Le News della settimana
Lo YouTube-gate di Microsoft, il rumor sulla nuova console di Nintendo, il nuovo controller PS4 e molto altro...
Apriamo questo nostro appuntamento settimanale parlando di Microsoft, che nel corso degli ultimi giorni si è guadagnata gli "onori" della cronaca grazie ad un incidente ormai noto come YouTube-gate. La vicenda ha fatto il giro del mondo e si può sintetizzare così: Microsoft ha stretto degli accordi con il popolare canale Machinima per far promuovere Xbox One dagli youtuber, che avrebbero dovuto realizzare filmati favorevoli alla console MS percependo $3 ogni 1.000 click ricevuti, a patto di mantenere segreto il fatto di essere stati pagati a scopi pubblicitari.
A seguito della reazione della Rete, sono subito arrivate le spiegazioni ufficiali di Microsoft, ma la faccenda resta fin troppo nebulosa e francamente ha del paradossale. In nessun caso, infatti, si può giustificare una clausola che impone di non rivelare accordi economici del genere, spacciando dunque per contenuto editoriale quella che a tutti gli effetti è una pubblicità.
Il fatto più curioso dell'intera vicenda, però, è che a quanto pare la campagna aveva un tetto massimo di 1.25 milioni di visualizzazioni da dividere tra tutti i video, e dunque un budget complessivo di neanche 4.000 dollari. Il che ci lascia capire come quella di Microsoft non fosse una campagna a tappeto per distribuire a pioggia soldi agli youtuber di tutto il mondo e scatenare un pressing pubblicitario subliminale, bensì una semplice partnership circoscritta e mal fatta, che le si è ritorta contro con la velocità di un cobra.
Dopo il disastroso evento di presentazione di Xbox One e i mesi di polemiche successive, la comunicazione in casa Microsoft non sembra essere migliorata. È forse un fenomeno ciclico il fatto che la console "leader" nella generazione precedente finisca per generare un management confusionario in quella successiva, tanto da portare il nuovo hardware ad incontrare difficoltà sul mercato?
"Quella di Microsoft e Machinima è stata una partnership circoscritta e mal fatta"
Prima che qualche fan scontento mi accusi di essere sul libro paga di questa o quell'altra azienda, usciamo dalla casa dell'Xbox per entrare in quella della PS4, che ha avuto anche lei i suoi problemi nel corso dell'ultima settimana. Parliamo in particolare del simpatico bug cancella-salvataggi in cui numerosi utenti sono incappati, perdendo ore di progressi nei propri giochi e, molto comprensibilmente, la pazienza. Anche qui, Sony ha prontamente reso disponibile una soluzione al problema, che però sembra meno determinata e definitiva di quanto non avremmo gradito.
Le altre novità in casa Sony riguardano il misterioso brevetto per un nuovo controller PlayStation 4 (che sarebbe addirittura "modulare", anche se dal disegno non si capisce gran che) e infine la dichiarazione che il supporto alla riproduzione di Blu-ray 3D è ancora un'incognita, in quanto nessuno sa dirci quando sarà implementato. Visto che Sony è una delle aziende che più in assoluto hanno spinto per l'affermazione sul mercato del disco blu, viene da chiedersi se questo non sia il chiodo definitivo sulla bara della tecnologia 3D, che non si è mai davvero affermata in ambito consumer domestico.
Questa settimana, però, il brivido più intenso sulla schiena dei videogiocatori l'ha fatto scorrere Nintendo. Peccato che si tratti di un rumor e che sia quasi certamente falso: parliamo ovviamente del leak delle specifiche riguardanti i nuovi hardware di Nintendo, che ci ha fatto brevemente sognare prima che il buon senso ci riportasse brutalmente con i piedi per terra. Leggendo la lista delle caratteristiche, si infatti andrebbe a configurare un hardware "mostro" in grado di raddoppiare la potenza delle attuali console next-gen: un'eventualità davvero improbabile per Nintendo, anche se ormai numerose fonti anonime danno il Wii U già pronto per il prepensionamento.
"Per EA il Wii U sarebbe ormai 'morto'. L'indiscrezione è stata smentita da Peter Moore ma guardando ai fatti..."
Al coro degli scettici si è aggiunta negli ultimi giorni anche Electronic Arts: una fonte anonima ha infatti suggerito che nei piani di EA il Wii U è morto poco dopo la sua uscita. L'indiscrezione è stata subito smentita da Peter Moore, ma nonostante questo sembra confermata dai fatti: osservando la line-up dei titoli in arrivo per la console Nintendo, si nota una totale assenza del produttore americano, come anche di quasi tutti i suoi colleghi più importanti. L'ultima cattiva notizia potrebbe essere la cancellazione di Watch Dogs su Wii U, riguardo cui cominciano a circolare voci inquietanti.
La situazione è grave e vedere una console Nintendo così in difficoltà dispiace, se non altro perché tutti noi gamer di vecchia data siamo affezionati alla casa di Mario e in un certo senso le siamo debitori, ma a giudicare dai recenti report che ricostruiscono lo stato della collaborazione tra Nintendo e i produttori indipendenti... beh, bisogna dire che Iwata e soci se la sono andata a cercare, e hanno imparato davvero poche lezioni dal passato.
Riserviamo come sempre la chiusura ai giochi, stavolta a partire dall'incredibile update di Dead Rising 3, un download da ben 13 GB che chi ha avviato il titolo recentemente ha dovuto affrontare. Il che ci fa riflettere su due cose: la prima è, banalmente, che chi ha una connessione lenta e proprio per questo compra giochi su disco, rischia di essere messo letteralmente in ginocchio da "aggiornamenti" di questa mole, quindi speriamo di non vederne più in futuro.
"La Definitive Edition di Tomb Raider è confermata a 1080p 60fps solo su PlayStation 4: un nuovo caso di gap prestazionale in un titolo multipiattaforma?"
La seconda riflessione è che 13GB sono circa la metà del peso totale di Dead Rising 3 (25 GB), a dimostrazione del fatto che il titolo uscito nei negozi non era completo e ottimizzato come avrebbe dovuto, un altro fenomeno che vorremmo davvero veder scomparire.
Restando in ambito next-gen (ma neanche troppo), c'è da parlare di quello che potrebbe essere il nuovo "caso" della console war, ossia della Definitive Edition di Tomb Raider, che è confermata a 1080p e 60fps solo su PlayStation 4, con alcuni rumor che vorrebbero il frame rate scendere a circa 30fps per la versione Xbox One. Se queste speculazioni si dovessero rivelare veritiere, avremmo un nuovo esempio di gap prestazionale in un titolo multipiattaforma: ciascuno è libero di trarre le proprie conclusioni.
Infine, due notizie per i nostalgici del passato: la prima è l'annuncio della Ultimate HD Edition di Resident Evil 4, che arriverà tra poco su PC e darà finalmente l'occasione a molti giocatori più giovani di scoprire perché RE4 è uno dei videogiochi più acclamati di tutti i tempi. Un altro remake in arrivo è quello di Fable, primo e più riuscito episodio di una serie ampiamente controversa: ecco qui un nuovo trailer che mostra le differenze tra la versione originale e quella rifatta per Xbox 360. Ne sono cambiate di cose in 10 anni, eh?