Limbo

Ogni trappola nascosta, ogni pericolo imminente è ben strutturato a livello di game design, e così morire nel Limbo non è mai un problema e non rappresenta mai una frustrazione per il giocatore. La regolarità dei checkpoint, inoltre, garantisce una certa rigiocabilità senza stress di sezioni della mappa che sono apparentemente impossibili da superare.

A livello di platform, Limbo fa il suo dovere con un sistema di controllo molto semplice, che prevede lo stick analogico dedicato ai movimenti e un solo pulsante pensato appositamente per le azioni interattive.

A questo si aggiunge il lato puzzle del gioco, con una serie di enigmi fatti di piattaforme che si muovono, oggetti da spostare e corde da afferrare al volo. Si tratta spesso di essere degli ottimi tempisti e di capire al volo come risolvere la questione.

Nemmeno la ripetizione è un problema che sembra affliggere Limbo. Gli stage di gioco sono molto fantasiosi e propongono vie d’uscita alternative che permettono una certa libertà strategica sul come affrontare trappole e lame rotanti. Per di più, le situazioni tendono ad accavallarsi, con un ritmo di gioco che sale vertiginosamente nel momento in cui siete quasi sicuri di aver messo al sicuro la vostra pelle!

Quando, poi, lo scenario diventerà più urbano, allora dovrete vedervela con magneti e altri marchingegni di diversa natura e… spoiler, spoiler, spoiler!!! Una cosa potrebbe preoccuparvi di Limbo: la sua difficoltà crescente. Se i primi 40 minuti ci sono apparsi molto user-friendly, poco dopo l’approccio si fa sempre più ostico e richiede una grande dose di calma e sangue freddo. Il gioco, però, ha un modo tutto suo per tirarci dentro sempre di più. Lo fa con inquadrature particolari, con animazioni spettacolari e con alcuni movimenti del protagonista assolutamente fantastici.

Ma Limbo ha anche la capacità di affascinare con il suo mistero, un mistero che il suo sviluppatore, PlayDead, riesce ad aumentare man mano che si procede nella storia. Questo ragazzo è morto? Forse sì… Dov’è finita la sorella? Nessuno sembra saperlo… Quale sarà il loro destino? Chi può conoscerlo…

L’unica cosa di cui siamo certi è che Limbo sarà uno dei titoli più interessanti del 2010.