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Left 4 Dead 2

Una nuova, meravigliosa apocalisse.

La schiera di avversari manovrati dall'intelligenza artificiale si riversa sui giocatori in maniera repentina, agendo su più fronti contemporaneamente in modo da rendere assolutamente necessaria la collaborazione tra i giocatori. Che si tratti di Boomer, Hunter o Smoker, restare indietro rispetto ai compagni significa soltanto andare incontro a morte certa, ecco perché il gioco stesso si premurerà di informarvi circa l'importanza di agire secondo una precisa comunione di intenti. Proprio su questo punto sembrano voler insistere gli sviluppatori, che con i nuovi infetti speciali tentano di dividere il gruppo nei modi più disparati.

Il Jockey, sorta di Gollum abbrutito all'ennesima potenza, si aggrappa letteralmente alla testa dei personaggi mandandoli nel panico; lo Spitter vomiterà litri e litri di acido altamente corrosivo mentre i Charger non esiteranno ad afferrarvi immobilizandovi o spalmandovi sulla parete più vicina. Ciascuno dei nuovi infetti agirà sempre mescolandosi all'orda di nemici che si accalca da ogni lato, rendendo ancor più caotica la sua individuazione tra la moltitudine di teste mozzate e arti sparsi sul cemento. L'istinto vi suggerirà sempre di toglierli di mezzo quanto prima, ma dovrete sempre più spesso vedervela con le limitazioni di determinate location (corridoi, scale e altri luoghi angusti) in cui vi sarà praticamente impossibile avanzare senza prima far piazza pulita degli avversari comuni.

Avversari comuni, già... anche se stiamo comunque parlando di clown terrificanti, uomini fango e zombie assurdamente protetti da tute antiradiazioni. In questo sequel il team ha davvero dato sfogo alla pripria fantasia, senza farsi/vi mancare nulla. Capite bene quindi che oltre alla solita carne da macello, saranno presenti avversari non solo più coriacei e dotati di abilità letali, ma dotati di strategie offensive ben precise alle quali potrete (e dovrete) ovviare soltanto tenendo d'occhio i compagni di squadra e stabilire preventivamente un minimo di tattica prima di affrontare uno scenario.

Rifornire l'auto di benzina mentre siete intenti a mitragliare qualsiasi cosa intorno a voi è solo uno dei momenti di puro panico contemplati nel gioco.

Dalla vostra parte avrete comunque un armamentario di tutto rispetto, che spazzia dalle armi da mischia (piedi di porco, motoseghe e padelle da cucina comprese nel pacchetto) a mitragliatrici, pistole e fucili a pompa, passando per armi da lancio quali molotov e bombe assortite. A ciò si aggiungano le dosi di antidolorifici che potrete iniettarvi in vena, i quali andranno a ristabilire temporaneamente la vostra barra consentendovi di procedere verso i compagni in attesa di essere curati. In casi estremi, potrete persino fare uso di un defribillatore per rianimare i compagni, ma all'occorrenza può anche essere utilizzato per menare cazzotti in pieno volto agli infetti. Ecco, proprio in minuzie del genere si rivela l'assoluta competenza degli sviluppatori, che vi invitano a sperimentare anche nei momenti di panico, mettendovi continuamente alla prova sino alla conlcusione dello stage.

Left 4 Dead 2, alla stregua del suo predecessore, è un prodotto chiaramente votato alla componente multiplayer, ed è stato un vero piacere constatare come il team abbia adottato tutte le precauzioni del caso per far sì che i giocatori fruissero pienamente di tutte le modalità online. Oltre alla normale campagna (da giocare in locale o in rete), avrete così modo di cimentarvi in Realtà: in cui l'apocalisse viene portata all'estremo, i nemici saranno ancor più famelici e duri da abbattere, mentre i compagni perderanno l'aurea colorata che vi consente di individuarli facilmente al di là dei muri. C'è qualcosa di gustosamente masochistico in una simile modalità, ma siamo certi che non saranno pochi i giocatori che si presteranno al massacro.

Il circo del terrore. Semplicemente splendido.

In Avversario e Cercatore avremo modo di competere online nei panni di un sopravvissuto o di un infetto (la seconda modalità sara suddivisa per round), mentre in Survival non dovremo far altro che resistere quanto più possibile alla continua ed ineluttabile avanzata dei nemici. Le dinamiche di ciascuna modalità potranno anche apparire piuttosto simili, eppure il gameplay risultare essere talmente calibrato che ogni piccola variazione è capace di assumere valenze incredibilmente significative.

Solo il comparto tecnico sembra non aver subìto particolari miglioramenti, presentando una fluidità encomiabile a discapito di un livello di dettaglio non propriamente competitivo. Ottimo invece il comparto sonoro, capace di scuotere i vostri neuroni tra urla e detonazioni realistiche e pregnanti. In conclusione, questo sequel ha davvero migliorato l'esperienza offerta dall'episodio precedente, e in appena un anno Valve ha dato prova di conoscere realmente i propri affezionati e il modo migliore con cui relazionarsi, senza svendere le proprie idee e senza svilire le sue proprietà intellettuali in cerca di guadagni facili. Left 4 Dead 2 è la prova non solo della riuscitissima partnership tra il team di Newell ed EA, ma anche del rispetto che lo sviluppatore ha nei confronti dei giocatori. Non si tratta pertanto di una mera espansione di quanto visto nel primo titolo, ma della sapiente evoluzione di un brand destinato a durare nel tempo.

9 / 10