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LEGO Batman 3: Gotham e Oltre - review

Una Royal Rumble formato Super!

Buoni contro cattivi in uno scontro senza precedenti, che supera i confini di Gotham City e risucchia il Cavaliere Oscuro in un conflitto contro la minaccia più grande di sempre, in compagnia di tutti i suoi super-amici. Questo è LEGO Batman 3, ennesimo capitolo della saga che ha reso famoso il team britannico Traveller's Tales.

Per lungo tempo i vari episodi di questa serie mi hanno tenuto compagnia, per quasi tutta la precedente generazione hanno rappresentato una vera e propria mania per il sottoscritto, che può dire orgogliosamente di averne portato a termine una buona metà senza tralasciare neanche il più piccolo dettaglio. Poi è subentrata la noia, la ripetitività di una formula sempre uguale, che anche dopo svariato tempo faticava a proporre novità degne di nota e poggiava tutte le sue speranze di fortuna sul carisma dei protagonisti trasformati in simpatici blocchetti muti.

Tra una scorribanda su Tatooine, un ritrovamento archeologico in quel di Venezia e un paio di lezioni ad Hogwarts, la serie LEGO si è ritrovata imbrigliata nella sua struttura troppo rigida, formata dall'immancabile hub centrale da cui si accedeva ai vari livelli. Proprio con il precedente LEGO Batman si è assistito ai primi, reali cambiamenti con l'aggiunta del doppiaggio per i protagonisti e l'abbandono della suddetta struttura ad hub in favore di un gioco open world.

LEGO Batman 3 adotta una formula ancora diversa: niente più mondo aperto ma una serie di livelli lineari connessi tra loro da mini-prologhi. Il risultato finale è una via di mezzo che scontenta sia i fan della formula originali che coloro i quali avevano apprezzato il cambio di direzione precedente.

Il mitico Adam West torna protagonista in un livello bonus dedicato alla mitica serie televisiva di Batman degli anni 60.

Quello in cui il gioco non delude assolutamente è nella quantità di personaggi disponibili. Sono 150, tutti provenienti dall'universo DC Comics e tutti invischiati in una trama che vede da un lato un gruppo di super-cattivi capitanati da Brainiac (ma non mancano altre facce note, da Joker a Sinestro e Solomon Grundy) e dall'altro una Justice League formato XXXL.

Ovviamente la posta in gioco è la salvezza del nostro pianeta, minacciato da una potente forza aliena e difeso dalla Lega che conta nelle sue file Superman, Flash, Wonder Woman, Lanterna Verde, Martian Manhunter e via dicendo. Come al solito la storia principale prevede l'utilizzo di personaggi predefiniti, mentre la classica modalità Gioco Libero (che consente di rivisitare i livelli alla ricerca dei bonus perduti) concede una libertà pressoché totale da questo punto di vista.

Ogni protagonista ha i suoi bei superpoteri, che ovviamente andranno usati al momento giusto per superare enigmi di vario genere. Questi poggiano in gran parte sulla consueta formula "distruggi tutto e ricostruisci", ma in alcuni casi risultano inspiegabilmente ostici e costringono il giocatore a provare un po' di tutto fino a giungere (casualmente) alla soluzione.

I poteri di cui sopra ovviamente non riguardano Batman, Robin (qui in versione Tim Drake) e tutti i protagonisti terresti (ebbene sì, potrete controllare anche il mitico Alfred), che però possono contare su svariati costumi capaci di conferire abilità speciali, dall'abilità nella manipolazione dei congegni elettronici a quella di scovare oggetti con cui interagire altrimenti invisibili.

Pur non avendo superpoteri, Batman (e con lui, Robin) può contare su una serie di costumi che gli conferiscono abilità speciali.

L'utilizzo di questi costumi è relegato a particolari situazioni e quasi mai i loro poteri speciali servono a qualcosa al di fuori dell'uso previsto dagli sviluppatori. Il passaggio dall'uno all'altro avviene tramite una classica ruota di selezione, ma va sottolineato come alcuni di questi costumi riescano in certi casi a rendere le cose più difficili. Perché, ad esempio, Batman rimane invisibile anche quando non è necessario, al punto da renderne difficile l'individuazione all'interno del livello? In più di un'occasione per ritrovarlo solo stato costretto a passare da un personaggio all'altro.

Altri piccoli problemi riguardano il sistema di inquadrature, che pur essendo fisso in alcuni casi soffre di fastidiosi tentennamenti, come col primo boss (di cui ovviamente non svelo l'identità), che continuava a rimanere inquadrato lasciando totalmente fuori campo i protagonisti e rendendo di fatto impossibile proseguire il gioco. Fortunatamente questo è un caso limite e per tutto il resto del gioco non mi è capitato di assistere a fenomeni del genere.

Ogni singolo livello contiene gli obiettivi specifici legati alla trama ma anche quelli secondari, che quasi sempre non possono essere portati a termine con il primo playthrough. Ancora una volta, infatti, un gioco della serie LEGO possiede una longevità decisamente fuori scala. Come minimo dovrete completare ogni stage due volte, una standard e l'altra in Gioco Libero per trovare tutti i mattoncini rossi, le batterie nascoste e le missioni secondarie.

Tra queste merita una menzione speciale quella che prevede il salvataggio di Adam West... in ogni livello! Se questo nome non vi dice nulla significa che avete meno di 30 anni e che non conoscete la mitica serie televisiva di Batman degli anni 60, nella quale il buon signor West interpretava proprio il Cavaliere Oscuro.

Lego Batman 3: Gotham e Oltre è pronto a salvare la Terra.

Non mancano poi gli immancabili livelli bonus nascosti e i poteri speciali attivabili tramite i suddetti mattoncini rossi. Questi permettono non solo di applicare dei modificatori al gameplay di LEGO Batman 3, ma anche di moltiplicare il numero di mattoncini ottenuti nei livelli (rendendo estremamente più facile il conseguimento del grado "Vero Eroe" in ognuno di essi).

A livello tecnico si segnalano nuovi effetti speciali e una resa dei materiali nettamente migliore, anche rispetto all'ottimo LEGO Marvel. Menzione speciale per il sonoro, che può vantare non solo il tema realizzato da Danny Elfman per il film di Tim Burton del 1989 (insieme ad altre chicche che vi lascio scoprire), ma anche un doppiaggio in italiano di tutto rispetto!

L'ennesimo, grande punto interrogativo riguarda ancora una volta la modalità cooperativa. Anche in LEGO Batman 3 è possibile giocare in due ma solo in locale. Perché mai Traveller's Tales si ostina a lasciare fuori da questa serie una modalità online? Questo è un mistero che forse neanche lo stesso investigatore incappucciato riuscirebbe a risolvere.

Un prodotto non perfetto quindi, ma comunque estremamente valido. Siamo nel campo del fan-service più sfrenato e gli appassionati di supereroi e supercattivi DC gongoleranno alla sola idea di visitare i mondi di Lanterna Verde alternandoli alla Bat-caverna e al quartier generale della Justice League.

Se, come il sottoscritto, amate la serie LEGO, in questo ennesimo capitolo troverete tutto ciò che vi ha fatto innamorare e anche di più. Se, al contrario, odiate giocare nei panni di personaggini blocchettosi dalle espressioni buffe che non muoiono mai e tutto quello che cercate in un titolo sono situazioni e sfide estreme... lasciate perdere.

7 / 10