Le News della settimana - articolo
La retromarcia Microsoft, Nintendo ammette le sue colpe e la presunta data d'uscita di PS4...
Solitamente i giorni che seguono eventi importanti come l'E3 sono relativamente "scarsi" dal punto di vista delle notizie, visto che la concentrazione di annunci e quant'altro avviene durante la fiera stessa. Che dire... questa volta è andata diversamente, molto diversamente!
Non è infatti la news "della settimana" ma probabilmente dell'anno quella con cui Microsoft ha annunciato di aver abbandonato tutti i suoi piani di DRM per Xbox One, a seguito dell'inferocita reazione dei fan e delle critiche di buona parte della stampa. Il nostro commento, con relativa discussione nei forum, è qui, per chiunque se lo fosse perso o avesse ancora qualcosa da aggiungere.
In generale, comunque, le reazioni alla notizia sono state piuttosto entusiastiche da parte dei gamer. Addirittura, ammesso che questa sia un'indicazione valida, i preorder di Xbox One su Amazon UK avrebbero superato di scatto quelli di PlayStation 4. Inutile dire che tra i più felici di questa nuova politica c'è GameStop, che ha visto tutto ad un tratto "sbloccarsi" la situazione relativa alla sua principale fonte di guadagni (i giochi usati), con conseguente rialzo delle azioni in borsa. Ma anche chi è solito acquistare e rivendere i propri titoli su eBay, per ridurre un po' il peso sul portafogli, ha tirato un bel sospiro di sollievo.
Per quanto strano possa sembrare, c'è invece anche una fronda di commentatori che si sono dimostrati molto critici rispetto al cambio di direzione Microsoft, lamentando il "passo indietro" rispetto a politiche identificate come "il futuro". Tra questi c'è anche l'ex Epic Games "Cliffy B.", secondo cui grazie a questa retromarcia continueremo a vedere sviluppatori che chiuderanno e una produzione sempre maggiore di "giochi PC e mobile". Quest'ultima parte viene evidentemente menzionata come se si trattasse di una cosa negativa ma alcuni l'hanno presa invece come una "buona notizia" e una conferma che non sia il mondo dei videogiochi in generale a navigare in cattive acque, ma nello specifico il settore delle console, ormai in crisi di ruolo ed identità.
"I preorder di Xbox One su Amazon UK hanno superato di scatto quelli di PlayStation 4"
A proposito di publisher, un "gigante" su cui la notizia del dietro-front Microsoft potrebbe aver avuto un certo impatto è Electronic Arts, che poche settimane fa aveva annunciato la fine del suo programma di "online pass", mossa vista dalle "malelingue" come una conseguenza del fatto che un simile sistema sarebbe stato presto sostituito dalla policy integrata Xbox One. Ora che tutto è cambiato, comunque, EA conferma che gli online pass sono definitivamente morti, in quanto la loro rimozione è dovuta ad una riflessione interna dello stesso publisher e nulla ha a che vedere con la questione dei DRM di Microsoft. Chissà quanto c'è di vero in queste parole...
Comunque, per chiudere con una buona notizia in "casa" Microsoft, è stata finalmente chiarita la questione della nuova offerta per gli abbonati Xbox Live Gold, che fino alla fine del 2013 potranno scaricare 2 titoli "gratis" al mese. Se volete convincerci a passare veramente ad un futuro "digitale", fatto di abbonamenti e magari anche di qualche restrizione (tollerabile), questa è la strada giusta: offrire più servizi e migliori.
Ma una certa dose di negatività in settimana è circolata anche in casa Nintendo. I vertici della casa di Mario hanno infatti dichiarato di assumersi la responsabilità del flop del Wii U (se non loro, chi altri?). La Grande N promette per il futuro una line-up di titoli più ricca e uscite più frequenti per rimediare alla situazione, e farà bene a mantenere questa promessa, perché al momento gli studios di terze parti si stanno dimostrando molto freddi riguardo alla tematica dello sviluppo su Wii U.
"Gli studios delle terze parti sono molto freddi riguardo allo sviluppo su Wii U"
Persino Ubisoft, da sempre tra le più fedeli "spalle" di Nintendo nella creazione di titoli tagliati su misura per i suoi nuovi hardware, stavolta si è lasciata sfuggire dichiarazioni poco lusinghiere. Secondo Yves Guillemot, papà di Rayman, l'imminente Rayman Legends è diventato multipiattaforma, abbandonando l'esclusiva Wii U, perché sulla console Nintendo non avrebbe potuto vendere abbastanza. In dichiarazioni successive, Ubisoft (così come molti altri publisher, incluso EA) ha dichiarato ancora più nettamente che metterà nuovi titoli Wii U in cantiere solo quando la base installata della console sarà cresciuta.
Sicuramente nella casa di Mario qualcosa deve cambiare, e presto. A tale riguardo, è ad esempio interessante l'annuncio che Nintendo è pronta a realizzare il primo esperimento di "free to play" con una nuova versione di Steel Diver, diretta nientemeno che da Miyamoto in persona e che a quanto pare sarebbe diversa dal titolo di lancio 3DS e più impostata sul multiplayer. Meno esaltante, invece, il fatto che lo stesso Miyamoto abbia dichiarato, in un'intervista, di non avere idee per il futuro di F-Zero, una delle serie più amate dai fan Nintendo nonché tra le più "hardcore" in assoluto mai prodotte dalla casa di Kyoto. Ci sarebbe proprio bisogno di titoli del genere su Wii U, ma già il fatto che l'ultimo episodio della serie risalga a 10 anni fa (e sia stato per di più sviluppato da SEGA), forse ci dimostra come Nintendo, veramente, oggi non saprebbe da dove cominciare per regalarci un seguito HD. Il che, in un certo senso, è preoccupante.
I vertici di Sony al momento restano in un sornione silenzio e si godono i frutti di un E3 in cui, in sostanza, hanno fatto gridare di gioia i giocatori semplicemente non facendo nulla di nuovo rispetto al passato. Le notizie principali sono i rumor sul presunto lancio di PlayStation 4, che secondo le attuali voci di corridoio potrebbe arrivare in Europa il 13 novembre, oppure il 21. Qualunque sia la data "vera", di certo non si discosterà molto da queste previsioni, visto che novembre è tradizionalmente il periodo migliore per lanciare un hardware, complice la stagione natalizia alle porte.
"Kane & Lynch, serie nata nelle polemiche, si può probabilmente considerare defunta"
Ma gli strascichi dell'E3 si fanno sentire anche per quanto riguarda i giochi e ci riportano ad esempio la notizia, ovviamente non ufficiale, che Fallout 4 sarebbe stato mostrato a porte chiuse ad una ristrettissima cerchia di persone. Conoscendo i tempi di Bethesda, non dubitiamo che un gioco del genere, seppure lo sviluppo fosse già cominciato, non giungerà nei negozi prima del 2015... ma nel frattempo sperare è sempre possibile. Non molta speranza, purtroppo, resta invece ad un altro team ormai "storico": la danese IO Interactive, già responsabile della serie di Hitman, ha infatti annunciato il licenziamento di metà del suo staff, a quanto pare anche a causa della cancellazione del prossimo Kane & Lynch, serie nata nelle polemiche (forse ricorderete lo "scandalo" di GameSpot, che costò il licenziamento ad uno dei suoi principali giornalisti) e che a questo punto si può probabilmente considerare defunta.
Sempre più arrembante invece un altro studio europeo: i polacchi CD Projekt, sulla cresta dell'onda grazie al successo della serie di The Witcher e noti oppositori dei sistemi di DRM, hanno annunciato che i DLC del prossimo capitolo della saga saranno completamente gratuiti (almeno su PC: su console ci sarà bisogno del via libera dei vari produttori). Una mossa che certamente contribuirà a far benvolere ancora di più questo studio tra i giocatori "hardcore".
A proposito di grandi RPG, una notizia interessante di questa settimana riguarda la momentanearimozione dall'Apple Store della versione iOS di Baldur's Gate, per non meglio specificati problemi "contrattuali", e la messa in stallo anche del suo seguito per piattaforme mobile. Speriamo che tutto si sblocchi, perché giocare un classico del genere su dispositivi touch è molto interessante. Altro titolo che invece si è dichiarato pronto a fare il salto su dispositivi mobili è The Cave, il curioso puzzle/adventure del creatore di Monkey Island Ron Gilbert.
L'ultima notizia di questo appuntamento settimanale è il taglio di prezzo di Shield, la console portatile Android realizzata da Nvidia, che ancora prima di giungere sul mercato (il prossimo 27 giugno in USA, la data europea è da vedersi) abbassa il cartellino da 349 a 299 dollari: una cifra sempre impegnativa per un hardware dal futuro tutto da vedere.