LEGO Marvel Super Heroes - review
E ora vi diciamo anche com'è su PS4.
Sono passati più di otto anni dall'uscita primo titolo ispirato ai mattoncini danesi, quel Lego Star Wars che ancora molti appassionati ritengono uno dei migliori della serie. Dopo le incursioni nell'universo DC Comics, la saga di Harry Potter, quella dei Pirati dei Caraibi e molte altre ancora, gli storici sviluppatori di Traveller's Tales hanno sfornato un solido tie-in avente come protagonisti centinaia di supereroi e villain tratte dalle pagine della testate Marvel.
Che sia ben chiaro: chi si aspettava una rivoluzione nella serie rimarrà da subito deluso, visto che il team inglese ha preferito proseguire sulla strada del "squadra che vince, non si cambia", con risultati più che buoni, come ormai da tradizione.
Comandi, menu, impostazioni: tutto è rimasto al loro posto per la felicità degli aficionado, ma sinceramente dopo tutto questo tempo sarebbe ora di dare una bella rinfrescata agli aspetti appena citati, che negli anni si sono evoluti tanto quanto la carriera televisiva di Pasquale del Grande Fratello. Ma LEGO Marvel Super Heroes si gioca che è un piacere, se poi amate anche i personaggi nati dalla mente di Stan Lee impiegherete pochissimi secondi per scivolare nella splendida atmosfera che questo gioco sa regalare.
La nuova avventura creata dai TT si compone di 15 capitoli dello lo story mode, che racconta la storia del perfido Loki intento a realizzare una pericolosissima e potente arma da usare contro il pianeta Terra. Naturalmente il fratello di Thor non sarà l'unico cattivone di turno e anzi, preparatevi ad affrontare decine di nemici quali il Goblin, Ultron, Magneto, Venom, Mysterio, Sandman, Klaw e molti, moltissimi altri.
Come il precedente episodio dedicato alla trilogia del Signore Degli Anelli però, la struttura di gioco è ambientata in una vastissima città open world, qui rappresentata da un'insolita New York condita da luoghi ed edifici famosi dell'universo Marvel quali la Stark Tower, la X-Mansion, Asgard e l'Asteroide M. Non mancano però alcuni dei luoghi d'interesse più conosciuti di Manhattan come Central Park, Chinatown, la Statua della Libertà e l'Empire State Building, ricreati fedelmente grazie alle colorate costruzioni a noi tanto care.
Com'è facilmente intuibile, la quantità di cose da vedere e fare mentre esploriamo la grande Mela è considerevole, e riesce quasi a far impallidire una certa Los Santos. Dovremo ad esempio aiutare i cittadini recuperando gatti smarriti o un furgoncino della pizza, trovare i 250 mattoncini dorati, sbloccare personaggi segreti, oppure cimentarci nelle gare con le decine di bolidi che sfrecciano per la città. Troviamo poi 12 side-quest (dove prenderemo anche il controllo di alcuni villain), ispirate ad altrettante storie già conosciute ai fan dei fumetti, mentre i più accaniti non faranno fatica a riconoscere i modelli reali commercializzati da LEGO qualche mese fa.
Sulla base S.H.I.E.L.D. invece potrete non solo vestire i panni del protagonista che desiderate (ovviamente solo di quelli già sbloccati), ma anche crearne uno nostro da zero grazie ad un semplice editor, il tutto sotto l'occhio vigile di Nick Fury e Maria Hill, che ci guiderà all'interno delle missioni grazie ai suoi briefing. In totale si possono collezionare oltre 130 "omini", tra i quali figura anche sua maestà Stan Lee, dotato di tutti i poteri e le abilità degli altri supereroi: peccato solo che per ottenerlo dovrete sudare le cosiddette sette camice.
"Ogni eroe porta con sé poteri e abilità speciali che possono renderlo utile in determinati momenti"
Se si escludono le varianti dello stesso supereroe (come le suite di Iron Man, oppure la variante femminile e rossa di Hulk), ogni eroe porta con sé poteri e abilità speciali che possono renderlo utile in determinati momenti. Vedova Nera per esempio diventa invisibile alle telecamere e ai radar, Occhio di Falco può lanciare frecce alle quali aggrapparsi per raggiungere zone altrimenti inaccessibili, mentre Wolverine è in grado di scavare nel terreno per rivelare oggetti segreti e azionare meccanismi servendosi dei suoi artigli.
Il pericolo che la noia possa prendere il sopravvento è quindi totalmente fuori discussione, anche se prima di accedere alla modalità free roaming dovrete completare una manciata di capitoli della modalità storia, che piano piano vi introdurrà ai semplicissimi (e ormai rodati) controlli. A proposito dei comandi, di tanto in tanto anche in LEGO Marvel Super Heroes capiterà di rimanere incastrati in qualche angolo, oppure di far fatica ad azionare un meccanismo a causa della mole di personaggi e costruzioni sullo schermo, ma tutto sommato questi sono gli unici piccoli difetti di gameplay che, dispiace dirlo, la serie TT si porta dietro da diverso tempo.
La difficoltà è in generale su livelli medio-bassi, e a parte qualche puzzle non faticherete a trovare la giusta via per completare le varie missioni o sconfiggere i boss, peccato solo che i personaggi controllati dalla CPU non sempre sia di grande aiuto.
"In qualsiasi momento un amico può prendere il controllo della CPU con un secondo controller e rendervi la vita più facile"
Da soli non ce la fate e avete assolutamente bisogno di una mano? Nessun problema, perché in qualsiasi momento un amico può prendere il controllo della CPU con un secondo controller e rendervi la vita più facile. Sfortunatamente, però, la modalità cooperazione è fruibile soltanto offline.
Passiamo ora a parlare della realizzazione tecnica, che in LEGO Marvel Super Heroes ha toccato senza dubbio le vette più alte nella serie. La versione da noi giocata, seppur soffrendo di lievi cali di frame rate durante le situazioni più caotiche e alcuni spostamenti tra le vie di New York, ha fatto quasi sempre il suo dovere sfoggiando ottimi modelli poligonali e dettagliate costruzioni. Girovagando per la Grande Mela c'è capitato di veder apparire edifici e oggetti dal nulla, specie sulle grandi distanze, a causa dell'elevata quantità di elementi, ma davvero non ci sentiamo di penalizzare il titolo visto che il gameplay non risente per niente.
I filmati realizzati col motore del gioco scorrono via che è un piacere, mentre una piccola menzione d'onore va fatta per quelli in computer grafica, che non solo strappano risate a go-go grazie alla simpatia dei personaggi e a primi piani d'effetto, ma sono realizzati in modo davvero notevole, come ormai da tradizione.
"La longevità si assesta su livelli molto alti, non solo grazie alle circa 14 ore necessarie per portare a termine la storia principale"
Il sonoro invece è di buona fattura e include nuovi arrangiamenti di alcuni dei più famosi temi dei supereroi Marvel, mentre le altre musiche di sottofondo e gli effetti speciali si lasciano ascoltare senza problemi (se ve lo state chiedendo, sì, anche questa volta troverete il solito, immancabile suono quando morirete). Il doppiaggio, infine, è presente nella sola lingua inglese, lasciando ai sottotitoli in Italiano il compito di far comprendere ai giocatori cosa sta accadendo sullo schermo.
È tempo dunque di bilanci ma, come potete aver facilmente intuito (magari sbirciando anche il voto a fondo pagina), LEGO Marvel Super Heroes si è rivelato un altro ottimo gioco di una serie che però inizia a sentire il peso degli anni. Il titolo firmato Traveller's Tale riesce infatti a regalare tanto divertimento e risate in compagnia dei personaggi che hanno decretato il successo della casa editrice americana.
La longevità si assesta su livelli molto alti, non solo grazie alle circa 14 ore necessarie per portare a termine la storia principale, ma anche alla quantità industriale di missioni secondarie disseminate tra le strade di New York. Il fattore rigiocabilità è assicurato anche dalle centinaia di collezionabili accessibili solo con determinati personaggi speciali nello story mode, scelta vincente nonché storico punto di riferimento delle serie.
Insomma, se siete fan dei mattoncini colorati più famosi del mondo, non ci sono ragioni per cui non dobbiate acquistare LEGO Marvel Super Heroes; se poi amate anche i supereroi americani, il gioco è fatto. Tutti gli altri troveranno un ottimo gioco, divertente e longevo, che però comincia a suonare come i tormentoni estivi, nonostante un comparto grafico decisamente buono. Per questi motivo non ci sentiamo di affibbiargli una valutazione superiore, sperando che con l'avvento delle console di nuova generazione, gli sviluppatori decidano di dare una sferzata al brand.