Logitech G Pro Gaming Mouse - recensione
Un mouse leggero e sobrio capace di prestazioni eccellenti.
Logitech già col G900 Chaos Spectrum aveva dato prova di volersi impegnare seriamente nella realizzazione di periferiche gaming per i professionisti degli eSport. Se però quel mouse non rientrasse nel vostro budget e non foste ancora convinti che un mouse wireless, per quanto di ottimo livello, possa eguagliare le prestazioni di un mouse con filo, il Logitech G Pro potrebbe fare al caso vostro.
Il primo contatto col G Pro potrebbe lasciare leggermente interdetti, visto che a primo sguardo sembra un comunissimo mouse standard, dall'aspetto piuttosto sobrio. E appena si prende in mano, la sua estrema leggerezza (appena 83 grammi) vi farà chiedere se sia davvero dedicato ai professionisti del gaming. Ma basta dare un rapido sguardo alle specifiche hardware (le trovate in forma estesa nel box a lato) per rendersi conto che sotto una scocca apparentemente da "utilitaria" c'è il motore di una supercar.
Il design del G Pro è chiaramente ispirato a quello della famiglia G100, e questo non è affatto un male, essendo questi ultimi tra i mouse più apprezzati negli ultimi tempi da molti utenti. Oltre ad essere molto leggero, Il G Pro è anche abbastanza piccolo e di facile impugnatura, specialmente per chi ha una mano piccola. La superficie è rivestita di un gradevole materiale plastico satinato poroso che offre un buon grip e permette una buona traspirazione delle dita anche nelle più intensive e lunghe sessioni di gioco.
Alcuni produttori rivestono la superficie dei propri dispositivi di materiali gommati, che seppur risultino gradevoli e funzionali per una presa salda, hanno spesso come effetto collaterale il deterioramento nel corso degli anni, diventando sovente estremamente appiccicosi e quindi sgradevoli al tatto. La scelta di questo materiale da parte di Logitech sicuramente non porterà al verificarsi di questi inconvenienti, anche dopo svariati anni di utilizzo.
Il G Pro ha un design simmetrico, quindi è utilizzabile con un buon livello di comfort anche dai mancini. Sulla scocca troviamo sei tasti: click sinistro e destro, tasto centrale rappresentato dalla pressione della rotella, un pulsante centrale posizionato alla base della stessa che funge da selettore dei DPI, e due tasti posizionati sulla parte laterale sinistra alta all'altezza del pollice.
Come dicevamo il design è simmetrico, ad eccezione però di questi due tasti che potrebbero creare qualche grattacapo ai mancini. Tutti e sei sono programmabili tramite il Gaming Software Logitech, scaricabile dal sito ufficiale (non è presente un CD nella confezione).
Il collegamento USB 2.0 con il sistema avviene tramite un cavo braided anti-attorcigliamento di una lunghezza di circa due metri. Appena collegato il mouse, Il design finora apparentemente sobrio prende vita grazie a una stupenda illuminazione RGB che si propaga con una linea sinuosa lungo i contorni laterali della parte inferiore del mouse e nel logo della scocca superiore. L'illuminazione varia colori a intermittenza nelle impostazioni di default, ma attraverso il software può essere regolata secondo 16,8 milioni di tonalità, ed è possibile anche personalizzare in vari modi intermittenza, dissolvenza, ciclo di colori, e persino la velocità con cui cambiano questi parametri. Alternativamente, è possibile optare per una colorazione fissa o disattivare completamente l'illuminazione.
Il cuore del G Pro è rappresentato dal sensore ottico PMW3366,che garantisce elevate prestazioni e precisione nel tracciamento grazie a una risoluzione regolabile che varia da 200 dpi a 12.000 dpi, ad una frequenza di aggiornamento da 1000 Hz e ad un'accelerazione massima tollerabile di 40 G. I preset di risoluzione sono quattro: 400, 800, 1600 e 3200, ma tramite il software è possibile impostare ognuno di questi preset al valore desiderato variando tra i valori minimi e massimi citati, così come cambiare la velocità di aggiornamento e programmare i sei tasti per le funzioni desiderate.
Il software permette quindi di regolare tutti i parametri e le feature del mouse, ma se vi trovaste a doverlo usare su un PC diverso su cui non è presente il software (ad esempio un lan party o un torneo) niente paura: il G Pro è dotato di una memoria interna che permette di salvare le vostre impostazioni e di non perdere un colpo anche quando non giocate con il vostro sistema.
Nelle nostre prove di utilizzo, abbiamo testato il G Pro per diverse settimane praticamente in ogni circostanza possibile: dalla navigazione quotidiana, ai software di produttività fino a quelli di fotoritocco come Photoshop, e ovviamente, lo abbiamo messo alla prova con un gran numero di giochi. Ci siamo subito innamorati del G Pro perché è davvero fantastico da utilizzare. È leggero, maneggevole, scorrevole su qualunque superficie, ha un'ottima presa e i suoi led RGB totalmente personalizzabili sono uno spettacolo per gli occhi. I pulsanti principali hanno una buona corsa che restituisce un buon feedback, notevole per un mouse di dimensioni così compatte.
Il tracciamento è estremamente preciso e non ha mai presentato la minima incertezza. Il software permette una regolazione ad hoc in base al tipo di superficie utilizzata. Una volta selezionata quella più simile alla vostra, parte un test guidato che permette al sensore di auto-regolarsi al meglio. Nelle lunghe sessioni di gioco nello sparatutto competitivo Overwatch il G Pro si è rivelato un fido compagno e un'arma micidiale, capace di azioni iperveloci nelle situazioni più frenetiche in mischia con Roadhog o Winston, ma anche di colpi d'estrema precisione da distanze siderali con Widowmaker o Ana.
Anche negli RTS ci siamo trovati molto bene, e la possibilità di programmare i tasti e di selezionare tra i numerosissimi profili dei giochi scaricati automaticamente dal software non fa sentire troppo la mancanza di qualche tasto in più.
Ma la cosa che sorprende di più di questo mouse è la sua estrema velocità. La casa svizzera ha ridotto al minimo gli elementi superflui sia interni che esterni per limare quanto più possibile il peso, in modo tale da permettere le migliori accelerazioni e i cambi di direzione nei più concitati tornei online, dove un millisecondo in più può fare la differenza tra una vittoria e una sconfitta.
Il G Pro è un mouse che non bada alla forma ma alla sostanza. Abbandona tutti i fronzoli e gli elementi che lo rallenterebbero per fornire le massime prestazioni in gioco. La sua leggerezza, unita a uno dei sensori più precisi sul mercato, lo rendono uno strumento da gioco davvero infallibile. È un mouse progettato per la guerra: i piedini sono garantiti per una distanza di 250 Km e i tasti destro e sinistro per 20 milioni di click. Ciò significa che se lo usaste per dieci ore al giorno ogni giorno, durerebbe oltre due anni.
Sicuramente non è un mouse che offra tantissime funzionalità rispetto ad altri concorrenti, anche rispetto ad altre proposte della stessa Logitech. I sei tasti possono risultare pochi per alcuni giocatori, specialmente per gli appassionati di MMO e MOBA, mentre le sue dimensioni contenute, unite alla mancanza di sporgenze squadrate per una migliore presa, potrebbero non essere l'ideale per chi abbia una mano grande. Inoltre, anche se il design è simmetrico, l'assenza di un'altra coppia di tasti laterali dalla parte destra è un punto a sfavore per i giocatori mancini. Avremmo gradito anche un led indicante il preset dei DPI attivo.
Concludendo, il Logitech G Pro ci ha lasciato estremamente soddisfatti. Si tratta di un mouse con prestazioni e precisione eccellenti pensato per gli eSport, ma che si adatta perfettamente al gaming come hobby e all'utilizzo work/office quotidiano. È super consigliato ai palm gripper con le mani dalle dimensioni medio piccole e a chi preferisca la sobrietà senza rinunciare a qualità e performance.
Se queste condizioni rispecchiano le vostre esigenze, potrete acquistare il G Pro al prezzo consigliato di 81,99€: difficilmente ve ne pentirete. Se invece preferite un mouse con qualche funzionalità in più e un numero maggiore di tasti, potreste orientarvi verso il G502 Proteus Spectrum del medesimo produttore, che è mosso dallo stesso sensore (ma che ha un peso maggiore) ed è venduto più o meno alla stessa cifra.