Mangia Tutto!
Katamari incontra Pac-Man.
Vediamo un po': c'è un vecchio saggio petulante con una cipolla al posto della testa, ci sono due famelici ma carinissimi protagonisti chiamati Masticatore e Sgranocchino, mostri spaziali sotto forma di verdure mutate, un'atmosfera a dir poco surreale e...la cacca (pardon, biglie colorate sparate tipo mitraglia dal popò!) usata come indicatore di punteggio.
No, non stiamo parlando dell'ultima meraviglia della Troma (anche se una versione cinematografica curata dai creatori del Toxic Avenger ci starebbe tutta...) , ma di Mangia Tutto!, atipico action game di Namco Bandai in esclusiva per Wii. Partiamo dal nome, giusto per levarci subito dall'impiccio: ok, Mangia Tutto non sarà il massimo, ma il certamente più esotico The Munchables (titolo con cui il gioco è [s]conosciuto negli States) è un marchio già registrato in Europa, e dunque si è deciso di adattare strizzando possibilmente l'occhiolino a qualche mamma casual disposta a regalare un videogame innocuo e spensierato al proprio figlioletto.
Innocente bambino che si ritroverà ad affrontare svariati livelli per raccogliere potenti artefatti magici dalla distintiva forma fecale, ma tant'è: la scatologia fa dopotutto parte del peculiare carisma di Mangia Tutto (per la gioia dei dementi ancora fissati con la gabinetto-mania come il sottoscritto...), così com'è innegabile un certo contenuto educativo-alimentare nelle avventure delle due paffute ed insaziabili bestioline protagoniste.
A prescindere dagli orpelli e dai vaneggiamenti filosofici, Mangia Tutto! è comunque un action game immediato senza fronzoli. Il concept, palesemente influenzato da Pac-Man e Katamari Damacy, è presto detto: muovendovi attraverso colorate location (con un level design che ricorda superficialmente sua maestà Mario Galaxy) dovrete mangiare nemici su nemici, accrescendo così le dimensioni del vostro cucciolo fino ad arrivare a poter divorare l'immancabile boss di fine livello.
Il ritmo è senza pause, cadenzato ma non troppo frenetico, e l'azione elementare e ripetitiva eppure a suo modo coinvolgente: vi ritroverete a sbranare trashissime verdure umanoidi senza soluzione di continuità, presi dal desiderio di esplorare lo stage e di arrivare il prima possibile allo scontro con i fenomenali boss (vi spoilero soltanto Brocco-Lee, un incazzoso ortaggio con pettinatura afro ed attitudine tutt'altro che amichevole...).
A dispetto della grafica accattivante, della soundtrack piacevolissima e del feeling compiaciutamente strambo, Mangia Tutto! fallisce purtroppo nel suo fine ultimo: gli ingredienti per il perfetto cult sopra le righe ci sarebbero eccome, eppure quello che manca è il carattere irresistibilmente addictive tipico ad esempio del mai troppo lodato Katamari.
Mangia Tutto! rimane allora un gradevole esperimento non del tutto riuscito, ideale per giocatori alle prime armi o per chiunque sia alla ricerca di qualcosa di particolare ma tutt'altro che impegnativo. Un videogame senza pretese, piuttosto breve e forse troppo semplice, capace però di farsi ricordare ed apprezzare per lo spirito scanzonato e decisamente non ordinario. Che la cacca sia con voi!