Little King's Story

L'importanza imprescindibile del fattore "crescita" è presente a più livelli all'interno della struttura del gioco: accumulando preziose monete d'oro avrete infatti modo di diventare sempre più efficienti nel vostro ruolo di sovrano. Riuscirete allora ad acquisire specifici upgrade dedicati alla componente più puramente esplorativa del gioco (quali ad esempio un numero sempre maggiore di sudditi al vostro seguito oppure nuove formazioni di difesa o di attacco...) o a quella manageriale (edifici più grandi e lussuosi, nuove costruzioni per il vostro reame...), dedicandovi così ad imprese via via più grandiose.

A dispetto della cura e della non comune raffinatezza di alcuni particolari (veri e propri tocchi di classe come un esilarante siparietto tra Corobo e le principesse sino a quel momento salvate...), Little King's Story pecca però in maniera piuttosto sconcertante in quella che è la sostanza nuda e cruda del suo stesso essere: l'esplorazione attraverso gli ambienti di gioco è risultata terribilmente complessa ed inspiegabilmente lontana dal concetto di user friendly, i combattimenti sono apparsi involuti e poco vari, ed in generale ho avuto l'impressione di un titolo vagamente ripetitivo e povero di sfaccettature.

Considerando ancora una volta l'evidente "similitudine" con Pikmin alcune mancanze si fanno poi quasi paradossali: passi l'assenza di puzzle ed enigmi vari all'interno degli scenari (dopotutto quest'ultima fatica di Wada-san ha un'impronta più gestionale rispetto al capolavoro Nintendo, e la cosa ci sta tutta...), ma è il sistema di controllo a lasciare veramente perplessi.

Intendiamoci subito e sgombriamo il campo da inutili allarmismi: Little King's Story così com'è funziona. Se da un lato è però assolutamente apprezzabile l'impegno degli sviluppatori a non aver inserito forzatamente inutili applicazioni del motion control (e sappiamo tutti quanto sia forte la tentazione di infilare ad minchiam sbracciate idiote nei giochi Wii), dall'altro appare a dir poco grottesca la completa mancanza delle funzioni di puntamento. Soprattutto in un prodotto di questo tipo, dove l'interazione libera e a due vie assicurata dalla combinazione di Nunchuck e Wiimote avrebbe potuto fare la differenza, rendendo il tutto più funzionale e dinamico. Per non parlare del fatto che un semplice cursore a schermo avrebbe indubbiamente reso la vita più facile ai giocatori meno smaliziati.

A prescindere da queste perplessità a livello di game design (e per finirla con le note leggermente stonate aggiungo soltanto che le funzioni multiplayer online suggerite dal trailer mostrato in occasione dello scorso E3 sono state purtroppo eliminate dalla versione finale del gioco...), Little King's Story è comunque un videogame istintivamente affascinante, capace di colpire l'utente grazie alla sua peculiare atmosfera di fiaba spensierata e un po' naif.

Il regno di Corobo riuscirà allora a lasciare un segno grazie al carattere sopra le righe di alcuni personaggi (su tutti il carismatico e Donchisciottiano Howser, coraggioso paladino in sella ad una mucca da combattimento) ed alla certosina attenzione per i surreali dettagli che fanno la differenza.

Il fatato universo di Little King's Story si rivelerà infatti come un mondo fantasy dall'impronta marcatamente europea (vista però da una prospettiva esoticamente nipponica...), arricchito da elementi all'insegna dello strano e del bizzarro dannatamente accattivanti. E del resto da una delle menti dietro a Tingle Sboccia tra le Rose di Rupilandia non ci si poteva aspettare nulla di diverso o di meno estroso.

Ci sarebbe da dire qualcosa di più in merito alla colonna sonora entusiasmante, alla longevità attestabile intorno alle venti ore, alla presenza di corposi extra da collezionare e alla varietà delle professioni dei sudditi al vostro servizio, ma diamine questa è un'appetitosa preview e non una uber recensione! Per quella vi aspettiamo puntuali su queste pagine tra poco più di un mese, per capire se la creatura del dream team di maestri del GDR giapponese si dimostrerà un imprescindibile must buy oppure soltanto un simpatico contentino. Yo!