Mario & Luigi: Bowser's Inside Story
Nella pancia del nemico!
Il numero di titoli riguardanti l’universo di Mario ormai si spreca, Bowser’s Inside Story non fa altro che porsi in linea di continuità con i suoi due predecessori, ovvero Mario & Luigi Superstar Saga per Game Boy Advance (2003) e Mario & Luigi Fratelli nel Tempo, apparso su Nintendo DS nel 2005. Il gioco è già disponibile in Giappone dallo scorso febbraio e, come si evince dal sottotitolo, introduce un nuovo elemento riguardante la possibilità di controllare lo storico antagonista Bowser.
In questo nuovo capitolo la quiete del Regno dei Funghi è ancora in pericolo. Numerosi Toad stanno soffrendo di una strana malattia chiamata Blorb, che accresce a dismisura le loro dimensioni e li fa rotolare come enormi sfere. Mentre Mario e Luigi cercano un possibile rimedio, Bowser si presenterà per strappare nuovamente Peach dalle braccia del simpatico idraulico, ottenendo come risultato un’altra sonora sconfitta.
A questo punto, spinto a mangiare un fungo magico dalla malvagia Fawful (già comparsa in Superstars Saga), inizierà ad ingoiare qualunque cosa si trovi nelle vicinanze. Dopo essere tornato al castello inghiottirà Mario e Luigi, insieme a tutti i loro amici, e si svilupperanno due vicende parallele: nello schermo inferiore i protagonisti impegnati a sopravvivere e a districarsi tra mille insidie per tentare di uscire dal panciuto nemico, mentre nello schermo superiore della console lo stesso Bowser dovrà combattere per riassumere il controllo del proprio regno.
Mario e Luigi riusciranno anche ad incidere sui suoi comportamenti in determinate situazioni e mediante il completamento di alcuni minigiochi, che richiederanno una buona dose di abilità per realizzare punteggi elevati. Ad esempio potranno aiutarlo nell’interazione con degli oggetti e nella gestione di alcune sue azioni. Stimolando determinate zone interne si potrà aumentare la potenza delle sue braccia, mentre facendolo bere dalle fontane i livelli si convertiranno in pochi secondi in stage subacquei. In altre casi sarà possibile trasformare Bowser in un gigante, rendendo necessario inclinare la console in senso verticale e sfruttare entrambi gli schermi in contemporanea. Di contro, Bowser continuerà lungo il suo cammino a ingoiare nemici, che andranno quindi inevitabilmente affrontati.
Al di là di questo doppio filo su cui si evolve la trama, la struttura di gioco è analoga a quella dei precedenti due capitoli. I due fratelli dovranno infatti collaborare in molteplici situazioni, ad esempio saltare verso una determinata piattaforma o raggiungere un luogo diversamente precluso, come avviene quando Luigi con una martellata riduce il povero Mario ad una sottiletta. Se gli spostamenti all’interno dei livelli avverranno secondo le consuete meccaniche dei platform 2D, le fasi di combattimento saranno al contrario gestite da una struttura a turni, esattamente come avviene nei JRPG.
L’esperienza all’esterno si svolgerà in modo differenziato, sia per la visuale di gioco dall’alto che per la predominanza nell’utilizzo della forza bruta, in quanto Bowser non si farà problemi a spazzare via qualunque oggetto o avversario gli stia ostacolando il cammino. Capiterà così di dover soffiare nel microfono del DS per incendiare alberi o ricorrere allo stilo per abbattere le rocce che ostruiscono il passaggio.
Come da tradizione per questo spin-off, la storia e le vicende che si vivranno saranno contornate dalla consueta vena di humour e di situazioni divertenti che solo gli storici personaggi Nintendo riescono a trasmettere. Lo sviluppo della trama e del gameplay su un doppio binario costituisce un’interessante aggiunta alle dinamiche, ormai consolidate, di un titolo che in passato ha saputo mescolare abilmente le propensioni platform ad una struttura RPG basata sull’acquisizione di punti esperienza e sul miglioramento dei propri personaggi. Il lancio in territorio europeo rimane fissato per la fine dell’anno.