Marvel Vs Capcom 2
Un grande picchiaduro dal sapore antico.
La lunga attesa per il lancio di Marvel Vs Capcom 2 su Xbox Live è finalmente terminata. Il leggendario picchiaduro che ha saputo appassionare milioni di giocatori in tutto il mondo all'epoca del Dreamcast torna ancora una volta, con la sua mostruosa mole di personaggi e con gli incontri in tag 3 contro 3 che tanto ci hanno affascinato in passato.
Se non avete mai giocato ad alcun titolo della serie Versus di Capcom, il primo approccio con Marvel Vs Capcom 2 vi lascerà spiazzati, tanto per la mostruosa rosa di personaggi selezionabili (ben 56), quanto per la complessità del sistema di combattimento. Per ottenere risultati apprezzabili negli esponenti di questa saga, infatti, è necessario imparare a sfruttare al meglio la cooperazione fra i personaggi della propria squadra, effettuando i cambi al momento giusto e facendo intervenire i propri compagni per interrompere una combo dell'avversario o prolungarne una propria.
La chiave del sistema di combattimento va ricercata proprio nelle lunghissime combinazioni di attacchi che, con il giusto tempismo e un po' di fantasia, possono essere realizzate per avere ragione del proprio avversario, spesso con tanto di pirotecnici effetti speciali. Portare sulle console attuali questo titolo senza incorrere nelle ire dei fan più sfegatati non era certo un'operazione facile, ma Capcom ha lavorato sodo per realizzare una versione assolutamente fantastica, capace di far rivivere lo spettacolo visto su Dreamcast anche sui televisori HD e, soprattutto, in 16:9.
I fondali sono gli elementi che più hanno beneficiato di questo passaggio, grazie al lavoro svolto sulle versioni poligonali degli stessi già realizzate sulla console Sega. Avendo a disposizione i modelli 3d delle ambientazioni è stato possibile ampliare la visuale dai 4:3 ai 16:9 senza alcun problema, oltre a poter ritoccare in modo adeguato le texture per ottenere una resa ottimale sulle TV attuali. Va detto, però, che i 16:9 non sono reali, visto che coinvolgono esclusivamente l'ampiezza dei fondali.
Per non andare a modificare le dinamiche di gioco e mantenere intatti i ritmi, infatti, i programmatori hanno lasciato i limiti di movimento ancorati ai 4:3, impedendo di fatto di raggiungere i lati dello schermo. In sostanza una volta arrivati al termine virtuale del formato 4:3, un muro invisibile impedisce di spostarsi ulteriormente, nonostante si possa vedere chiaramente ancora una parte dell'ambientazione.
Poco male, comunque, visto che la frenesia del gioco basta da sola a far passare inosservato questo dettaglio. Fortunatamente anche gli sprite, gli elementi più difficili da portare sui televisori HD, fanno una figura eccellente grazie al sapiente utilizzo di particolari filtri, selezionabili a piacimento dal menù delle opzioni a seconda delle proprie esigenze. La ciliegina sulla torta è rappresentata dalla modalità online, generalmente fluida e, soprattutto, dotata della possibilità di creare la propria stanza dove invitare fino a 5 amici, per organizzare intensi tornei chattando allegramente e incitando chi, a turno, viene coinvolto negli scontri.
Gli unici difetti riscontrati nella versione da noi testata (al momento solo quella per 360, visto che su PS3 il gioco uscirà solo il prossimo 13 Agosto) sono i menù fin troppo spartani e il livello delle musiche un po' troppo basso (nulla che non si possa risolvere alzando il volume, ma ricordatevi di abbassarlo quando spegnete la console per non far esplodere le casse).
Il risultato finale di questa operazione nostalgia, quindi, è un ottimo picchiaduro per chi non ha mai avuto il piacere di giocarlo in passato, e un'esperienza quasi paradisiaca per i fan di vecchia data.