Skip to main content

Martha is Dead Provato: L'orrore (italiano) ai tempi della guerra

Inquietanti scenari della Toscana di fine Seconda Guerra Mondiale vi abbracceranno per non lasciarvi andare...mai più.

Martha è morta, ma forse questo lo avevate già intuito dal titolo. Il suo corpo fluttuava nelle acque limacciose di un lago. A vederla da lontano è stata la sorella Giulia, che dopo una corsa a perdifiato si è tuffata e ha riportato a riva il corpo.

Non sembravano esserci segni di violenza, neanche la traccia di una corda intorno al collo o sui polsi ma il pallore della pelle faceva pensare ad un evento accaduto parecchie ore prima. Probabilmente si è trattato di un incidente... ma perché Martha indossava un suo vestito?

"Non è successo nulla, tutto andrà bene, Martha NON è morta", continuava a ripetersi. Lo shock è stato grande ma mai quanto quello dei genitori che, ingannati proprio dal vestito, hanno scambiato le due sorelle: quella morta per loro era Giulia. Crederlo non era difficile e forse era meno doloroso, in fondo la preferita è stata sempre Martha.

Sull'incipit di Martha is Dead, Carlo Lucarelli potrebbe basare un'intera puntata del suo celebre format investigativo Blu Notte. Abbiamo avuto modo di provare un piccolo assaggio del nuovo gioco del team italiano LKA, che una manciata di anni fa si fece conoscere per un altro titolo dalle atmosfere forti: The Town of Light. In questa nuova fatica a tinte giallo-horror il folclore popolare italiano si fonde ancora una volta con atmosfere di vita vera ed eventi realmente accaduti, in questo caso saremo immersi nelle fasi finali della Seconda Guerra Mondiale.

Guarda su YouTube

La ricerca storica e la riproduzione fedele delle atmosfere dell'epoca sono ancora una volta uno dei punti fermi di questa produzione e si possono apprezzare già nelle prime ore. Le radio passano stralci degli eventi che stanno dilaniando l'Europa, intervallate da canzoni popolari e ballate contadine. Il tragico evento della morte di Martha (o Giulia?) porta la protagonista-superstite a vestire panni non suoi mentre i rimorsi di quello che ha deciso di fare iniziano a tormentarla fin dal giorno del funerale della sorella.

Visioni da incubo si alternano a scene di vita quotidiana, difficile ma semplice e condita da buoni sentimenti. Il buono però è sempre una sola faccia della medaglia e il male non tarda a palesarsi nei sogni che angosciano il riposo di Giulia (o Martha?). Il viso della sorella privato della pelle e trasformato in una maschera. Una foresta avvolta in un manto umido e nero come la pece, sul quale si stagliano stralci di frasi che vanno a formare messaggi appartenenti ad una coscienza ancora pura.

La cifra stilistica e lo spessore psicologico di Martha is Dead sono evidenti fin da subito. LKA questa volta vuole scavare ancora più a fondo dentro di noi, graffiando l'anima con una storia che non punta solo a spaventarci ma anche a farci pensare. Non c'è nulla di certo: il mistero probabilmente si dipanerà sotto i nostri occhi con studiata lentezza, dandoci indizi contrastanti per poi sorprenderci all'ultimo istante. Il gameplay è ancora una volta uno strumento ridotto all'osso e plasmato in modo da suggerirci che in questa storia non saremo solo spettatori.

Il doppiaggio italiano è di buona qualità anche se alcune voci possiedono un'enfasi eccessiva. Da verificare invece la qualità di alcune texture.

La suggestiva e bucolica campagna toscana e gli ultimi colpi del conflitto creano un contrasto interessante e ancora una volta sembrano dare pochi punti di riferimento a noi giocatori-spettatori. La morte su larga scala ingloba in se altre morti più piccole ma non per questo meno inquietanti e dolorose.

Questa volta gli sviluppatori sembrano voler calcare in modo ancora più deciso sulla violenza, sia materiale che psicologica. I mezzi tecnici non sono eccezionali, non all'altezza dei team più blasonati almeno, ma il risultato in termini visivi è comunque apprezzabile e anche le "dimensioni" del progetto sembrano più generose.

Martha is Dead è un'esperienza di stampo narrativo e per questo in buona parte seguirà un andamento piuttosto lineare, ma già nella versione preliminare che abbiamo provato si poteva intuire la presenza di sezioni più aperte che concedono una libertà di movimento più ampia al giocatore.

Alla "missione" principale verranno intervallate "quest" secondarie che andranno a svelare dettagli più accurati sia sulla storia di Martha e Giulia che sugli eventi che circondano questa sfortunata famiglia. A tale scopo non manca neanche l'interazione con semplici mezzi di trasporto, che ci consentiranno di visitare più rapidamente le campagne circostanti la casa colonica. Questa rappresenterà di fatto il fulcro centrale della componente esplorativa, una sorta di rifugio nel quale potremo tornare in qualsiasi momento.

Scattare fotografie sarà fondamentale per trovare indizi sulle cause che hanno portato alla morte di Martha.

Anche le fotografie sembrano avere un ruolo centrale sia nella storia che nel gameplay. Fin dall'inizio foto di ogni genere affollano i muri, affiorano dalle pagine dei giornali e soprattutto diventano attrici principali grazie alla macchina fotografica che Giulia può utilizzare nel corso delle sue "indagini familiari". Proprio all'inizio è stata lei a permetterle di individuare il corpo di Martha nel lago e siamo certi che più avanti tale tecnica tornerà utile in più occasioni.

Proprio quando la fitta nebbia che circonda questa intrigante ed inquietante storia iniziavano un minimo a diradarsi, la demo si è conclusa lasciandoci desiderosi di saperne di più. Le cause della morte di Martha saranno state davvero naturali o entreranno in gioco forze ultraterrene? In che modo i venti della guerra influiranno (o hanno influito) sulla storia?

Per dare le giuste risposte a tutte queste domande, e molte altre, fortunatamente non dovremo attendere molto. L'uscita di Martha is Dead è prevista per il prossimo 24 febbraio su PC e sulle console Sony e Microsoft di nuova e vecchia generazione.