di probabilità di fallire entro i prossimi due anni. Praticamente, in 4 su 5 dei possibili futuri, PlayStation dovrebbe scomparire. Conosciamo i problemi che da lungo tempo attanagliano il gigante giapponese ma uno scenario del genere ci sembra sinceramente irrealistico (toccando tutto il ferro che abbiamo a disposizione).

"Secondo Michael Pachter, Microsoft potrebbe vendere Xbox One senza Kinect"

I fantomatici analisti di mercato hanno parlato anche riguardo a Xbox One, stavolta per bocca dell'"infallibile" Michael Pachter (vero e proprio Zarathustra dei videogiochi), secondo il quale Microsoft potrebbe rispondere all'eventuale gap di vendite con PS4 proponendo in vendita Xbox One senza Kinect. Si tratta indubbiamente di una soluzione che una certa parte dell'utenza accoglierebbe con grida di giubilo, ma che al momento la casa madre continua ad escludere categoricamente. Vedremo cosa succederà.

In casa Microsoft ci sono anche altre interessanti notizie, come ad esempio una speculazione secondo la quale la potenza di Xbox One potrebbe presto subire un altro "boost" del 10% attraverso misteriose pratiche software. Ovviamente la cosa non ci renderebbe affatto scontenti ma c'è da dire che la discussione sull'hardware di Xbox One sta ormai assumendo i tratti dell'esoterismo, e la cosa non ci rassicura molto.

Con oltre 1 milione di unità vendute, il 3DS è stato il campione dello scorso natale. I dati del DS originale, però, sono ancora lontani: il mercato dei videogiochi tornerà mai a raggiungere gli stessi picchi del 2008-2009?

Solitamente i "trucchetti" per estrarre qualche ulteriore goccia di potenza da una console vengono impiegati a fine vita (mi torna in mente il chip Super FX per SNES), non nei primissimi mesi di vendita. Non ce ne voglia Microsoft se leggiamo quest'affannosa rincorsa di dichiarazioni e speculazioni con una certa dose di scetticismo.

"La nuova Xbox avrebbe dovuto essere qualcosa di molto diverso da quello che abbiamo oggi tra le mani"

Del resto, sembra che nella mente della casa di Redmond la nuova Xbox avrebbe dovuto essere qualcosa di molto diverso da quello che abbiamo oggi tra le mani: secondo una notizia trapelata recentemente, infatti, nei piani iniziali la One sarebbe dovuta uscire addirittura senza drive per i dischi, e appoggiarsi dunque al solo download dei contenuti. Un piano ardito che alla fine Microsoft non ha realizzato, anche sull'onda delle proteste del pubblico.

La domanda che probabilmente resterà per sempre senza risposta è: siamo stati noi a 'rovinare' Xbox One, costringendo Microsoft a cambiare buona parte dei suoi piani in extremis? L'interpretazione appare fantasiosa (se i fan chiedono qualcosa, un'azienda è libera di rispondere o meno, se lo fa sta a lei l'onere di farlo nel modo giusto), ma probabilmente questo è un dibattito che resterà centrale nel corso di questa nuova generazione di console war.

Xbox One avrebbe potuto nascere addirittura senza drive per i dischi. Sono state le proteste a rompere le uova nel paniere di Microsoft?

Nel frattempo, mentre il mondo ancora attende di poter mettere mano sulle Steam Machine, Valve ha rilasciato alcuni numeri piuttosto interessanti sulla sua piattaforma, come il raggiungimento della cifra record di 7,6 milioni di utenti attivi contemporaneamente online, in crescita rispetto all'ultimo record di appena pochi mesi fa. In poche parole, Steam cresce a passo costante, e secondo una misurazione del sito Gamasutra potrebbe addirittura raggiungere i 130 milioni di account entro il 2016: una cifra che la porrebbe al livello delle console di maggior successo della storia.

"Steam potrebbe addirittura raggiungere i 130 milioni di account entro il 2016"

Ovviamente, Steam raggiungerebbe quella cifra in oltre 10 anni di attività, un ciclo molto più lungo di quello della console media, ma il segreto del suo successo potrebbe risiedere proprio in questo elemento: la continuità col passato. Cosa che le console next-gen hanno invece brutalmente abbandonato.

Chiudiamo come sempre coi giochi, a partire da alcuni nuovi dettagli su Deep Down (che anche per la sua natura free to play è uno dei titoli Capcom più interessanti del prossimo futuro). Tra le altre novità c'è senz'altro da considerare anche il recente trailer della versione mobile di Final Fantasy VI (altro super-classico che rinasce su tablet e smartphone), mentre una particolare attenzione la vogliamo rivolgere alla notizia che l'engine di Naughty Dog è già operativo su PS4: sicuramente in preparazione del prossimo Uncharted, ma noi non perdiamo la speranza di vedere una versione next-gen anche di The Last of US.

Deep Down, raro esempio di free to play 'tripla-A', è un interessante e rischioso esperimento da parte di Capcom. In bocca al lupo!

Infine, vi proponiamo un'interessante lista di serie del passato che Microsoft starebbe pensando di far resuscitare su Xbox One: il nostro voto va senza indugi a Lost Odyssey, bellissimo JRPG quasi ignorato dal grande pubblico nel corso della passata generazione. E il vostro?