L'industria dei videogiochi è Eco?
Eurogamer tenta di scoprirlo.
In seguito alla notizia che Ubisoft avrebbe sostituito i manuali cartacei per motivi ecologici, Eurogamer ha deciso di scoprire cosa l'industria dei videogiochi sta facendo per l'ecologia.
Il passo fatto da Ubisoft ha sollevato alcune polemiche da parte dei giocatori, ma dal punto di vista "Eco Friendly" è indubbiamente qualcosa di importante. Il prossimo Shaun White Snowboarding sarà infatti il primo gioco in cui il manuale cartaceo sarà sostituito da una versione digitale.
Ubisoft ha inoltre iniziato a sfruttare materiale riciclato per la realizzazione delle confezioni dei giochi. Il primo è stato Splinter Cell: Conviction.
Il publisher più grande al mondo, Activision Blizzard, non ha commentato sulla posisbilità di seguire l'esempio Ubisoft e ha detto che i packaging ecologici vengono usati "quando possibile".
Activision Blizzard usa le confezioni Amaray's EcoLite DVD per i suoi giochi Xbox 360, Wii, DS e PS2. Entro il 2010 anche i titoli per PS3 e PSP utilizzeranno lo stesso tipo di confezioni, completamente riciclabili e più leggere del 20%.
Activision Blizzard utilizza anche inchiostri a base di soia per la stampa e tutte le periferiche della compagnia vengono testate per prevenire l'uso di sostanze tossiche.
Electronic Arts ha invece rivelato che delle speciali confezioni chiamate Biobox vengono usate per i giochi già dall'agosto del 2008 in Europa. Questo materiale è composto per il 50% da plastica riciclata e contiene un additivo che ne favorisce lo smaltimento ecologico. Il Biobox è stato utilizzato finora per oltre 15 milioni di confezioni e nel prossimo futuro EA conta di aumentarne ulteriormente la penetrazione.
EA ha già eliminato i manuali cartacei dalla linea di giochi economici per PC da un anno, per un totale di oltre 2 milioni di "libretti", ma non ha menzionato la possibilità che lo stesso venga fatto per tutti gli altri titoli.
SEGA, Codemasters e Capcom hanno rifiutato qualsiasi commento, così come 2K Games. Questo non significa che queste compagnie non abbiano a cuore alberi e atmosfera, ma non sembra che per ora l'argomento gli interessi più di tanto.
Per quanto riguarda i tre produttori hardware, solo Sony Computer Entertainment ha risposto al nostro appello, citando il rapporto 2009 di Greenpeace che piazza la compagnia davanti a Microsoft e Nintendo nella classifica delle industrie "amiche dell'ecologia".
Sony ha inoltre svelato che l'attuale generazione di console PlayStation 3 utilizza il 55% in meno di energia rispetto ai primi modelli. "E stiamo lavorando per migliorare ulteriormente la situazione in futuro". In passato, la riduzione di consumo di energia della PS2 arrivò addirittura al 70%.
"Le PS3 costruite dopo Novembre 2008 hanno l'opzione di ridurre il consumo di energia delle console quando queste sono in modalità stand-by, ma stiamo lavorando ad altre idee per risparmiare ulteriore energia", ha confermato Sony.
"Anche le ultime PSP consumano il 34% in meno delle precedenti generazioni e tutte le nostre console sono decisamente meno pesanti delle prime edizioni e utilizzano meno plastica.".
Sony ha sempre boicottato lo spreco di plastica e ha creato "il primo e più grande" programma di riciclo delle console usate nella zona Pan-Europea. Sony contribuisce alla realizzazione di sedie tramite plastica riciclata, ma non ha commentato riguardo la possibilità di eliminare i manuali cartacei.
Nintendo ha risposto in modo inequivocabile alla nostra domanda: "Non abbiamo in programma di togliere i manuali cartacei dai nostri giochi". Nintendo distribuisce personalmente tutti i giochi Wii e DS e ci ha consigliato di leggere il proprio report Corporate Social Responsibility (CSR) per ulteriori dettagli.
Da tale report esce una frase piuttosto indicativa: "È parte dei nostri obiettivi preservare la salute del pianeta per le future generazioni. Nintendo riconosce la propria responsabilità sociale in questo ambito e continuerà a fare passi decisi verso questa direzione."
Nel famoso report di Greenpeace, Nintendo è tuttavia finita in ultima posizione tra le compagnie concorrenti, con una votazione "negativa" in 10 dei 15 punti chiave del documento e "parzialmente negativa" nei restanti 5.
Tra le peggiori bocciature della compagnia di Mario troviamo quella nell'ambito del riciclo di materiali, nelle emissioni di CO2 e nell'utilizzo di energie rinnovabili.
Nintendo promette comunque un miglioramento immediato in questi ambiti e sforzi continui per ridurre la quantità di energia e risorse consumate. Ha inoltre recentemente avviato una campagna di riciclo Pan-Europea simile a quella intrapresa tempo fa da Sony.
Microsoft ha rifiutato di commentare nel dettaglio l'argomento. La compagnia finì dietro a Sony (e davanti a Nintendo) nella classifica Greenpeace.
Sul sito Microsoft è comunque presente una sezione ambientale, nella quale vengono descritte una serie di iniziative per il presente e prossimo futuro.
In particolare viene citato l'incremento nel riciclo delle console rotte: 28% nel 2010 contro il 2% del 2005. Le ultime versioni dell'Xbox 360 inoltre utilizzano molta meno energia rispetto alle precedenti, anche se questo fattore potrebbe essere falsato dall'utilizzo di alcuni utenti, che lasciano spesso le console accese per il download di giochi e contenuti extra.
"Anche il consumo durante l'utilizzo della console è sceso del 30%", cita il sito. "Abbiamo bandito l'uso del PVC nelle confezioni dei giochi. Ora utilizzamo un materiale chiamato EnviroShell e abbiamo anche ridotto la grandezza dei packshot del 30%."
Ulteriori passi avanti potrebbero essere fatti nel caso venisse confermata l'uscita della versione Slim dell'Xbox 360.
Il sito della compagnia rivela inoltre che il nuovo boss, Steve Ballmer, ha chiesto di ridurre le emissioni di polveri sottili del 30% entro il 2010. "Raggiungeremo questo obiettivo ottimizzando il consumo di energia, riducendo i viaggi in aereo e utilizzando maggiormente fonti di energia rinnovabili."
Gli occhi del mondo sono sempre più puntati sul tema ecologico e compagnie come Nintendo, Microsoft, Sony, Activision, EA e Ubisoft dovranno continuare a produrre sforzi per migliorare la critica situazione attuale.