Le news della settimana - articolo
Il lancio europeo di PlayStation 4, i primi numeri di Xbox One, i bei ricordi di SEGA e molto altro...
La next-gen è finalmente completa: lo scorso venerdì 29 è infatti uscita nei negozi europei PlayStation 4, segnando dunque il passaggio ufficiale agli hardware di nuova generazione, ormai tutti presenti sul mercato.
In Italia, PS4 è stata salutata da uno spettacolare evento di lancio, a dimostrazione del fatto che Sony crede più che mai nella sua nuova console. Se ancora non l'avete fatto, potete leggere la nostra recensione approfondita qui.
Anche Microsoft, comunque, non è stata di certo a guardare, e nell'ultima settimana ha snocciolato i primi dati relativi ad Xbox One, che sembra aver realizzato un ottimo lancio in UK. Questo nonostante l'emersione di alcuni problemi relativi all'integrazione TV e agli altri piccoli difetti hardware di cui abbiamo avuto conto nei giorni scorsi, a cui Microsoft ha risposto con un'iniziativa "riparatoria" immediata: un gioco in regalo a chiunque abbia sperimentato qualche malfunzionamento nella sua unità di lancio.
Che dire su questa tematica? Ovviamente è comprensibile che un hardware così complesso (e parliamo sia di PS4 che di Xbox One) possa avere delle piccole incertezze nei primissimi giorni di vita, però è anche vero che la filosofia del "release now, patch later" sta cominciando davvero a prendere troppo piede, e potrebbe ritorcersi contro la stessa industria: sempre più utenti, infatti, aspettano qualche mese prima di "saltare a bordo" di una nuova piattaforma, e davvero non possiamo dare loro torto, anche se il fenomeno ovviamente penalizza le vendite e dovrebbe costituire motivo di maggior preoccupazione per i produttori.
"La filosofia del 'release now, patch later' sta cominciando davvero a prendere troppo piede"
Almeno, c'è da dire che Microsoft sta prendendo la questione con ironia, sottolineandola con alcuni messaggi d'errore davvero "informali". Anche Sony, però, sta prendendo la questione con ironia, almeno a giudicare dal messaggio del suo dipartimento olandese che sfotte apertamente Xbox One per il mancato lancio sul suolo dei Paesi Bassi.
A proposito di console e paesi, finora era stata poco chiara la posizione di Microsoft per quanto riguarda il Giappone: ebbene, abbiamo scoperto che, nonostante le storiche difficoltà, Xbox One non rinuncia alla conquista del Sol Levante. Vedremo come andrà a finire questa volta.
Ancora riguardo l'eterna battaglia tra Sony e Microsoft, questa settimana è emerso un dettaglio interessante: a quanto pare, infatti, lo stesso produttore immagina per PS4 un ciclo vitale più breve di quello di PS3, aspettativa che parrebbe confermata anche dalle dichiarazioni di Electronic Arts, che si aspetta un nuovo hardware tra circa 5 anni.
"Il trend di vendere gli hardware inizialmente in perdita per poi rifarsi in seguito è scomparso dal mondo delle console"
Curiosamente, invece, dal fronte Microsoft sembrano provenire indicazioni in senso contrario: il "grande ex" Phil Harrison ha infatti espresso come, secondo lui, il lungo ciclo vitale di Xbox 360 sia stato ottimale, cosa che lascia intendere una visione simile anche per Xbox One.
Nel frattempo, un report del "solito" AllThingsD ci svela che il costo di produzione di Xbox One ammonta a 471 $, confermando il fatto che il trend di vendere gli hardware subendo grosse perdite iniziali per poi rifarsi in seguito è scomparso dal mondo delle console. Forse è anche per questo che Xbox 360 e PS3 erano all'avanguardia in termini grafici rispetto ai PC loro contemporanei, mentre Xbox One e PS4 sono molto più paragonabili ad un PC gaming attuale.
L'ultimissima notizia "next-gen" è una di quelle che potrebbero shockare i fan Microsoft: sempre Phil Spencer ha infatti dichiarato che, date le mutate condizioni contrattuali, Gears of War non è più, in sostanza, un'esclusiva Xbox. Una delle serie che più in assoluto hanno reso grande la 360 potrebbe in futuro sbarcare sulla rivale PS4? Dopo aver visto Mario e Sonic insieme, ormai siamo pronti a tutto...
"SEGA sembra ormai sostanzialmente ridotta a vivere di ricordi"
A proposito di Sonic: questa settimana, del tutto in sordina, c'è stato il 15° compleanno del Dreamcast, ultima grande (e sfortunata) console di SEGA, che gli appassionati ricorderanno sempre con grande amore. C'è stata anche un'altra "ricorrenza" in casa del noto produttore giapponese, ossia i 20 anni di Virtua Fighter, la serie che nel 1993 rivoluzionò il mondo dei picchiaduro con una grafica 3D e delle meccaniche realmente mai viste prima.
L'ultima news made in SEGA è purtroppo una delusione: di nuovo, infatti, svaniscono le speranze di poter vedere Shenmue III arrivare davvero nei negozi: l'ultima registrazione del marchio si è infatti rivelata una bufala.
Tutto questo, comunque, ci fa pensare con tristezza al fatto che SEGA, una casa un tempo grandissima e in grado di rivaleggiare con i giganti del gaming, sia ormai sostanzialmente ridotta a vivere di ricordi.
Ci auguriamo (e siamo ragionevolmente convinti) che una cosa del genere non succederà mai e poi mai a Nintendo, nonostante quello che dicono e predicano quotidianamente gli uccelli del malaugurio...