Mario & Luigi: Viaggio al centro di Bowser
Un trio sfavillante.
Un devastante virus minaccia gli abitanti del Regno dei Funghi. Dietro a tutto questo però non c'è la lurida zampaccia di Bowser, bensì è tutta colpa di Fawful, uno dei più divertenti e folli nemici di Mario (nonché una vecchia conoscenza per gli amanti della serie), che qui ritorna ancora una volta con il solo proposito di far danni. La trama di Mario & Luigi RPG 3 si riconferma, al pari degli episodi precedenti, una miscela incredibile di gag deliranti e paradossale umorismo, ma ciò che è interessante è la collaborazione forzata tra i due eroi e l'arcinemico per eccellenza, quel Bowser che che si troverà finalmente in un vero ruolo da protagonista.
Grazie ad un trovata tanto semplice quanto geniale, Mario e Luigi si troveranno catapultanti all'interno di Bowser, le cui interiora nascondono molte più sorprese di quanto fosse lecito aspettarsi. In relazione a tale stratagemma narrativo, storia e gameplay si dipaneranno tra le avventure dei due fratelli e la furia incontrollabile di Bowser, che non esiterà a mettere a ferro e fuoco l'intero Regno contando unicamente sulla sua forza bruta.
Abbiamo quindi il coraggioso Mario, un Luigi fifone più che mai ma ugualmente valoroso nel seguire il fratello e un Bowser che tra un ruggito e l'altro saprà dimostrare quel briciolo di umanità così sapientemente nascosta. L'intera storia risulta pertanto essere un susseguirsi di folli dialoghi e ragionamenti al limite dell'assurdo, dimostrando per l'ennesima volta che adottare una sceneggiatura "leggera" non significa votarsi irrimediabilmente a banalità e stereotipi di sorta. La storia, nella sua dichiarata essenza nintendosa, risce a divertire e a strappare sorrisi sinceri in più di un'occasione.
In merito al gameplay non ravvisiamo alcuno stravolgimento nella formula tipica della serie: avremo pertanto sezioni squisitamente platform che si alterneranno ai classici scontri a turni, dove il tempismo sarà il requisito fondamentale. I nemici saranno sempre ben visibili sullo schermo, e una volta iniziata la battaglia si controlleranno i due personaggi attraverso i tasti A e B, rispettivamente assegnati a Mario e Luigi.
Se avete già avuto modo di giocare i precedenti capitolo saprete già che le dinamiche sono approssimativamente simili a quelle di un Rythm Game: colpire gli avversari o difendersi dai loro attacchi dipenderà unicamente dalla puntuale pressione dei tasti deputati ai vostri personaggi.
Il sistema potrà anche apparire banale, ma continua a funzionare in maniera dannatamente efficace. Che si tratti di scagliare palle di fuoco, calciare un guscio di tartaruga o saltare direttamente sulla capoccia dei nemici, tutto dipenderà dalla vostra prontezza di riflessi e dal vostro livello di concentrazione.
Ricordiamoci però che stiamo pur sempre parlando di un gioco di ruolo, ed è per questo che avremo modo di avanzare di livello, aumentare il parco mosse da utilizzare e acquisire bonus e oggetti da equipaggiare a seconda dele necessità. Il bello è che tutto avviene in maniera frenetica, senza concedere alcuna possibilità di sbadiglio tra una sezione e l'altra.
Bowser, da parte sua, non resterà certo in disparte, ma grazie all'aiuto dei due fratelli si troverà ad affrontare svariate sfide esplorando il Regno. Anche lui si troverà ad avanzare di livello e ad usufruire di svariati oggetti, deliziandoci persino in alcuni minigiochi a base di pennino e microfono.
La collaborazione fra i tre protagonisti è calibrata a puntino, e ci rivela inaspettatamente i molteplici aspetti della loro personalità. Dopo anni e anni in loro compagnia, queste icone dell'immaginario videoludico hanno ancora qualcosa di nuovo da dire, e lo fanno in maniera semplicemente deliziosa.
Lo svolgersi della trama è decisamente lineare, ma le missioni secondarie e i minigiochi citati prima riescono comunque a tenerci impegnati a dovere. Il fatto di aver suddiviso le due sezioni di gioco su schermi differenti dona inoltre un appeal insuperabile.
Bowser sarà quindi padrone dello schermo superiore, mentre Mario e Luigi si daranno da fare in quello inferiore, con la possibilità di passare dall'uno all'altro a discrezione del giocatore. In alcuni casi, Bowser vi costringerà a ruotare la console in modo da occupare interamente i due schermi dando sfogo alle sue devastanti abilità.
Passando al comparto tecnico non si può che rimarcare lo spendido 2D di casa Nintendo, che ancora una volta risce a dar vita a mondi coloratissimi e variegati, senza lesinare in dettagli e personalità. La gestualità di Mario, le espressioni corrucciate di Bowser e la parlantina indecifrabile di Luigi bastano da sole a garantire stima imperitura agli sviluppatori di AlphaDream per il pregevole lavoro svolto.
Concludendo, Mario & Luigi RPG 3 si conferma quale perfetto mix tra platform ed elementi ruolistici, con tanta varietà di azione, situazioni e un umorismo che, seppur lievemente infantile, riesce a risultare gradito per tutto il corso dell'avventura. Si tratta pertanto di un gioco capace di appassionare chiunque: accessibile, intuitivo ma non privo di profondità. Un esempio lampante di come si possa svecchiare il genere, senza doversi necessariamente addentrare in percorsi lunghi e tortuosi. Se "Fratelli nel Tempo" aveva fatto storcere un po' il naso, questo terzo episodio ridona alla serie tutta la dignità e l'esuberanza di un tempo. Ennesima piccola gemma nel catalogo del DS? Potete scommetterci.