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Lost Planet 2

La rinascita di un pianeta perduto.

Molta più azione sul campo di battaglia: le location non avranno le proibizioni del primo titolo, ma lasceranno ai giocatori grande di libertà di manovra, soprattutto in considerazione degli enormi boss che ci attendono alla fine dei livelli. Si spara e ci si muove in velocità; il tutto è all'insegna del coinvolgimento emotivo, con scontri serrati e tattiche più o meno brutali delle quali usufruire a seconda delle esigenze. Capcom si è persino concessa qualche gustosa divagazione in ambito trash: essere ingoiati da un mostro enorme e continuare ad infierire sui suoi organi vitali per poi imboccare "la porta sul retro" è solo un esempio, tra i tanti, di ciò che ci attende in termini di spettacolarizzazione del conflitto.

L'armamentario è stato comprensibilmente ampliato, concedendo all'utente di seminare morte e distruzione con i mezzi più congeniali. Si va dalle consuete mitragliatrici alle granate, dai lanciafiamme a scudi iper-tecnologici, che a fronte di una lodevole portabilità riescono a fornire riparo all'intera squadra: basta chinarsi un po' e poggiare la base sul terreno per vederli espandere in una sorta di barricata improvvisata. Pregevole la velocità con cui il rampino ci consente di raggiungere postazioni elevate o di scalare le colossali bestiacce che incontreremo lungo il cammino.

Potevano infine mancare i Vital Suits? Certo che no. I ragazzi di Capcom assicurano una più vasta quantità di mech, il cui design è stato approfondito proprio con lo scopo di implementarli al meglio all'interno del gioco. Alcuni di essi saranno pilotabili insieme ad altri compagni in determinate sessioni: presumiamo la classica suddivisione in cui un giocatore sarà intento a manovrare il mezzo mentre gli altri potranno dedicarsi ad impartire lezioni di piombo ai nemici.

Il motore grafico proprietario ha dato prova di potenzialità incredibili.

Azione tosta e "ignorante" dunque, ma non crediate che Capcom si sia lasciata sedurre totalmente dal tipico stile Epic. Lost Planet manterrà pertanto le sue atmosfere drammatiche, evidenziate come sempre da cut-scene altamente cinematografiche e dense di pathos. Stavolta si potrà anche contare sulle sfavillanti potenzialità del nuovo engine proprietario, quel MT-Framework 2.0 che promette di lustrare con perizia le pupille dei giocatori più esigenti. Si è parecchio lavorato sul motore grafico, e il salto qualitativo è sicuramente sbalorditivo. Roba di cui Capcom può giustamente andare orgogliosa, dato che l'intera sequenza mostrata sin dai primi video era totalmente in-game. Splendidi i corsi d'acqua che si alternano nella giungla e ottima l'interazione con gli ambienti, sia che si parli della vegetazione che oscilla al nostro passaggio sia in riferimento agli elementi distruttibili.

Al momento i lavori procedono con l'intenzione di far uscire il gioco su Xbox 360 per il 2010, ma Takeuchi ha candidamente ammesso la possibilità di eventuali trasposizioni su PS3 e PC. Plausibilmente si tratterà, come per l'espisodio precedente, di un'esclusiva temporanea a favore di Microsoft. Quel che è certo è che Lost Planet 2 si candida ad essere un titolo sicuramente interessante: le premesse sono tutte maledettamente convincenti e, da parte nostra, non possiamo che attendere gli ulteriori sviluppi in serbo per il prossimo E3.