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Logitech G302 Daedalus Prime - recensione

Giocare non è mai stato così semplice.

Le tipologie di strumenti a disposizione dei videogiocatori PC stanno continuando a diversificarsi ormai da una decina d'anni, e ormai sono gli stessi generi di videogiochi a condizionare le scelte di molte aziende produttrici. Tastiere che strizzano l'occhio agli appassionati di FPS e mouse ritagliati su misura per le necessità dei "MMORPG addicted" sono i classici esempi di periferiche progettate e costruite per un segmento di mercato ben definito. A partire da tali premesse, Logitech aggiunge un altro prodotto alla lista e questa volta, la sua proposta riguarda un mouse pensato e creato per il sottogenere dei MOBA, acronimo di Multiplayer Online Battle Arena: il G302 Daedalus Prime.

Chiunque abbia giocato almeno una volta a videogiochi come DotA o League of Legends sa che le caratteristiche più importanti che vengono richieste al proprio puntatore sono rapidità e precisione e il Daedalus Prime riesce a coniugarle perfettamente sotto una scocca in plastica dal design minimalista. Nessuna particolarità, nessun inutile orpello: tutto il potenziale del G302 è nascosto nel sensore e sotto i due tasti principali, ben supportato dalla solidità costruttiva marcata Logitech, dal peso ridotto (circa 85g) e dalla compattezza delle dimensioni (115 millimetri di lunghezza, 65 in larghezza e 37 di spessore).

Nonostante quest'ultima caratteristica, ci siamo trovati più a nostro agio facendo aderire il palmo della mano sul dorso leggermente ruvido: le impugnature "a tutto palmo" solitamente sono tipiche di puntatori voluminosi, eppure anche il G302 ci ha permesso di provare comodamente una posizione "palm grip" senza troppi grattacapi. Le plastiche sono lievemente texturizzate nei punti di appoggio, sebbene qualche inserto in gomma per assicurare una presa più solida non avrebbe certamente guastato e sono totalmente lisce su entrambi i lati. Per donare un tocco di aggressività in più, proprio in corrispondenza di queste due sezioni, i progettisti hanno deciso d'inserire una fantasia traforata retroilluminata da LED blu intenso che produce un piacevole gioco di luci sul mousepad.

La semplicità del design del G302 Daedalus Prime vista dall'alto.

L'idea di partenza dietro allo sviluppo Dedalus Prime è stata lanciata proprio da diversi giocatori professionisti, tutti o quasi appartenenti a squadre di alto livello. Collaborando con l'azienda svizzera hanno chiesto un mouse limitato allo stretto indispensabile per contenere peso e dimensioni, caratteristiche che permettono al giocatore di mantenere la concentrazione sull'azione e rendono di fatto la periferica un'estensione naturale della propria mano. Naturalmente, le due principali qualità ricercate dai campioni di MOBA appena citate sono state oggetto di particolare attenzione da parte del team di sviluppo che ha risposto a queste esigenze con grande efficacia.

Per quanto riguarda il primo dei due aspetti, vale a dire la rapidità e la precisione dei click, Logitech propone una soluzione interessante: sotto ai due tasti principali è stato posizionato un sistema di tensionamento a molla che permette all'utente di avere una risposta immediata e contemporaneamente morbida al comando per adattarsi alle pressioni ripetute e frequenti tipiche dei MOBA. Le lunghe sessioni di League of Legends a cui abbiamo sottoposto il G302 confermano l'ottima soluzione tecnica adottata da Logitech: l'attuazione è sempre reattiva e puntuale pur applicando una forza di pressione davvero esigua.

Sulla parte destra manca un inserto in gomma e un alloggiamento più comodo per anulare e mignolo. Per il resto l'ergonomia è abbastanza buona.

I ragazzi di Logitech sostengono che la longevità del loro prodotto sia equivalente a circa venti milioni di click ed effettivamente la sensazione di robustezza che abbiamo avvertito provando il Daedalus Prime deriva anche dall'attenzione rivolta al particolare sistema di pensionamento di cui abbiamo parlato poc'anzi, realizzato con materiali di buona qualità. Inoltre, i due tasti presentano un'estensione ragguardevole in rapporto alle dimensioni e sono caratterizzati da un'impercettibile scanalatura: questo permette di aumentare considerevolmente la superficie di appoggio disponibile per le dita e, di conseguenza, anche la comodità in caso di prolungate sessioni videoludiche.

Il secondo aspetto che merita una particolare menzione riguarda il vero cuore pulsante di questo puntatore ovvero l'esclusiva tecnologia Delta Zero, progettata e realizzata direttamente dall'azienda svizzera per i propri sensori ottici. Non ci è dato sapere quali siano i suoi segreti tecnici, ma possiamo affermare con un certo grado di certezza cosa promette. Innanzitutto, la compatibilità con superfici di diverso materiale o colore: per quanto sia consigliabile avere un mousepad di colore e materiale uniforme, Logitech cerca di venire incontro alle esigenze di quei videogiocatori che sono affezionati ad un mousepad colorato e fantasioso piuttosto che alla superficie in legno o laminato plastico della propria scrivania, offrendo la possibilità di regolare la superficie secondo le proprie necessità.

Inoltre, i sensori ottici dotati di questa tecnologia non presentano alcuna accelerazione hardware integrata, rendendo di fatto i movimenti del puntatore sullo schermo quasi del tutto coincidenti con quelli fisici del mouse sulla scrivania. Infine, una maggiore precisione anche nei movimenti più lenti: partendo dal presupposto che spostamenti più lunghi e rapidi sono più facilmente prevedibili e registrabili, la tecnologia Delta Zero tenta di ridurre al minimo gli errori anche a basse velocità di utilizzo, affinché essi non vengano moltiplicati all'aumentare della sensibilità. La precisione è sempre stata ottima in ogni condizione d'utilizzo: anche se non si tratta di un mouse pensato per i patiti delle sparatorie, riesce a comportarsi molto bene quando c'è da giocare di fino e, all'occorrenza, gestire bene anche un qualsiasi sparatutto o action game.

Chris Pate, Product Manager di Logitech, presenta il nuovo G302 Daedalus Prime.Guarda su YouTube

A tale proposito, il mouse è dotato dei due classici pulsanti in corrispondenza del pollice, i quali permettono di cambiare rapidamente con un solo click le impostazioni di sensibilità precedentemente configurate grazie al Logitech Gaming Software. Inizialmente abbiamo avuto qualche problema legato al riconoscimento della periferica da parte del suddetto programma, ma alla fine siamo riusciti a settare i diversi livelli di sensibilità, da 240 fino a 4000 DPI, a modificare la frequenza di aggiornamento (fino ad un massimo di 1000MHz). Abbiamo anche apprezzato una modalità analitica che permette di verificare quante volte e per quanto tempo abbiamo premuto un pulsante in un determinato lasso di tempo, utile per chi vuole andare nel dettaglio dell'utilizzo del mouse per migliorare le proprie prestazioni.

In conclusione, ci troviamo di fronte ad un mouse che fa veramente della semplicità d'uso il suo pregio migliore: il G302 Daedalus Prime offre ai suoi utenti lo stretto indispensabile nell'apparenza e il meglio di sé nella sostanza. Leggerezza e dimensioni contenute lo rendono un mouse estremamente maneggevole e tutto sommato sorprendentemente comodo anche per mani dalle dimensioni medio-grandi.

Il sistema di tensionamento meccanico a molla metallica è una interessante soluzione alle necessità di chi necessita di click ripetuti in concomitanza con un sensore ottico di buon livello che contribuisce ulteriormente alla sua precisione e affidabilità. Il prezzo del G302 Daedalus Prime si attesta sui 50€ ed è il meno costoso della linea di articoli G di Logitech dedicata al gaming. Se sulla vostra scrivania desiderate avere un mouse poco appariscente, maneggevole ma compatto e resistente, questa soluzione di Logitech potrebbe proprio fare al caso vostro.

8 / 10