LocoRoco 2 Remastered - recensione
Rotola, salta, canticchia.
Giocare con LocoRoco, fatto salvo quando ci si impone di recuperare tutti i collezionabili e scovare ogni sentiero nascosto, è un'attività quasi onirica, gioiosa, spensierata. I colori brillanti, che caratterizzano i panorami di un mondo praticamente privo di contorni e abitato da creature strambe e aliene, si sposano alla perfezione con una soundtrack squillante, zeppa di motivetti che si finisce per canticchiare insieme all'improbabile eroe dell'avventura, una rotondissima palla gialla con la capacità di rotolare, di dividersi in tanti esemplari di dimensioni contenute e, all'occorrenza, di ricomporsi come nulla fosse.
Mentre si inclina l'ambientazione di gioco in un senso o nell'altro, ci si (ri)scopre inspiegabilmente ipnotizzati, attratti, inchiodati dallo schermo che ci bombarda di suoni rilassanti e immagini ammalianti. Le buffe proporzioni dei personaggi che si alternano sulla scena, i siparietti comici di cui è spesso protagonista l'avatar, completano il quadro del perfetto gioco da gustarsi proprio in questo periodo natalizio, magari passando il pad, di tanto in tanto, a qualche parente, amico, nipotino.
A pochi mesi di distanza dal prequel, anche LocoRoco 2 viene sottoposto al trattamento "remastered", riproposto, in questa versione riveduta dal punto di vista estetico, su PlayStation 4. Come per il capitolo precedente, non ci sono novità di alcun genere, né dal punto di vista contenutistico, né tanto meno in termini di gameplay. Si tratta della stessa avventura già affrontata su PSP, nel lontano 2008, opportunamente tirata a lucido per dare il meglio in alta definizione, sino a 4K se in possesso di PlayStation 4 Pro e televisore capace di adempiere al compito.
Chi non fosse a conoscenza dei cardini su cui si basa la saga, gli basti sapere che si tratta del più classico dei titoli dalle meccaniche semplicissime, proprio per questo ideale anche per un pubblico poco avvezzo con i videogiochi, assuefacente e comunque in grado di proporre un certo grado di sfida grazie ad un level design sopraffino.
Trattandosi, in soldoni, di un platform bidimensionale, l'obiettivo è quello di raggiungere il traguardo, superando gli ostacoli, evitando le trappole e, ovviamene, abbattendo i Moja, le antipatiche creature aliene dalla pigmentazione scura che, non contenti di essere già stati sconfitti nel prequel, hanno deciso di invadere nuovamente il pacifico regno di LocoRoco.
Come in passato, non controllerete direttamente il protagonista dell'avventura. Grazie ai due dorsali del controller, toccherà a voi inclinare opportunamente l'ambientazione, così da consentire, rotolando, lo spostamento dell'avatar. Non mancherà ovviamente il salto, azione imprescindibile per superare i burroni e trarre in salvo chiunque sia ostaggio dei Moja, così come la già citata capacità del protagonista di dividersi in tanti esserini più piccoli, manovra utile per intrufolarsi nei cunicoli più stretti.
Se il gameplay è di per sé poco originale, a rendere speciale quest'avventura ci pensa, anche in questo sequel, lo strepitoso level design, contorto e variegato a sufficienza da dare forma a livelli pieni di biforcazioni, anfratti segreti, sentieri alternativi nascosti. Raggiungere il traguardo dei venticinque stage di cui si compone l'avventura è relativamente un gioco da ragazzi, un'impresa che si completa in circa sette ore. Diverso il discorso per quanto concerne il reperimento di tutti i collezionabili, molti dei quali vi serviranno per personalizzare la casa dei Mui Mui, operazione che vi richiederà molti più sforzi, ma che vi regalerà anche enormi soddisfazioni, oltre a darvi la possibilità di apprezzare appieno le tante trovate che vivacizzano e rendono unico ogni livello.
Rispetto alla riedizione del prequel, LocoRoco 2 Remastered abbandona il control system alternativo basato sugli accelerometri, feature che, a causa di una cronica imprecisione di fondo, non aveva comunque incontrato le simpatie dei videogiocatori. Torna immutata, purtroppo, la pessima risoluzione delle cut-scene, evidentemente prese di peso dall'edizione per PSP. Si tratta di brevissime sequenze, per fortuna, ma tradiscono le scarse risorse, di tempo e fondi, destinati a questo prodotto.
LocoRoco 2 Remastered si conferma un platform a tratti geniale, impreziosito da un level design sorprendente e da un comparto grafico-sonoro ipnotico. Un titolo meraviglioso da giocare e osservare, a cui questo trattamento in alta definizione, fatto salvo per le scene d'intermezzo, ha fatto indiscutibilmente bene. L'acquisto è da evitare solo nel caso in cui siate ancora in possesso di una PSP funzionante, con relativa copia del gioco. Nostalgici e curiosi, al contrario, non devono far altro che catapultarsi sul PSN.