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Le news della settimana - articolo

La RAM di PS4, le ultime su Xbox One, i guai tedeschi di Steam, il primo grosso “incidente” di Kickstarter e molto altro ancora!

Inutile girarci intorno: la notizia "bomba" della scorsa settimana, lanciata in esclusiva dal network di Eurogamer, è quella relativa alla memoria RAM di PlayStation 4. Vi invitiamo a leggere tutti i dettagli nel nostro approfondito articolo tecnico, nato come sempre dall'attento lavoro della Digital Foundry, e vi rimandiamo ad un'accesa discussione all'interno dei nostri forum.

Al di là di questo scossone, proseguiamo il nostro recap delle notizie più importanti guardando alla "old gen": facciamo infatti i complimenti a The Last of Us per essersi confermato il gioco più venduto del 2013 (finora, ovviamente). È indubbio che Naughty Dog sia ormai diventata la punta di diamante di Sony, e vedere un titolo che non è né uno sparatutto né uno sportivo imporsi con ottimi numeri (2.6 milioni) fa davvero piacere. Anche se, a ben guardare, si nota che questa classifica "divide" le versioni 360 e PS3 di Black Ops II, che combinate raggiungerebbero altrimenti quota 3.3 milioni, e dunque la prima posizione.

L'annuncio shock sulla RAM di PS4 modifica in qualche modo gli equilibri di potere della next-gen?

A voi scegliere se sia questo o meno il modo corretto di calcolare una classifica, perché noi dobbiamo cogliere l'occasione per parlare di una notizia probabilmente molto più seria: proprio gli editori di CoD (Activision Blizzard) hanno infatti appena realizzato una delle operazioni finanziarie più importanti della recente industria dei videogiochi, comprando la propria libertà dal colosso francese delle comunicazioni Vivendi, ad una cifra decisamente croccante (8.2 miliardi di dollari).

La speranza è che la ritrovata "libertà" possa spingere Activision a lavorare un po' più come un publisher e un po' meno come un colosso finanziario, avendo dunque più a cuore i suoi clienti (noi) che i suoi azionisti. Chissà cosa succederà, ad esempio, per quanto riguarda World of Warcraft, che ha recentemente annunciato numeri in forte calo con la soglia di utenti più bassa dell'ultima manciata di anni (7.7 milioni, contro i circa 12 milioni del 2010).

Entriamo ora brevemente in casa Microsoft per fare il punto della situazione su Xbox One. Questa settimana le notizie sono piuttosto positive. Innanzitutto la casa di Redmond sembra aver finalmente "aperto" ai developer indie, mossa che probabilmente si dimostrerà di una certa importanza nei prossimi anni, con un mercato dei videogiochi sempre più goloso di campioni di vendite venuti totalmente dal nulla. A seguito delle numerose polemiche sul caso "PRISM", Microsoft ha anche confermato che si opporrà molto fermamente a qualsiasi eventuale tentativo del governo USA di utilizzare Kinect a fini, diciamo, di "spionaggio" delle nostre vite private. Dobbiamo crederle? Visti i presunti trascorsi con Skype, non lo so.

A proposito di Kinect: se anche voi (come il sottoscritto) speravate che Microsoft lanciasse in futuro una versione di Xbox One senza la famigerata telecamera/sensore e ad un prezzo ridotto (magari 399€, per competere direttamente con PS4), a quanto pare per il momento rimarrete a bocca asciutta: tale eventualità è stata infatti smentita ufficialmente. Almeno per ora...

Kickstarter è stato protagonista del suo primo grande scandalo. Quanto influirà sul futuro della piattaforma e su quello del crowdfunding in generale?

"Secondo Nvidia, nel 2014 i chip grafici di tablet e smartphone supereranno quello di PS3"

Se invece siete tra quelli che amano Kinect, sappiate che questa settimana sono emersi nuovi dettagli sulle sue funzionalità, che, va detto, sulla carta sembrano tecnologicamente molto avanzate. L'ultima news di casa Microsoft riguarda il fatto che Xbox One registrerà costantemente gli ultimi 5 minuti di gameplay, per consentirci di stoppare il gioco in qualsiasi momento e postare online il video della frag più belle.

Cos'altro succede nel frattempo in casa dei produttori di console "classici"? Niente di che, a dire il vero: la speculazione più interessante riguarda un possibile taglio di prezzo per PS Vita. Interessante, ma la console si trova già da mesi su Amazon anche a 100 euro in meno del prezzo ufficiale, quindi dubito che un semplice ribasso del cartellino possa aiutare le vendite, ancora molto zoppicanti, di questo pur ottimo hardware.

Negli ultimi giorni, la partita più intensa si è giocata però sotto il fronte "mobile", ancora disprezzato da molti hardcore gamer ma sempre più centrale in fatto di videogame. Agli ultimi giorni, ad esempio, risale l'annuncio che Google sta finalmente per razionalizzare il gaming su Android attraverso la sua nuova piattaforma Play Games. E quale modo migliore di celebrare questa iniziativa se non l'annuncio che presto i classici della libreria Amiga arriveranno su Android? Il retrogamer sfegatato che è in me attende con ansia.

Nel frattempo, però, va detto che sono emersi anche i primi dati di vendita relativi a Ouya (la prima console Android vera e propria), che senz'altro non sono esaltanti. Non sappiamo se l'hardware nato dal clamoroso Kickstarter o se magari la prossima console di Mad Catz riusciranno a ribaltare le sorti del gaming su Android, ma una cosa è certa: viviamo in un periodo in cui l'hardware in sé conta sempre meno, e sempre più viene realizzato da terze parti, mentre la cosa che realmente conta è il software, la "piattaforma" (intesa come OS, come negozio digitale, come linee guida standardizzate eccetera), e in questo senso di qui a pochi anni Android potrebbe offrire l'opzione più semplice, diretta e soprattutto diffusa per un publisher o un developer di raggiungere un pubblico enorme. Aggiungete a tutto questo il fatto che, secondo Nvidia, nel 2014 la grafica "mobile" supererà quella di PS3 e ditemi: ve la sentite ancora di sottovalutare questo fenomeno?

È in arrivo il film di Gran Turismo! E se fosse in computer grafica...?

"A quanto pare, non vedremo nei negozi una Xbox One senza Kinect a 399€. Almeno per ora..."

Ad ogni modo, anche nel mondo degli "store digitali" il futuro non è tutto rose e fiori: decisamente interessante, ad esempio, è quello che sta accadendo a Valve, che in Germania potrebbe finire addirittura in tribunale per la politica di Steam sui giochi usati. Come sappiamo, infatti, la legislazione tedesca a quanto pare ritiene che un utente dovrebbe avere il diritto di rivendere anche i titoli acquistati digitalmente, cosa che potrebbe rivelarsi un vero terremoto se confermata in tribunale, con potenziali ripercussioni anche sull'intero mercato europeo, le quali aprirebbero uno scenario davvero molto, molto interessante.

E nemmeno il beneamato settore degli "indie" e del crowdfunding si è recentemente dimostrato immune a problemi e scandali di una certa misura: ad esempio, è della scorsa settimana la notizia che un progetto Kickstarter andato inizialmente in porto con oltre 120 mila dollari di donazioni sarebbe stato bruscamente cancellato lasciando i donatori completamente a bocca asciutta in termini di rimborsi. La vicenda non è ancora conclusa, ma sicuramente accende i riflettori su una delle "falle" più evidenti del sistema di donazioni e crowdfunding, che nonostante quanto alcuni vogliano pensare non corrisponde affatto ad una semplice operazione di pre-order. In poche parole: maneggiare con molta cura.

Chiudiamo con un uno-due tutto cinematografico: al recente Comic-con è infatti apparso il primo teaser ufficiale del film di World of Warcraft (che dunque sembra definitivamente confermato, dopo anni di false partenze), ma la notizia veramente sorprendente riguarda il secondo film "videoludico" in arrivo, basato nientemeno che... su Gran Turismo! L'adrenalinica storia di un pilota e della sua scalata verso la conquista di mille patenti? Chi vivrà vedrà!