LittleBigPlanet 2
Piccoli game designer crescono.
Il primo LittleBigPlanet è stato e rimarrà uno dei titoli più originali di questa generazione di console. Molti però lo ricordano ancora come un semplice platform, a volte fin troppo difficile, con un "simpatico" editor a corredo del gioco principale. Altri, invece, sono riusciti a creare cose spettacolari con la prima fatica Media Molecule e probabilmente proprio a loro è dedicato questo sequel, che spinge in maniera ancora più impressionante sul concetto che da sempre ha accompagnato LBP: gioca, crea, condividi!
Sin dai primi giorni della beta di questo LittleBigPlanet 2, in rete era possibile trovare alcuni piccoli capolavori, che oltre ad essere estremamente piacevoli per chi li guardava, dimostravano anche quanto potente sia il nuovo editor del gioco. Sin dall'inizio il team di programmazione affermava che con LBP2 sarebbe stato possibile creare praticamente qualsiasi tipo di gioco... ed è vero. Non a caso si possono trovare le versioni Sackboy di Super Mario, Street Fighter II e addirittura ZOE... con tanto di Jehuty!
Certo, direte voi, non sono molti i giocatori con l'anima dei game designer. Chi di noi riuscirà veramente a sfruttare l'editor di LBP2 e a far vedere al mondo qualcosa che vada un po' oltre il "cammina, salta e accendi l'interruttore"? Purtroppo non esiste una sola risposta a questa domanda ma va detto che Media Molecule si è data da fare per realizzare un prodotto enormemente più profondo del precedente, ma al tempo stesso più facile da utilizzare.
Inizialmente il gioco sembra essere rimasto più o meno lo stesso, ma se si dà un'occhiata più approfondita si intuisce subito che questo seguito è, in rapporto al primo, profondo più della tana del Bianconiglio. La beta mette a disposizione tre "livelli", nei quali è possibile sbizzarrirsi in una lunga serie di attività.
Due delle novità più interessanti sono rappresentate dal rampino e dai pad di lancio, due oggetti che "aprono" il gameplay e le possibilità di personalizzazione del gioco verso nuove direzioni. Verticali, per essere precisi. Immaginate i Sackboy trasformati in qualcosa di simile a Tarzan o a una pallina da flipper e vi sarete fatti un idea del funzionamento di questi due accessori. Il primo permette di "attaccarsi" a qualsiasi superficie in maniera simile a come faceva il protagonista di Bionic Commando, mentre per i secondi non dovrebbe esserci bisogno di spiegazioni... saliteci sopra e verrete sparati verso l'alto.
Il peso applicato a oggetti e personaggi è rimasto lo stesso, ovvero abbastanza "leggero", ma abituarsi all'utilizzo dei nuovi accessori è piuttosto facile. Uno dei livelli della demo è ambientato in una navicella spaziale, nella quale i Sackboy fluttuano più del solito e questo rende il tutto ancora più divertente. Per completarlo è necessario salire su alcuni blocchi che cambiano la gravità del livello e in queste fasi la strizzatina d'occhio ad alcuni stage 2D degli ultimi Mario Galaxy era più che evidente. Poco importa comunque perché il risultato finale è eccellente.
In un altro livello, intitolato The Factory of a Better Tomorrow, è stata invece introdotta una dalle caratteristiche già annunciate da Media Molecule per il gioco: i droni "programmabili". In realtà non è possibile programmare granché e viene solo mostrata l'Intelligenza Artificiale del gioco, decisamente buona, quando questi bizzarri personaggi seguono il Sackboy dopo essere stati liberati. Sembra quasi di trovarsi all'interno di uno stage di LocoRoco.
Block Drop, invece, mostra come in LittleBigPlanet 2 sia possibile creare anche dei rhythm game piuttosto divertenti. Avete presente quei giochi in cui bisogna premere i pulsanti del pad in accordo con i simboli che appaiono sullo schermo? Stessa cosa! Con questo divertente mini gioco gli sviluppatori hanno anche voluto dimostrare che LBP2 non sarà solo e unicamente incentrato sui Sackboy, ma che si potrà davvero fare e creare qualsiasi cosa.