Mario & Sonic ai Giochi Olimpici Invernali

Così come ogni altra raccolta di minigiochi mai apparsa in campo videoludico, anche quella di Mario & Sonic presenta qualche attività non particolarmente divertente. Tra queste spiccano gli skating events, in cui è necessario muovere il braccio con il giusto tempismo, cercando di replicare i movimenti del proprio personaggio. Oltre ad essere tutt'altro che divertente quest'attività si rivela davvero difficile da portare a termine con successo a causa di un lag davvero insopportabile. Insomma, ne avremmo fatto volentieri a meno.

In aggiunta alla possibilità di affrontare qualsiasi minigioco senza limitazioni, è presente anche una modalità storia, intitolata Festival, che proietta i giocatori nel vivo di un torneo suddiviso tra sessioni di allenamento ed eventi competitivi (che comprendono anche alcune boss battle).

La struttura di questa modalità è davvero ottima (ricorda molto il World Tour di Virtua Tennis) poiché non solo garantisce costanti stimoli, ma permette anche di sbloccare una serie di interessanti extra, che faranno senz’altro la felicità di tutti gli appassionati.

Il titolo suddivide gli extra in due categorie. Per prima cosa vi sono i negozi del Villaggio Olimpico in cui è possibile spendere i soldi accumulati nel corso del torneo; sono presenti diverse tipologie di negozi che vanno dal "music store" per acquistare brani legati al franchise o ad altri titoli di Mario e Sonic, allo “sports store” per verniciare il proprio equipaggiamento, fino ad arrivare alla boutique, dove si ha l’opportunità di mettere le mani su una vasta gamma di vestiti per personalizzare i vari personaggi. Insomma, avrete l’imbarazzo della scelta.

Tralasciando il fascino che questi extra potrebbero esercitare, il vero motivo per cui molti di voi vorranno affrontare il Festival sarà senz’altro la possibilità di sbloccare i Dream Events, vere e proprie chicche per qualsiasi amante degli universi SEGA e Nintendo. Tra i più affascinanti segnaliamo Dream Alpine, una pista sciistica ispirata alla celebre Green Hill Zone, e il tributo a Super Mario World. Davvero imperdibili.

Al di là degli sforzi fatti per stimolare i suoi fan di vecchia data (e quelli Nintendo, ovviamente), SEGA non si è certo adagiata sugli allori. Oltre all’ottimizzazione della struttura di gioco e, più generalmente, del gameplay (nonostante i limiti evidenziati in precedenza), gli sviluppatori hanno infatti fatto grandi passi avanti anche per ciò che concerne il comparto tecnico; le ambientazioni sono infatti visivamente splendide, così come i personaggi, che ora risultano molto più dettagliati rispetto al passato.