Logitech G Pro X Superlight Gaming Mouse - recensione
Leggerezza e velocità al top.
Il mouse è una di quelle periferiche indispensabili per qualsiasi PC e anche una di quelle periferiche che non può essere universale. Volendo fare un paragone con le automobili, non è detto che una Ferrari o un grosso SUV siano necessariamente migliori di una berlina o di una utilitaria: la tipologia di veicolo dev'essere funzionale a chi la andrà a utilizzare. E così, anche nel campo dei mouse, negli anni si è sviluppata molta varietà di forme, tipologie e caratteristiche tecniche. Per ogni utente che vuole libertà assoluta e ama il wireless, c'è chi pensa che un buon mouse wired sia sempre la soluzione più affidabile. C'è chi vuole sentire il peso nella mano, e quindi abbiamo mouse con zavorre personalizzabili, ma c'è anche chi vuole mouse superleggeri per non affaticare il polso.
Logitech viene da tempo incontro a quest'ultima categoria di utenti, avendo creato la linea PRO, dedicata ai professionisti degli eSport e consumatori esigenti che vogliono massime prestazioni abbinate al massimo confort e tecnologie. Avevamo già trattato uno dei primi mouse di questa linea, il G Pro 2017, che ci aveva già sorpreso per la sua estrema leggerezza abbinata a prestazioni eccellenti. Sulla stessa linea procede il G PRO X Superlight, un mouse gaming wireless che promette di essere il più leggero ma anche il più veloce.
Il Logitech G PRO X Superlight wireless gaming mouse è il top di gamma dell'intera linea. Si discosta dal G PRO "liscio" per un peso ancora più ridotto (63 grammi contro 80). Per riuscire nell'ardua impresa sono state fatte tre rinunce in sede di progettazione: la possibilità di sostituire gli switch, la rimozione dei led RGB e la rimozione dei tasti sul lato destro. Quest'ultima rinuncia rende praticamente il mouse inutilizzabile per i mancini che dovrebbero ripiegare sul PRO liscio. Altre omissioni minori sono anche un interruttore per modificare i DPI al volo, operazione ora possibile solo tramite il software o abbinando un tasto specifico, sacrificandolo però per altre funzionalità.
La confezione è compatta ma al suo interno troviamo delle gradite sorprese per personalizzare il mouse. Come potete vedere dal video unboxing allegato, infatti, il produttore ha inserito degli adesivi e un coperchio del vano chiavetta sostitutivo. Questi servono ad aumentare la scorrevolezza su determinate superfici. Nel vano, che ha un sistema di chiusura basculante magnetico è possibile inserire la chiavetta, necessaria per collegare il mouse al PC. Il dispositivo si collega infatti tramite protocollo wireless, più veloce e reattivo di quello bluetooth, e in più adotta il sistema di trasmissione Lightspeed brevettato da Logitech. Si tratta di un sistema che a detta del produttore riesce a minimizzare la latenza fino a renderla addirittura trascurabile e diventare veloce come un collegamento wired.
Mouse alla mano, il G PRO X Superlight regala sensazioni fantastiche. Piacevole al tatto con le sue sinuose superfici plastiche satinate di buona fattura, non trattiene le impronte ed essendo praticamente privo di insenature tra le varie placche, evita a polvere e sporcizia di insinuarsi. Il mouse è talmente leggero che sembra quasi di non avere nulla in mano e questo ovviamente permette di spostare il cursore con estrema rapidità senza alcun affaticamento, nemmeno dopo ore di utilizzo continuato. L'impugnatura è di tipo palm-grip quindi adatta alla stragrande maggioranza dell'utenza, in particolare chi ha le mani di dimensioni medio piccole. A questi utenti il PRO X s'insinua perfettamente nell'incavo del mio palmo, e sembra quasi fatto su misura, quindi non serve alcuno sforzo per estendere o ritrarre le dita, cosa che potrebbe causare affaticamento nell'utilizzo quotidiano prolungato. La rotella, gommata, offre la giusta resistenza e non genera alcun rumore fastidioso.
Per quanto riguarda la durata della batteria, Logitech garantisce fino a settanta ore di utilizzo con movimento costante. Il mouse è dotato di un sistema di sleep che disattiva la periferica quando non in uso per qualche minuto, e il wake-up è quasi istantaneo, caratterizzato da un microsecondo di lag iniziale. Questa tecnologia di risparmio energetico permette alla batteria di durare veramente tanto, a tal punto da non richiedere nemmeno una ricarica a settimana. Logitech è quindi riuscita a migliorare di circa dieci ore la longevità della batteria rispetto al PRO liscio a led spenti, e questa è un'ottima cosa perché dover collegare spesso il filo non è proprio il massimo per un mouse super leggero.
Il mouse si può ricaricare in due modi: tramite il cavo micro-USB incluso o tramite PowerPlay, il mousepad di ricarica wireless di Logitech acquistabile a parte. Il software G HUB è indispensabile per sfruttare tutte le funzionalità. Qui potremo regolare DPI, velocità di aggiornamento, impostare macro e azioni, creare profili per i giochi e memorizzare le impostazioni nei cinque profili della memoria integrata, così da usarle anche in computer sprovvisti del software, magari durante i tornei o a casa di amici.
Passando alla parte più interessante per noi tutti, ovvero la prova su strada, abbiamo testato il nuovo mouse di Logitech con diversi titoli di vari generi, in modo da immedesimarci nel (pro) gamer che potrebbe essere interessato all'acquisto di questo dispositivo. Iniziando dagli FPS, genere per cui questo mouse sembra essere principalmente pensato, lo abbiamo messo alla prova con Call of Duty Warzone e Black Ops: Cold War, Doom Eternal, Overwatch, Bordelands 3 e Far Cry 6. Con tutti questi giochi il Pro X Superlight ci ha regalato grandi soddisfazioni e un'esperienza d'uso eccellente, specialmente per quanto riguarda la componente multiplayer competitiva.
Il mouse rimane letteralmente incollato al palmo anche nelle situazioni più concitate e frenetiche. Per questo genere di giochi i quattro tasti fisici inclusi sono più che sufficienti a gestire situazioni attivazioni secondarie. Si sente però la mancanza di un tasto adibito al cambio DPI (ad esempio per passare al fucile di precisione), ma basta salvare i profili col software e adibire un tasto a tale funzione (ad esempio il click rotellina). Il software G HUB ci viene infatti incontro con profili ad hoc per gioco, sempre aggiornati per ottimizzare al meglio ogni singola esperienza.
Ma come se la cava con generi meno frenetici che richiedono più funzioni e meno frenesia? Ad esempio, con gli strategici come Ashes of the Singularity e Civilization VI, bisogna ammettere che la mancanza di qualche tasto in più si sente e la super-leggerezza di questo mouse in questi titoli non è affatto fondamentale perché difficilmente troveremo situazioni super frenetiche, salvo nelle scher-maglie online dei tornei (e lì i tasti aggiuntivi servirebbero ancor di più). Stesso discorso ma ancor più marcato per i MOBA: abbiamo fatto qualche partita a LOL e il buon vecchio Corsair M90 con sedici tasti a bordo che abbiamo tirato fuori dal cassetto per un confronto risulta ancora imbattibile per questo tipo di giochi.
Nel complesso, possiamo dire di aver passato un mesetto in compagnia del G PRO X Lightspeed e ce ne siamo innamorati: dall'esterno sembra un comune mouse da ufficio da 20 euro, ma sotto la fin troppo sobria scocca si nasconde un concentrato di tecnologia veramente notevole. Si tratta di un mouse per gamer incalliti disposti a rinunciare a qualsiasi fronzolo in nome delle massime prestazioni. Con i suoi 63gr e il sensore HERO25K si candida ad essere il mouse più leggero e veloce al mondo. Chiaramente questo è un mouse pensato principalmente per gli FPS. Come abbiamo detto, se siete amanti di MOBA, MMO o altri generi, i pochi tasti a bordo (seppur programmabili) potrebbero risultare decisamente insufficienti alle vostre necessità.
Per portarsi a casa il Logitech G Pro X Superlight Gaming Mouse occorrono circa €150, un prezzo di certo non alla portata di tutti, ma se siete alla ricerca delle massime prestazioni e non v'interessano lucine, lucette, ricchi premi e cotillon potreste fare lo sforzo, che sarà ampiamente ripagato da prestazioni al top per un mouse wireless. Se non volete rinunciare a led RGB e magari siete mancini, potreste considerare il "downgrade" al PRO liscio, pagando circa 20gr in più ma risparmiando circa €30.