LEGO Worlds - prova
Un viaggio nello spazio per dare la massima libertà alla nostra creatività.
Di recente siamo stati nella sede milanese di Warner Bros dove abbiamo assistito alla presentazione di LEGO Worlds, un nuovo titolo basato sul celebre franchise che però si rivela essere più affine al concept originale del prodotto rispetto alle produzioni precedenti.
Se gli altri giochi LEGO infatti erano tutti ispirati a qualche blockbuster cinematografico e presentavano una componente più action che creativa, Lego Worlds fa esattamente il contrario. Senza presentare (almeno per il momento) alcun riferimento agli Avengers, al Signore degli Anelli o a Star Wars, questo titolo si basa unicamente sul dare la massima libertà alla creatività del giocatore.
Dopo aver galleggiato nelle acque dell'accesso anticipato su Steam per oltre due anni, finalmente il titolo sta per uscire sia su PC, sia sulle attuali console casalinghe. Come detto poco sopra non è legato a nessuna saga cinematografica e quindi anche il protagonista non è che una semplice minifigure LEGO. Possiamo comunque personalizzarlo, scegliendo tra i moltissimi modelli che vengono sbloccati con il procedere dell'avventura.
Durante il video iniziale vediamo il nostro piccolo amico giallo viaggiare tranquillamente sulla sua navicella spaziale. Tutto sembra a posto fino a quando un asteroide vagante non lo colpisce, mandandolo a schiantarsi su un pianeta lì vicino. Il nostro protagonista emerge dai rottami ammaccato ma indenne e con la ferma intenzione di ripartire al più presto.
L'impatto visivo è assolutamente delizioso: tutto, ma proprio tutto, è fatto di LEGO. Dalle palme alla fattoria in lontananza, dal porcellino che saltella allegro al manto erboso rovinato dall'impatto con la nave, ogni singolo elemento è realizzato da coloratissimi pezzi realmente esistenti. La prima cosa che ci viene richiesta è di recuperare alcuni mattoncini dorati per poter riparare il nostro mezzo e ripartire. Per farlo è sufficiente portare a termine delle semplici quest che fungono anche da tutorial.
Così apprendiamo che basta scannerizzare gli elementi a schermo, come il porcellino zompettante o le galline, ma anche alberi e cespugli, per poterli riprodurre in pochi istanti grazie alla Sparapezzi, il potente strumento di costruzione in nostro possesso. Portiamo a termine i nostri compiti ripopolando il recinto della fattoria a suon di porcellini e costruendo una nuova torre per una piratessa triste. Ottenuti i mattoncini necessari, ripariamo la nave e partiamo per il mondo successivo.
Questo è un pianeta primitivo, abitato da piccoli selvaggi, costellato da vulcani e da enormi scheletri di dinosauri. La morfologia irregolare, unita alle quest dei teneri trogloditi, servono come spunto per farci impratichire con gli strumenti di modifica del paesaggio. Il potente tool a nostra disposizione permette di scavare valli, innalzare montagne, livellare il terreno e perfino smussarne i bordi per rendere i pendii meno scoscesi. Insomma uno strumento versatile e intuitivo da utilizzare che consente di modellare il mondo che ci circonda in pochi istanti.
Dopo aver risolto le quest per gli autoctoni preistorici abbiamo potuto scannerizzarli, inserendo il loro modello nella lista di quelli utilizzabili per personalizzare il nostro avatar. Le missioni portate a termine ci hanno dato diritto ad altri mattoncini dorati, utili per accedere ai successivi mondi, tutti traboccanti di personaggi, animali e strutture da inserire nella nostra collezione.
Il titolo conta 1400 modelli tutti diversi e gran parte delle creature, partendo dai maiali per arrivare fino ai draghi, sono cavalcabili, spesso con risultati estremamente buffi. Gli sviluppatori hanno confermato la presenza di una modalità multiplayer, sia locale che on-line. Attualmente è possibile giocare in compagnia di una amico su console e fino a quattro giocatori su PC.
Per coloro che vogliono dare massimo spazio alla propria fantasia, esiste la modalità di creazione brick-by-brick, un sogno per gli amanti dei LEGO che potranno dar vita alle proprie creazioni curandole nel minimo dettaglio e assemblandole mattoncino per mattoncino. Una volta realizzata la propria opera è possibile, previo vaglio degli sviluppatori, condividerla con la community. In merito a ciò è confermata anche la possibilità di utilizzare appositi tool esterni per la progettazione e successivamente importare il modello finito in game.
A conti fatti questo titolo si prospetta come qualcosa di diverso dai soliti cloni di Minecraft che ormai hanno saturato il mercato. Il fatto di poter utilizzare pezzi originali LEGO e di poter godere del design e della simpatia che da sempre caratterizzano il marchio sono un valore aggiunto da non sottovalutare. Il tool di gestione dei paesaggi è risultato subito molto accessibile anche da parte di chi non ha dimestichezza con il genere, e sebbene il gioco sembri essere indicato a un pubblico giovane, siamo certi che verrà apprezzato anche da coloro con qualche anno in più sulle spalle.