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MAG

La "guerra totale" in esclusiva su PS3.

Dopo le istruzioni impartiteci dagli sviluppatori e aver portato a termine il tutorial circa gli obiettivi e i controlli del gioco, ci ritroviamo all'interno di una delle quattro squadre composte da otto soldati. L'impatto, lo diciamo subito, è spiazzante. Il giocatore si trova catapultato sul campo di battaglia con un obiettivo ben preciso ma non sempre chiaro (il tutto è ovviamente dettato dalla modalità di gioco scelta in precedenza) e ciò che gli rimane da fare è seguire i propri compagni cercando di schivare le pallottole avversarie.

Se da un lato il feeling con il pad si rivela estremamente immediato, dall'altro sembra inevitabile un iniziale senso di smarrimento. Ciò è dovuto probabilmente alla nostra scarsa conoscenza delle mappe di gioco, ma nei primi momenti si farà realmente fatica a tenere il passo dei veterani. A seguito della breve sessione di training, la modalità Sabotaggio (fino a 64 giocatori) ci ha finalmente dato occasione di entrare nel vivo dell'azione. Ciò che si evince dalla prima sessione di gioco è che, paradossalmente, uno dei punti di forza di MAG potrebbe anche rappresentare una delle sue maggiori deficienze.

Si sopravvive solo restando uniti. Noi lo abbiamo imparato a nostre spese...

Un titolo espressamente dedicato al multiplayer e con l'ambizione di riunire ben 256 persone simultaneamente si fonda su un'unica regola fondamentale: la comunione d'intenti tra i giocatori, le squadre e i plotoni di una stessa fazione. Da una parte ciò è senza dubbio un valore essenziale per i clan, vale a dire gente abituata a giocare secondo determinati criteri e chiaramente molto affiatata, mentre dall'altra non è possibile trascurare l'innata voglia di mettersi in mostra e di acquisire punti esperienza relativa a ciascun giocatore.

Questo è proprio ciò che ci è accaduto di vedere: sin dal respawn, ogni contendente parte in solitaria cercando di effettuare il maggior numero di uccisioni, dirigendosi a passo svelto verso gli obiettivi e i nemici segnalati dal piccolo radar posizionato in alto a destra sullo schermo.

Alla modalità Sabotaggio è seguita poi quella denominata Acquisizione, dove abbiamo trovato un massimo di 128 utenti con lo scopo di catturare due mezzi specifici e portarli nel luogo prefissato, resistendo al contempo alle incursioni avversarie. Il caos sullo schermo era enorme, ma si è comunque intravisto il pieno potenziale del titolo targato Zipper Interactive. Ciascuna sezione della mappa è stata teatro di scontri frenetici, con cecchini dislocati in postazioni privilegiate e torrette deputate al fuoco continuo.

Grazie anche al supporto degli sviluppatori e dei tecnici che affiancano le nostre sessioni di gioco, la struttura degli attacchi è divenuta via via lievemente più ordinata, e finalmente ci è capitato di essere curati dai compagni di squadra (azione che garantisce un buon numero di XP) e di seguire l'azione da vicino lungo tutto lo svolgimento delle operazioni.

Le location sono ben differenziate e offrono notevoli punti strategici sia in atacco che in difesa.

Ultima modalità rimasta è stata Dominio, all'interno della quale tutti i 128 giornalisti presenti hanno dovuto collaborare sfidando altrettanti giocatori (e i membri stessi del team di sviluppo) in una guerra di proporzioni incredibili. Anche qui si è trattato di assediare o difendere determinati obiettivi, in un'ottica però decisamente più vasta.

Dobbiamo però sottolineare pesanti problemi di lag, che hanno certamente minato l'esperienza proprio nella modalità più corposa dell'intero pacchetto. Fino ad allora non avevo ravvisato problemi tecnici insormontabili e tutto era riuscito a convincere sul piano tecnico, ma nella modalità Dominio il fastidio nel vedere i propri alleati muoversi a scatti o un nemico sparire improvvisamente dal nostro mirino è stato fonte di non poca frustrazione.

Simili magagne possono (e devono) essere risolte dal team in tempo per l'uscita nei negozi, soprattutto tenendo conto dell'immane lavoro tecnico svolto sino ad ora. Lo splendido evento orgranizzato da Sony ci ha quindi confermato le positive impressioni avute nel periodo di prova della beta, dimostrando di essere un prodotto valido ma probabilmente non proprio adatto a un target mainstream. Per semplificare: il giocatore occasionale non avrà particolari motivi per fiondarsi online da solo e partecipare al conflitto, mentre per chi da anni appartiene a un clan e avesse voglia di emergere e magari "farsi un nome", beh, MAG potrebbe davvero rappresentare l'occasione ideale.

Al momento dunque non ci resta che complimentarci con Sony per la competenza con cui ha confezionato l'evento e per il coraggio di puntare su un prodotto ambizioso e innovativo come questo. Attendiamo di testare a dovere il codice review e l'attivazione dei veri server, per poterne scrivere la recensione che vedrete apparire a breve nella nostra homepage.