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Little Nightmares: Complete Edition (Switch) - recensione

La fuga prosegue su Switch.

Six e Il Fuggiasco arrivano su Switch. I due protagonisti di Little Nightmares si trovano per la prima volta insieme sulla console ibrida di casa Nintendo, cercando di convincere altri giocatori ad appassionarsi alle loro (dis)avventure. Six è la star del gioco principale, la riconoscete dal suo impermeabile giallo che fa tanto IT. La incontriamo in un putrido e tetro anfratto di un luogo chiamato Le Fauci. Un soprannome tutt'altro che rassicurante. Da quel luogo dovrete fuggire sfruttando le due uniche capacità della malcapitata eroina: saltare e afferrare.

Il gameplay di Little Nightmares è lo stesso di titoli che un anno fa sono andati per la maggiore, da Limbo a Inside, passando per il sottovalutato Monochroma. Rispetto ai titoli appena citati, nell'opera di Tarsier Studios non si cammina solo a destra o sinistra, c'è anche una profondità nei livelli che ha consentito allo studio svedese di realizzare enigmi più complessi della media. Non esiste alcun tipo di testo, non ci sono dialoghi. L'intero gioco si svolge nel silenzio quasi assoluto, fatta eccezione per rumori ed effetti di fondo che hanno lo scopo di rendere l'atmosfera ancora più cupa e inquietante.

Su Switch il gioco gira a 720p e 30FPS. In modalità portatile è un bel vedere, mentre su schermi TV grandi soffre il confronto con PS4 e Xbox One.

Non viene neanche spiegato perché Six si trovi lì. Nel corso del tempo necessario per arrivare ai titoli di coda il gioco fa davvero poco per mettere il giocatore a proprio agio, per spiegargli che quello che sta facendo ha uno scopo ben preciso. Un uomo penzola dall'alto dopo un evidente suicidio? Si passa oltre. Delle strane figure si muovono sullo sfondo correndo via non appena ci avviciniamo? Non ci viene detto chi siano, almeno all'inizio. Dovrete procedere "a tentoni", superando gli ostacoli che vengono proposti schermata dopo schermata e risolvendo enigmi che si basano in gran parte sulla fisica, sull'attivazione di interruttori e sul raggiungimento di particolari zone dei livelli.

Lo stile dei personaggi è a dir poco grottesco ma dannatamente accattivante. Ricorda quello dei film d'animazione francesi di fine anni 90. C'è anche una certa vena horror, più simile a quella di un libro per ragazzi scritto da Lovecraft piuttosto che a uno dei tanti film a base di sangue e lame. Non manca qualche salto sulla sedia, dovuto più che altro al ritmo alquanto pacato del resto dell'avventura. Detto in parole povere, se avete giocato Outlast e Resident Evil VII non vi spaventerete certo per Little Nightmares, ma il suo stile non potrà non catturarvi.

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Circa 4 ore sono necessarie per concludere l'avventura. La longevità non è mai stato il forte di questo gioco, ma con i DLC inclusi in questa Complete Edition si raggiunge un monte ore sufficientemente alto per farvi passare un bel weekend in compagnia di Six e i suoi "amici". Nelle tre mini-avventure di The Secret of the Maw controllerete un personaggio diverso, noto come Il Fuggiasco. Anche di lui non si sa nulla, ma la sua storia va in parte a completare gli eventi del gioco principale. Le aree che visiterete saranno diverse da quelle viste in compagnia di Six e anche il gameplay proporrà qualche novità.

Nella prima parte ad esempio avrete a che fare con aree quasi interamente allagate, il che porrà particolare accento sulle fasi platform. La seconda parte, chiamata Il Nascondiglio, torna ad ambientazioni più simili alle originali e l'equilibrio piattaforme-puzzle viene ristabilito. Ricoprono un'importanza maggiore i Nomini (le strane figure di cui parlavamo poco fa) che diventano addirittura parte integrante del gameplay. Nell'episodio finale, intitolato La Residenza, l'epopea del Fuggiasco trova la sua conclusione nel confronto finale con La Signora. I suoi appartamenti sono contraddistinti dall'atmosfera horror migliore dell'intera serie. Alla fine molte delle domande rimaste in sospeso trovano una risposta, ma qualche punto interrogativo occhieggia dagli angoli più remoti delle Fauci... materiale per un possibile sequel ce n'è, vedremo cosa accadrà nel prossimo futuro.

Nel pacchetto della Complete Edition sono inclusi anche due maschere precedentemente esclusive dei pre-ordini.

Ognuna delle tre mini-espansioni ha un boss finale originale e ispirato. In particolare La Nonnina de Il Nascondiglio vi rimarrà impressa per molto tempo. Il game/level design di queste tre sezioni è per certi versi superiore a quello dell'avventura principale, segno evidente della maturazione da parte del team di sviluppo e della maggiore consapevolezza delle potenzialità di questo titolo. Il poter giocare l'intero poker in un solo boccone è uno dei vantaggi di questa Complete Edition, il cui prezzo tra l'altro è inferiore a quello della combo gioco principale + DLC uscita all'epoca. Ricordiamo che questa edizione è disponibile non solo per Switch, ma anche per PC, PS4 e Xbox One.

Nonostante il tempo passato dalla prima uscita, Little Nightmares rimane un acquisto stra-consigliato anche su Switch in virtù della possibilità di giocare in modalità portatile. L'ibrida griffata "Grande N" può vantare inoltre il supporto all'HD Rumble che permette di sentire in maniera più precisa gli eventi del gioco sotto i polpastrelli. Nulla che arrivi all'originalità sperimentata in alcuni mini-giochi di 1-2-Switch, ma è comunque un'aggiunta piacevole. Ovviamente il discorso cambia se avete già spolpato l'avventura originale e le sue espansioni. In questo caso l'ulteriore esborso di 40 Euro è assolutamente inutile.

8 / 10