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Luftrausers - review

Felice di stare lassù, nel beige dipinto di beige.

Se la prima impressione fosse tutto quel che occorre per giudicare un videogioco, l'ultima fatica dello studio indipendente Vlambeer si meriterebbe almeno un bell'otto. Se siete già andati a sbirciare il voto continuate a leggere e capirete perché Luftrausers regge anche ad un'analisi un po'meno superficiale.

Per intenderci, specifichiamo che Luftrausers rientra in quella categoria di videogiochi che potremmo classificare fra le droghe pesanti. Nella vostra carriera videoludica vi sarete senz'altro imbattuti in titoli dalle caratteristiche simili: partite brevi, controlli immediati, pochi orpelli e quello squisito stile arcade che in altri tempi vi avrebbe fatto consumare sacchetti straripanti gettoni solo per migliorare il vostro punteggio massimo.

Fedelmente a questo approccio, a pochi secondi dall'avvio ci troviamo già a bordo del nostro piccolo velivolo, fatto decollare velocemente da un misterioso sottomarino con l'obiettivo di abbattere ogni oggetto che avrà l'ardire di passarci davanti.

È un concept scarno ma che funziona, e ce ne si accorge dopo i pochi istanti necessari a prendere confidenza con i comandi: le frecce direzonali permettono di accelerare e virare, con la possibilità di spegnere i motori per rendere più rapida l'esecuzione di quest'ultima manovra, mentre al tasto X è delegata la funzione di sparare con l'arma equipaggiata al momento.

Una pessima situazione in cui trovarsi.

Meccanica interessante è la possibilità di utilizzare il nostro stesso scafo come arma, schiantandoci contro gli avversari. Questo non porterà automaticamente alla nostra morte, ma causerà comunque qualche danno collaterale, riparabile semplicemente smettendo di sparare e attendendo che la rigenerazione del mezzo sia completa.

"Ad eccezione del cielo, ogni elemento di Luftrausers è pensato per nuocerci"

È superfluo dire che adottare un approccio troppo aggressivo, soprattutto in presenza di molti nemici e molti proiettili, ci porrà in situazioni troppo estreme per le capacità di sopravvivenza del nostro piccolo aereoplano.

Ad eccezione del cielo, ogni elemento di Luftrausers è pensato per nuocerci. Scendere sott'acqua o salire fino ad inoltrarsi nella spessa coltre di nubi che rappresenta il limite superiore della schermata di gioco ci danneggerà considerevolmente, al punto che escursioni di appena una manciata di secondi fuori dal nostro elemento naturale significheranno la nostra dipartita. La gran quantità di nemici e di proiettili emessi dai loro cannoni ci impedirà però di rilassarci anche nella sezione altrimenti più ospitale dello spazio aereo.

In tale frangente, l'immediatezza del sistema di controllo ci viene in aiuto. Non solo, come abbiamo detto, gli input previsti dal gioco sono pochi e facili da ricordare, ma il nostro mezzo si piega splendidamente al nostro volere, grazie ad animazioni reattive, precise, fluide ed esteticamente piacevoli da vedere.

Luftrausers decolla con il trailer di lancio.

Ciò fa si che con un po'di pratica un giocatore abile potrebbe sfruttare l'ottimo sistema di controllo per esibirsi in vere acrobazie da Freccia Tricolore, evitando di finire rovinosamente in mille pezzi.

"È arduo trovare un vero difetto a Luftrausers"

Ad arricchire in maniera sigificativa la formula proposta da Luftrausers ci pensano poi due sistemi tra loro strettamente collegati: le missioni e le personalizzazioni.

Le varie missioni proposte dal gioco hanno come obiettivo l'abbattimento di un certo numero e/o tipo di avversari, magari utilizzando tecniche particolari o evitando un certo comportamento.

Ad esempio ci verrà chiesto di abbattere un certo numero di aerei senza mai smettere di sparare, di affondare dieci navi, di distruggere cinque avversari senza essere feriti e così via verso una serie di compiti sempre più difficili che ci ricompenseranno con una determinata quantità di punti, necessari a salire di livello e a sbloccare nuove pezzi per personalizzare il nostro aereo.

Nelle partite più lunghe, il numero di proiettili ed avversari diventerà alla fine insostenibile.

Il gioiellino che ci troviamo a pilotare è infatti diviso in arma, scafo e motore e ciascuna delle sezioni ha i suoi potenziamenti, per un totale di 125 diverse combinazioni. Fra le armi troviamo classici intramontabili come il laser, i missili a ricerca e il colpo multiplo, che spara cinque proiettili in altrettante direzioni diverse mentre gli scafi consentono di guadagnare caratteristiche aggiuntive, non sempre vantaggiose.

"La palette, composta solo da variazioni di beige e bordeaux, è una scelta d'impatto che rischia di non accontentare tutti"

Capita infatti che per bilanciare una capacità particolarmente potente, adottare una tipologia di scafo comporti una maggiore fragilità o un'estrema goffaggine nei movimenti, giusto per citare un paio di casi. I motori regolano invece velocità di movimento e agilità nelle manovre e anche in questo caso i modelli più allettanti saranno forniti di malus che non li renderanno automaticamente delle scelte obbligate.

È arduo trovare un vero difetto a Luftrausers . La formula volutamente e marcatamente spartana, priva delle ambizioni di un titolo tripla A, consente al gioco di non peccare di tracotanza rovinando l'esperienza con feature mal implementate o aggiunte solo per formalità.

D'altra parte ci rendiamo conto che proprio questa filosofia possa risultare indigesta, così come alcune scelte di design fatte per supportarla. Fra tutte spicca probabilmente la mancanza di un indicatore di salute canonico: a fare le sue veci troviamo un cerchio che si stringe sempre di più attorno al nostro velivolo mano a mano che questo viene danneggiato.

Le corazzate, inizialmente, vi daranno del filo da torcere.

Una soluzione elegante che sacrifica però la precisione e che in parte stride con la minuziosità delle manovre richieste per evitare i danni. La grafica in sé, con i suoi tratti minimalisti e la palette che ammette solo variazioni di beige e bordeaux, è una scelta d'impatto e come tale rischia di non accontentare tutti. Lasciamo decidere a voi se si tratti di un pregio o di un difetto.

Tirando le somme, dovreste spendere i quasi €9 a cui è proposto Luftrausers ? A nostro parere sì. Anche senza approfittare dello sconto del 10% attualmente in vigore (e che fa scendere il prezzo a €8.09), Luftrausers è un piccolo capolavoro nel suo genere, che promette di intrattenere per lungo tempo in modo essenziale, schietto e anche un filino nostalgico.

8 / 10
Avatar di Matteo Tabai
Matteo Tabai: È un ragazzo abbastanza alto, appassionato di videogiochi, musica, montagna e buon cibo. Onnivoro sia a tavola che con un controller in mano, ha l'assurda pretesa di fare dei videogames la sua professione. Chi vivrà, vedrà.

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Luftrausers

PS3, PlayStation Vita, PC

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