Let's Tap
Una scatola per amica.
I controlli sono disarmanti nella loro squisita semplicità: colpendo piano e soprattutto a tempo il vostro avatar correrà, con un input più forte e deciso lo farete invece saltare. Vi capiterà, soprattutto nelle situazioni di particolare disperazione o incazzatura, di colpire con troppa enfasi la scatola facendo saltare inutilmente l'omino, ma farà tutto parte del divertimento. Tap Runner è formidabile in multiplayer, con quella combinazione di abilità e fortuna capace di mantenere sempre un certo precario e surreale equilibrio: basta perdere un filo la concentrazione per compromettere una prestazione eccellente, ed i continui ribaltamenti sono una costante di ogni gara. E' comunque un'attività competitiva in maniera preoccupante, siete avvisati.
Silent Blocks è il mini game più complesso ma al tempo stesso forse più profondo, quello che due o tre pazzi si ritroveranno a giocare alle 5 di notte quando tutti gli altri saranno andati a casa da ormai un pezzo. Esistono due varianti: una è una sorta di Jenga alternativo in cui la velocità dei colpi incide sulla stabilità della torre, l'altra un puzzle game dal ritmo compassato in cui vi verrà chiesto di rimuovere i blocchi da una torre a seconda del loro colore. La difficoltà si impenna a breve, ed pericolo di far crollare tutto è tremendamente palpabile: assistere alla rovinosa caduta della vostra struttura vi provocherà danni psicologici guaribili nel giro di qualche anno con l'aiuto di uno bravo, tranquilli.
Bubble Voyager è uno sparatutto invero più incisivo per il peculiare stile visivo che per il basico gameplay. In multy ricorda un po' Asteroids (colpendo si muove la propria astronave rotante nella direzione in cui è rivolta, colpendo più forte si spara un missile), ed è in generale più una questione di sfacciato culo più che di reale bravura, eppure riesce comunque ad intrattenere come si deve.
A fare da contorno al tutto il Visualizer, un extra dal valore più concettuale che ludico: vari scenari accompagnati da particolari musiche con cui interagire senza uno scopo preciso. Troverete uno stagno in cui creare onde, una skyline da illuminare a colpi di fuochi d'artificio ed una tela da dipingere. A seconda dei vostri input assisterete a diverse conseguenze, anche se in generale l'intera modalità è qualcosa di completamente fine a se stesso, pensato probabilmente più per mostrare l'accuratezza del sistema di controllo che altro.
Data la sconcertante immediatezza di Let's Tap chiunque potrà divertirsi con il gioco, ma la nota positiva è che grazie al design brillante e ad un concept dannatamente creativo anche gli hardcore gamer impazziranno per un prodotto del genere. Le varie sfide sono infatti tanto semplici quanto tremendamente competitive, ed in particolar modo Tap Runner e Bubble Voyager possono vantare quella classe genuina tipica di certe vecchie produzioni Sega. Let's Tap è comunque globalmente uno straordinario esempio di come un metodo di controllo diverso possa dare nuovo vigore a meccaniche viste e straviste (rendendole in qualche modo nuovamente sorprendenti ed innovative), e c'è un che di adorabile in quest'ultima creatura di Mr Sonic.
Riassumendo, delle cinque attività di Let's Tap una è imprescindibile e due assolutamente eccellenti, ma in generale parliamo comunque di cinque fantastici esempi di game design originale e minimalista. La dimostrazione che la qualità vale parecchio più della quantità: cinque mini giochi bastano e avanzano se concepiti come si deve, che gli altri sviluppatori responsabili di immani porcherie ne prendano atto. Dopo Wii Sports e Boom Blox, un altro immancabile classico per le serate in compagnia: bel colpo Yuji.