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Mafia II: Joe's Adventures

Il lato barbaro della Mafia.

La moda dei DLC è oramai diventata una prassi consolidata e sempre più spesso ci capita di dover recensire dei contenuti aggiuntivi, trattati quasi alla stregua di un titolo completo. Questo perlomeno quando facciamo conto con il nostro portafoglio, costretto a esborsi supplementari per goderci ancora una piccola scintilla di quella luce che ha accompagnato con tanta maestria il nostro peregrinare videoludico.

Ovviamente anche un gioco del calibro di Mafia II non poteva mancare all'appello e nello specifico ci troviamo a recensire il secondo dei DLC preparati da 2K Games, quel Joe's Adventure che ci metterà nei panni del miglior amico di Vito Scaletta e che ci permetterà di far luce su alcuni risvolti della trama del gioco principale, più precisamente quando il buon Scaletta viene scaraventato in prigione.

Alcune volte per ottenere le informazioni bisogna invogliare le persone...
Un piacevole diversivo non fa mai male.

A differenza del titolo "padre" l'anima del gameplay è stata in parte modificata, introducendo una struttura a blocchi in grado di richiamare alla lontana il free roaming dei vari GTA e soci. In pratica la trama principale si svolgerà su diverse missioni successive, ognuna con un proprio nucleo di quest secondarie: terminato un blocco si affronta quello seguente e così via fino alla conclusione delle vicende.

Se però sulla carta questa idea sembrava potesse ovviare almeno in parte a quell'eccessiva linearità che aveva penalizzato Mafia II in sede di recensione, dopo la prova sul campo ci siamo purtroppo dovuti ricredere: la struttura delle missioni ricade infatti sempre su una casistica alquanto limitata e in generale non avrete molte scelte da prendere.

In questo quadro quindi un po' scialbo, rimane da menzionare una piccola aggiunta in grado di mettere un po' di pepe alle vicende: il fattore tempo è stato esasperato, con un contatore che stabilirà il termine ultimo per raggiungere gli obiettivi e che diventerà il giudice delle vostre imprese.

A seconda poi del tempo impiegato, dei nemici uccisi, di come avrete guidato e altre variabili analoghe, riceverete un punteggio con cui potrete mettervi in competizione con tutti gli altri giocatori della rete; si tratta a conti fatti di una curiosa variante arcade per un franchise che da sempre ha puntato molto sull'esperienza a singolo giocatore, ma che in verità non sposta in maniera sensibile il peso della valutazione.

Dove il gioco acquista in spessore è sicuramente sul fronte del coinvolgimento, grazie all'enorme carisma di Joe Barbaro, oggettivamente uno dei migliori personaggi di Mafia II. I suoi numerosi commenti e, in generale, il suo modo di porsi danno infatti una profondità maggiore a una serie di missioni che, sulla carta, non avrebbero molto da dire e in generale rendono il giocatore molto più partecipe.

Piccola menzione per i nuovi numeri di Playboy da collezionare, ben 20, le nuove macchine e un vestiario in linea con il periodo storico, elementi secondari che però non fanno mai male.

Com'era lecito aspettarsi invece il motore grafico è lo stesso usato per il gioco principale, senza quindi alcuna aggiunta visibile o effetti particolari implementati; stessa sorte per l'intelligenza artificiale, mai eccelsa e per il doppiaggio, qui riproposto sui buoni livelli dell'episodio originale.

Compreso che la struttura complessiva di Mafia II è rimasta sostanzialmente la stessa, ma scoperto che nel frattempo i problemi più grossi sono rimasti lì ad aspettarci, si può ben capire perché il voto non possa purtroppo ambire a vette elevate.

Premiamo quindi la buona volontà, l'ottimo cast e un prezzo ragionevole per le oltre otto ore di gioco previste, ma non possiamo chiudere gli occhi su una struttura che resta eccessivamente lineare.

7 / 10