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Lucca Comics & Games 2013 - reportage

Così tante cose, così poco spazio.

Altro anno, altra Lucca Comics & Games, con le sue camere a prezzi assurdi, i panini che costano come fossero ripieni d'oro e l'immancabile pensiero che la città sia troppo piccola ma assolutamente fondamentale per una manifestazione che ormai, pur non potendo rivaleggiare dal punto di vista mediatico, strappa più biglietti del Comic Con di San Diego.

Che decidiate di arrivarci in macchina sorbendovi due sane ore di coda, o in treno facendovi largo col machete, il risultato è sempre lo stesso: una situazione tutto sommato vivibile il giovedì, in cui i pochi fortunati che non hanno un lavoro o la scuola possono apprezzare la fiera in maniera tutto sommato vivibile, e un allegro e coloratissimo tsunami umano nei giorni successivi, in cui solo una persona su cinque ha fatto la doccia. Dunque, anche per quest'anno ho preso il mio pass stampa, l'odioso braccialetto strappapeli, ho fatto due bei respironi e mi sono avventurato per vie e padiglioni.

Di solito si va a Lucca per tre motivi: incontrare gente, comprare gadget o fumetti e guardare le cosplayer. Tuttavia, non è un mistero che Lucca Comics & Games punti, con tutta la calma di questo mondo, a diventare la manifestazione di riferimento anche nel settore dei videogiochi. Il fatto che si svolga a novembre poi la rende perfetta per far provare al pubblico i giochi in arrivo nel periodo natalizio.

Immaginatevi là nel mezzo, in cerca di un bagno...

Anno dopo anno è impossibile non notare come la parte dedicata ai videogiochi prenda sempre un po' più spazio rispetto all'edizione precedente (segno che i publisher investono sempre più soldi) con l'area dei giochi di ruolo che si rifugia piano piano sulle mura. E quest'anno, complice la next-gen, poteva essere anche un'ottima occasione per mettere le mani su PS4 e Xbox One: ormai mancano pochi giorni no?

Se da un lato Sony ha colto l'occasione e si è mossa in grande stile, con uno stand in cui si potevano provare Killzone: Shadow Fall, #Driveclub, Knack, Assassin's Creed IV: Black Flag su PlayStation 4, Gran Turismo 6, Ratchet & Clank Nexus e Tearaway, la sponda Microsoft ha ridotto la propria presenza a qualche schermo sui cui venivamo mostrati dei video e niente più.

Per quanto riguarda gli altri, Nintendo offriva uno stand aperto e colorato in cui ovviamente erano i Pokémon i più gettonati; Blizzard ha dato ai più pazienti la possibilità di fare una partita a Hearthstone, il suo gioco di carte gratuito che, forse non tutti lo sanno, è stato creato con la consulenza i migliori talenti (anche italiani) di Magic; Warner si è concentrata su Batman: Arkham Origins, con tanto di set con green-screen per farsi una foto nella BatCaverna; 2K ha puntato tutto su NBA 2K4 e infine Namco Bandai ha avuto gioco facile mostrando Saint Seiya Brave Soldiers e Naruto Shippuden Ultimate Ninja Storm 3, perfetti per l'occasione.

Chissà se in basso hanno messo un covone di paglia, giusto per sicurezza.

Per quanto riguarda Ubisoft, la compagnia francese ha confermato il suo profondo legame con la manifestazione, con ben tre spazi. Nel padiglione principale era presente la solita area dove umiliarsi a Just Dance 2014, sopra le mura erano stati posizionati dei container in cui dare un'occhiata a Watch Dogs e, visto che non è stato possibile portare un galeone pirata a Lucca Comics & Games (e ci hanno realmente provato), è stata allestita un'area in cui far provare il Salto della Fede, leggi alla voce bunjee jumping, a circa 200 fortunati. Senza contare il fatto che tutte le felpe dei volontari e il foglio del programma avevano stampato in bella mostra il logo di Black Flag.

Anche Riot non si è tirata indietro, confermando il suo attaccamento alla crescente community italiana, tanto da riuscire a piazzare uno dei champion di LoL sulla locandina della manifestazione, e allestendo un'area tornei dotata di palco su cui far sfilare i giocatori migliori, i cosplay più riusciti e lanciare un po' di magliette, come vuole la tradizione.

Ecco, parlando di cosplay, forse è il caso di dare uno stop a quelli dell'Umbrella Italian Division prima che diventino un corpo paramilitare vero e proprio, e magari avrò avuto sfortuna io ma mi pare che il settore stia crescendo sempre di livello e sia sempre meno una scusa per mostrare centimetri di pelle. E dire che i primi giorni c'era anche un bel sole!

Il cosplay è come la maratona, una passione che è meglio coltivare solo se in possesso di determinati requisiti fisici.

Ovviamente c'erano anche tantissime altre cose da vedere riguardanti i giochi di ruolo, i fumetti e il cinema (tra le quali spiccava l'anteprima nazionale di Thor 2 e altre chicche interessanti per i cinefili) ma, ahimè, non è questa la sede per parlarne. Dunque, anche per quest'anno Lucca Comics & Games ce la siamo messa alle spalle con un bel concerto scacciapensieri in cui cantare le sigle dei cartoni animati. Rimangono sul piatto le perplessità di sempre, riguardanti l'ormai totale impossibilità di affrontare una fiera che il sabato e la domenica diventa affollata ai limiti del pericoloso, che però verrebbe snaturata da qualunque altra collocazione. E per concludere, una domanda: a quando un'area totalmente riservata ai videogiochi piena zeppa di cose da provare?