Left 4 Dead 2: The Passing

Le armi inedite consistono giusto in una mazza da golf da piantare nel cranio putrefatto dei nemici e un ben più efficace mitragliatore M-60, capace di devastare tutto ciò che ci circonda nel modo più immediato possibile. Il problema è che non è possibile integrare nuove munizioni, e ciò implica un utilizzo coscienzioso della sua incredibile potenza. Divertente a tal proposito l’achievement che costringe i giocatori a utilizzare l’M-60 uccidendo ben quindici nemici senza mai togliere il dito dal grilletto.

Altra novità di rilievo per The Passing è data da una nuova specie di infetto “non comune”, il quale se la darà a gambe levate non appena vi avrà avvistati. La sua eliminazione vi farà guadagnare sostanziosi bonus in termini di munizioni, medikit e altri item, ma sappiate che che inseguirlo potrà condurvi in situazioni davvero difficili portandovi dritti tra le fila avversarie. Come da tradizione della serie, si potrà sperare di sopravvivere solo restando uniti e collaborando con i propri alleati seguendo una precisa linea d’intenti.

Molto breve, ma discretamente intensa, la campagna si può portare a termine in poco più di un’ora. Ecco perché giunge salvifica la modalità multiplayer, capace di mantenere alta la longevità del prodotto. Oltre alle necessarie limature relative a modalità quali Versus e Survival, Valve ha pensato di implementare le Mutations, ovvero eventi che si intervallano a scadenza settimanale proponendo ogni volta sfide e opzioni differenti.

Non sappiamo ancora dirvi cosa saprà inventarsi Valve nelle settimane a venire, ma da quel che abbiamo potuto vedere gli scontri tra Sopravvissuti e Infetti continua a elargire non poche soddisfazioni.

Il tutto è impostato con la solita cura ma di fatto non è nient’altro che un rimescolamento delle carte in tavola con il solo scopo di variare la routine delle sessioni online. Gradevole infine l’opzione che consente di interagire sul blog ufficiale direttamente dal gioco, anche solo per conoscere le novità in cantiere o interagire con gli altri fan.