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Il Signore degli Anelli: La Conquista

La Terra di Mezzo torna in guerra.

Nonostante un più che discreto bilanciamento delle classi, il gioco non riesce però ad offrire né una sfida soddisfacente, né l'adrenalina di essere alle prese con battaglie dal sapore epico e cruento. A fronte di un sistema di controllo semplice e immediato, gli scontri rimangono ancorati a dinamiche statiche e noiose già dopo i primi livelli. Scenari e protagonsiti saranno perfettamente riconoscibili dai fan della serie cinematografica, ma ciò non basta minimamente ad elevare la mediocre impalcatura adottata dai ragazzi di Pandemic.

Da un punto di vista prettamente tecnico il gioco non è certo all'altezza dell'hardware su cui gira. Le animazioni sono poco curate, così come il design degli scenari, gran parte dei quali soffre di una pesante carenza di dettagli. Capita persino di ritrovarsi a combattere in una porzione di terreno delimitata da barriere apparentemente improvvisate, al di là delle quali alleati e nemici se le suonano di santa ragione con tanto di imprecazioni e incitamenti reciproci. Scelgo l'arciere, provo a prendere la mira per fare fuori qualcuno e... niente. Non succede nulla. Ciò che accade al di là di un muretto di appena mezzo metro è, secondo lo sviluppatore, qualcosa che non deve riguardarmi. Tutte quelle figure che menano fendenti e urlano nel fragore della battaglia hanno la stessa valenza dei (pochi) altri elementi dello scenario. Tutta roba di contorno, messa lì a scopo puramente decorativo.

L'effetto è talmente straniante da costringermi ad abbassare gli occhi e controllare il joypad che stringo tra le mani. Sì, è quello del 360, non sto giocando con una PS2. Mi stringo nelle spalle, giro la visuale e corro all'assalto dei nemici (quelli veri) che sbucano improvvisamente da una sporgenza nascosta. Sembrano tantissimi, così decido di sfogarmi un po' lanciandomi tra gli orchi. Bastano cinque colpi di spada utilizzando il tasto B per farne una carneficina istantanea. Sono già pronto a cambiare personaggio e adottare tattiche differenti (stavo pensando al Mago, giusto per variare un po') quando una voce alleata mi suggerisce di proseguire verso il prossimo punto. Come la pubblicità di Pic Indolor... "Già fatto". Non avrei preteso le orde di un Dynasty Warriors, ma mi sarei sicuramente aspettato un minimo di opposizione in più.

Il gioco prosegue così, alternando zone da raggiungere e nemici da affettare. I protagonisti delle vicende tolkeniane faranno la loro comparsa giusto per far proseguire la storia e dare un senso alla pressione complusiva dei tasti d'attacco. Basta poco più di un quarto d'ora per completare un determinato scenario, alla fine del quale vi ritroverete a fare le stesse identiche cose nelle ambientazioni successive.

Riconoscerete molte delle ambientazioni del film. E le odierete...

Il gioco avrebbe potuto guadagnare qualche punto in più grazie alla modalità cooperativa (online o in locale tramite split-screen) ma l'intera esperienza rimane praticamente la medesima descritta sino ad ora. Anzi, a schermo condiviso le lacune tecniche risaltano ancora di più. L'effetto sarà giusto quello di annoiarvi in compagnia degli sfortunati amici che avrete coinvolto. Tenendo conto della struttura di gioco, le modalità multiplayer online risutano essere scontate e prevedibili. Si può combattere nel tentativo di catturare l'anello (il classico Capture the Flag) e a seguire abbiamo: deathmatch, deathmach a squadre e la modalità Conquista, che vi vedrà intenti a prendere possesso di tutti i territori compresi nella mappa.

A mio personalissimo parere, impersonare le forze del male può offrire qualche stimolo in più, ma niente che possa salvare dall'insufficienza l'ennesima versione videoludica di un brand che forse è stato rimaneggiato fin troppo per avere ancora qualcosa di nuovo da dire. Chi volesse davvero tornare nella Terra di Mezzo, farebbe bene a riprendere in mano l'opera letteraria o, in alternativa, rispolverare la trilogia cinematografica. Magari la versione estesa. Gli appassionati del gioco in rete possono invece dare un'occhiata alla nostra recensione de Il Signore degli Anelli: Online che trovate nella nuova sezione MMO del nostro Eurogamer.

5 / 10