Lost Planet 2
Riapre la stagione della caccia agli Akrid!
Le fasi di combattimento sono state infatti riviste e ottimizzate per risultare ancora più intense e adrenaliniche di quanto non fossero quelle del primo LP e questo, considerando anche le dimensioni di svariati Akrid che ostacoleranno il vostro cammino, vi regalerà grandi emozioni lungo tutto l’arco dell’avventura.
Nonostante la mancanza di vere e proprie innovazioni per ciò che concerne la gestione del proprio alter ego (nel caso in cui ve lo stiate chiedendo la risposta è sì, il personaggio è ancora legnoso come pochi), la quantità di armi proposte e la possibilità di mettere le mani su svariati VS (tra cui vi sono anche varianti inedite che non mancheranno di stupirvi) vi permetterà di scatenare una potenza di fuoco non indifferente, oltre che visivamente splendida. Gli effetti di ogni arma, sia essa un semplice mitra o una granata, sono realizzati con grande maestria (esplosioni in primis) e ciò significa che riuscirete sempre a percepire l’effettiva potenza distruttiva dei vostri strumenti di morte.
Per ciò che concerne lo svolgimento dell’azione, una delle più grandi novità riguarda la “barra di battaglia”, un particolare indicatore, condiviso da tutti i membri della squadra, indicante la quantità di punti a disposizione dell’intero team per continuare a combattere. Ogni qualvolta un personaggio morirà, la barra di battaglia perderà un determinato quantitativo di punti e, una volta esaurita, la partita avrà fine.
Giocando da soli l’indicatore in questione sarà ovviamente influenzato solo dalle vostre azioni, mentre online insieme ad altri utenti, dovrete fare molta attenzione non solo al vostro alter ego ma anche agli altri membri della squadra. Questo particolare elemento di gioco è dunque determinante per esaltare ulteriormente la vena multiplayer del prodotto, spingendo i giocatori a cooperare, sempre e comunque, per raggiungere gli obiettivi proposti.
Come da tradizione del franchise, l’energia termica rappresenta ancora una volta una risorsa fondamentale ai fini della progressione; oltre a garantire l’autonomia dell’equipaggiamento l’ET è infatti imprescindibile ai fini della rigenerazione dell’energia vitale e di conseguenza, nel corso delle vostre “scampagnate”, dovrete assicurarvi di raccoglierla ogni qualvolta ne avrete la possibilità.
Le stazioni dati ricoprono anch’esse un ruolo di primissimo piano nell’economia di gioco; oltre a garantire un importantissimo supporto logistico (la loro attivazione permette di visionare la mappa del territorio), questi dispositivi fungono da checkpoint in caso di sconfitta e garantiscono un bonus ai Punti Battaglia che, ricordiamo, determinano la sopravvivenza prolungata della squadra.
Ampio spazio è infine dedicato al multiplayer competitivo con una serie di modalità aperte a un massimo di 16 giocatori. Oltre a Eliminazione ed Eliminazione a Squadre, due classici deathmatch disponibili sia in solitaria sia in gruppo, e Ruba Stazioni in cui, come avrete senz’altro intuito, l’obiettivo è quello di conquistare un numero di stazioni superiore a quello della squadra avversaria, non mancano infatti diverse varianti inedite, come quelle incentrate sull’eliminazione di alcuni titanici Akrid.