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Mario Party Superstars Recensione: Giochi di società nell'era del distanziamento sociale

Ritorniamo sui tabelloni dell'era N64 con 100 minigiochi da tutta la serie.

Prima dei social, degli smartphone e prima di internet, per socializzare avevi due opzioni: uscire con gli amici e andare in giro o riunirti insieme a loro a casa per passare un pomeriggio o una serata spensierata, guardando la tv o magari facendo qualche gioco da tavolo (aka di società): Monopoly, Risiko, Brivido, Hotel...chi è cresciuto negli anni '80-'90 sicuramente avrà bei ricordi legati a questi nomi.

Certo, si poteva sempre giocare ai videogiochi, ma era difficile giocare in più di due senza fare i turni. Nintendo ci aveva visto lungo col Nintendo 64, offrendo la possibilità di giocare in 4 senza ricorrere a costosi multi-tap, e puntando tanto su quella socialità che può far scoppiare aspre liti o far nascere solide amicizie.

E così Nintendo lanciò nel 1998 Mario Party, un esperimento che oggi possiamo dire ben riuscito visto che la serie conta quasi una ventina di capitoli che sono passati per tutte le generazioni di console della Grande N. Su Nintendo 64 venivano pubblicati i primi tre capitoli, che ora ritornano su Nintendo Switch, riproposti con una nuova formula e sotto il nome di Mario Party Superstars.

Si tratta di una selezione di cinque tabelloni classici scelti dall'era N64 e 100 mini-giochi tratti sia da quella generazione che da quella Gamecube. Non proprio una remaster quindi, e nemmeno una collezione di giochi come Super Mario 3D All-Stars. Mario Party Superstars è un prodotto nuovo che fa delle scelte piuttosto conservative. Saranno vincenti? Lo scopriremo in questa recensione.

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Nel caso veniste da un universo parallelo e non aveste mai sentito parlare di Mario Party, si tratta di un gioco da tavolo in stile 'gioco dell'oca', in cui più giocatori affrontano un tabellone muovendosi tramite il lancio di dadi a turno, e ogni casella prevede un'azione diversa, e queste azioni variano drasticamente al variare del tabellone.

Alla fine di ogni turno, i giocatori (al massimo quattro) si affrontano in dei simpatici mini-giochi: tutti contro tutti o a squadre 3vs1, 2vs2. Come premio riceveremo delle monete che servono ad acquistare stelle che potremo trovare in determinate caselle. Vince il giocatore che alla fine dei turni ha accumulato più stelle di tutti. Semplice ma terribilmente immediato ed efficace.

Si può giocare da soli contro la CPU, in compagnia di tre amici in locale sfruttando Joy-Con, Pro Controller o anche gli Switch Lite, oppure online contro amici o qualsiasi altro utente nel globo. Naturalmente, Mario Party Superstars dà il meglio di sé in compagnia di amici, soprattutto se riuniti fisicamente nella stessa casa, come del resto qualsiasi altro capitolo della serie o party game di altro genere. Giocare contro la CPU risulta presto noioso, ripetitivo e lungo, troppo lungo.

I tabelloni sono rifatti da zero ma fedeli ai classici. Questo è perfettto per Halloween!

Si possono accelerare i testi e i movimenti della CPU sul tabellone, ma purtroppo dovremo sorbirci ogni volta le animazioni dei personaggi e le ormai storiche gag dei personaggi Nintendo. Sono piacevoli ai primi 2-3 turni, ma poi diventano troppo pesanti e sarebbe stato meglio offrire la possibilità di saltarle. Ovviamente, in compagnia di amici questo problema viene un po' meno perché si scherza, si ride e ci si distrae aspettando il proprio turno.

Per quanto riguarda il gioco online, è possibile affrontare interi tabelloni con estranei o amici, oppure cimentarsi in altre modalità di gioco pensate per essere più rapide e meno impegnative. Completare un tabellone richiede infatti almeno 30 minuti (Isola di Yoshi, il più piccolo e con 5 turni). Volendo, è possibile aumentare il numero di turni fino a 30, ma è inverosimile che si opti per queste partite così lunghe nel gioco online. Nelle nostre partite di prova online, le connessioni sono state sempre stabili e reattive, ma questo dipende anche dal ping e dalle velocità della propria linea.

Coi progressi ottenuti giocando in qualsiasi modalità offline o online, accumuleremo punti Mario Party che potremo spendere nel negozio di Toad per sbloccare pagine dell'enciclopedia, sticker da usare durante le partite, musiche e altri elementi. Questo dovrebbe essere un incentivo a giocare di più, ma in realtà risulta piuttosto debole. Sarebbe infatti stato preferibile inserire mini-giochi o tabelloni aggiuntivi da sbloccare, o magari nuovi personaggi e oggetti cosmetici, come spesso accade con remaster e collection di questo genere.

Oppure si sarebbe potuta offrire una modalità storia che invogliasse chi gioca in singolo ad affrontare in sequenza tutti i tabelloni, magari sbloccandone di nuovi coi progressi. Del resto, se pensiamo che Mario Party 1,2 e 3 offrivano mediamente 5-6 tabelloni unici ciascuno, un numero totale di cinque per un titolo commemorativo della trilogia appare un po' ristretto.

Ottenere una stella è fondamentale per vincere i tabelloni.

Monte dei Minigiochi è un hub in cui è possibile lanciarsi in diverse tipologie di partite rapide senza esser legati al tabellone, offrendo quindi sfide immediate. Sopravvivenza è una sorta di survival mode in cui dovremo vincere più minigiochi possibili sfidando utenti da tutto il mondo e scalando le classifiche online. Sfida delle Monete ci propone una partita rapida costituita da una manciata di minigiochi e chi avrà ottenuto più monete sarà il vincitore.

Poi si possono organizzare sfide a due e a tre, e infine c'è la sezione Sport e Rompicapi, che propone giochi non presenti sui tabelloni tra cui sportivi come beach volley, calcio e hockey, e rompicapo in stile tetris e simili. Monte dei Minigiochi può essere affrontato sia online con amici o estranei che in locale. Qui, chi volesse giocare da solo avrà qualche stimolo in più perché è possibile personalizzare le regole e affinare le proprie abilità creando sfide nella sfide. Ci sono poi una serie di achievement in-game che vanno a sopperire la mancanza totale di questi elementi nell'intera infrastruttura Switch.

Dal punto di vista tecnico, i tabelloni classici inseriti in Superstars hanno subito un restilyng grafico, completo di nuove texture, animazioni, risoluzione HD e filtri, che ovviamente si applica anche agli iconici personaggi Nintendo. Tutto gira alla perfezione a 60fps fissi e sullo schermo di Switch OLED, su cui abbiamo testato il gioco, i mondi e mini-giochi sprizzano colori sgargianti che non possono che mettere allegria, specialmente nelle tante giornate grigie e uggiose che ci apprestiamo ad affrontare in questo inverno ormai alle porte.

L'aspetto centrale del titolo è costituito quindi dai minigiochi, e ce ne sono un totale di 100 selezionati dai capitoli per N64 e Gamecube. La scelta è varia e ce ne sono veramente di ogni tipo: strategia, riflessi, abilità, mnemonici e button mashing. Sono in generale abbastanza divertenti e in compagnia il tempo vola. Si avverte però il peso degli anni, specialmente in quelli per N64, dove i movimenti sono a volte un po' legnosi.

World of Tanks? Una specie!

Inoltre, mancano completamente i mini-giochi che sfruttano i controlli di movimento, introdotti nei capitoli per Wii e perfezionati su Switch con Super Mario Party. Qui tutto sfrutta esclusivamente pulsanti e stick analogici e da questo punto di vista appare come un downgrade rispetto ai giochi precedenti della serie.

Di questo aspetto non è però completamente corretto lamentarsi, essendo Mario Party Superstars più una collezione rimasterizzata che un capitolo tutto nuovo, anche se in teoria non era impossibile adattare i controlli ai nuovi sensori dei Joy-Con. Eppure, anche da questo punto di vista si poteva fare un po' meglio, visto che la selezione di minigiochi e tabelloni è ristretta rispetto al potenziale ottenibile dai giochi utilizzati come serbatoio. Una volta completati tutti i tabelloni, ci sono pochi incentivi per continuare a giocare in solitario.

Ma è qui che entrano in gioco tutte le nuove aggiunte, prevalentemente votate al gioco online. I ranking e le leaderboard saranno un buon incentivo per solitari agonisti e speedrunner, le missioni giornaliere proposte in forma di una selezione di mini-giochi ci invoglieranno a collegarci spesso per accumulare punti, e la modalità sopravvivenza ci consentirà di affermarci nell'olimpo di Mario Party.

Nel passato della serie erano inoltre stati fatti degli esperimenti più o meno riusciti per velocizzare il gioco. Pensiamo a Mario Party Star Rush, in cui il concetto dei turni veniva completamente demolito in favore di un approccio dinamico in tempo reale che vedeva tutti i giocatori muoversi contemporaneamente, e ci era piaciuto. Qui invece si fa un bel passo indietro di 30 anni, tornando ai ritmi lenti dei giochi da tavolo di una volta. Se è un bene o un male sarete voi a deciderlo. Sicuramente ai nostalgici non dispiacerà, e possiamo assicurarvi che in compagnia di tre amici a casa il tempo vola a suon di risate.

Alcuni giochi sono basati sul button mashing. Chi sarà più rapido?

Concludendo, Mario Party Superstars è un buon gioco che offre un mix di classico e innovazione. I tabelloni tratti dai primi capitoli faranno la gioia dei trentenni nostalgici degli anni '90, e le nuove modalità online strizzano l'occhio ai nuovi giocatori. Premesso che è un titolo prevalentemente votato ai party all'antica fatti in casa, è anche vero che si sarebbe potuto fare di più dal punto di vista dei contenuti per il giocatore singolo, specialmente considerato il potenziale da cui si è attinto.

I tabelloni diventano presto noiosi contro la CPU ma in compagnia di tre amici e qualche birra, o dei propri figli, nipoti e cuginetti, potranno dare vita a serate memorabili all'insegna di allegria e spensieratezza. E forse in questa triste epoca pandemica che ci ha costretti al distanziamento sociale, Mario Party Superstars arriva col giusto tempismo per farci riunire tutti in casa per le feste natalizie, come si faceva una volta, riassaporando un sapore di spensieratezza e allegria che forse abbiamo tralasciato per troppo tempo, preferendo il gioco online e la soddisfazione fallace generata dall'ottenimento di un achievement. Da questo punto di vista, il gioco di Nintendo si pone come un ottimo regalo di Natale per passare le feste in famiglia coi propri bambini.

7 / 10