Marvel's Guardians of the Galaxy Recensione: Un risultato esplosivo!
È bello avere di nuovo degli amici!
Sono passati ormai quattro anni da quando Square Enix e Marvel Entertainment hanno svelato al mondo di aver stretto un accordo di licenza pluriennale per la pubblicazione di 'diversi giochi' basati sui personaggi della Casa delle Idee.
La notizia, invero, è stata accolta con un certo favore da parte della nutrita fanbase del mondo Marvel: la prospettiva di assistere al lancio di diversi progetti tripla-A con il coinvolgimento di nomi importanti dell'industria come Crystal Dynamics (già artefici della riuscita saga reboot di Tomb Raider) e Eidos Montréal (autori di Deus Ex: Human Revolution e Mankind Divided), faceva ben sperare circa l'istituzione di un autentico universo condiviso sulla scia di quello che ha letteralmente travolto il mondo del cinema negli ultimi tempi.
E a chi poteva essere dedicato il primo prodotto di questa collaborazione se non agli 'Eroi più Potenti della Terra'? Marvel's Avengers è arrivato sugli scaffali di PC e console poco più di un anno fa, offrendo ai fan una visione alquanto originale di alcuni dei personaggi più iconici dell'azienda statunitense alle prese con una minaccia che sembra destinata a mettere in ginocchio l'intero pianeta.
A dispetto delle previsioni, tuttavia, il risultato finale non è stato certo dei più entusiasmanti: se da una parte trovavamo una reinterpretazione convincente di Iron Man, Captain America e soci in una storia originale anche abbastanza ben scritta, dall'altra il gioco pagava lo scotto di una struttura ludica opinabile basata sul concetto di 'Game as a Service' tanto in voga nel mercato videoludico moderno.
Gran parte dell'esperienza di Marvel's Avengers, infatti, era relegata ad una serie di missioni e attività secondarie da affrontare in cooperativa con altri giocatori connessi online, con la promessa di un programma di aggiornamenti preciso e puntuale che avrebbe accompagnato il titolo per gli anni a venire grazie a nuovi contenuti, nuove espansioni e quant'altro.
Purtroppo, però, complice un gameplay piuttosto deficitario e una marcata ripetitività di fondo, i server del primo titolo nato dal matrimonio tra Marvel e Square Enix si sono svuotati molto rapidamente vanificando ogni tentativo di Crystal Dynamics di portare a compimento la strategia iniziale.
Al netto della buona qualità dei DLC dedicati ad Hawkeye, Kate Bishop e Black Panther, dunque, ciò che appariva chiaro è che, per le uscite future legate a questa partnership multimilionaria, sarebbe servito un netto cambio di passo, un prodotto dalla natura totalmente differente capace di catturare l'anima e il cuore dei personaggi trasposti ma, soprattutto, di offrire ai giocatori un'esperienza solida e divertente. E, per fortuna, quello sperato mutamento non si è fatto attendere molto.
Rivelato a sorpresa durante il periodo di E3 di quest'anno, Marvel's Guardians of the Galaxy è il secondo frutto dell'unione tra la Casa delle Idee e il publisher nipponico, questa volta affidato alle sapienti mani di Eidos Montréal che, come accennavamo in sede di anteprima, ha operato un cristallino cambio di paradigma.
Dimenticate la formula del 'Game as a Service', dimenticate i mondi permanenti aggiornati con regolarità, dimenticate la modalità multiplayer online: Marvel's Guardians of the Galaxy è un action/adventure per giocatore singolo che vi metterà nei panni del carismatico leader del più scanzonato manipolo di mercenari galattici mai partorito dai fumetti Marvel.
L'idea alla base del progetto è quella di assistere ai primi giorni del gruppo composto da Star-Lord, Gamora, Drax, Rocket e Groot (la formazione apparsa anche nei film dell'MCU diretti da James Gunn) vivendo un'autentica epopea stellare dal punto di vista dell'auto-proclamato comandante della ciurma: Peter Quill. Quest'ultimo, il comandante della nave spaziale Milano, è un personaggio davvero irresistibile, un concentrato di cultura pop degli anni '80, un pirata spaziale dal cuore d'oro che, però, non disdegna di partecipare ad attività al limite della legalità pur di sbarcare il lunario.
Prima di procedere nell'analisi del gioco, riteniamo importante fare una precisazione. Sebbene sia innegabile che i Guardiani della Galassia abbiano raggiunto la popolarità planetaria di cui godono attualmente solo dopo l'uscita dei film a loro dedicati, gli sviluppatori ha deciso di offrire ai giocatori una rappresentazione fortemente personale della squadra capitanata da Star-Lord.
L'immaginario del titolo prende in prestito alcune chiare ispirazioni visive dalle pellicole di Gunn e fa anche diversi riferimenti alla vasta produzione fumettistica dello scorso ventennio (tra cui l'evento Annihilation o la serie dei Guardiani firmata da Dan Abnett e Andy Lanning), ma si tratta a tutti gli effetti di una storia del tutto inedita, partorita interamente dal team di Eidos Montréal e perfettamente godibile anche senza conoscere nulla dei personaggi in questione.
Detto questo, è tempo di parlare di Marvel's Guardians of the Galaxy e del perché la nuova opera dello studio canadese ha tutte le carte in regola per essere uno dei migliori tie-in fumettistici di sempre.
Dopo aver passato anni della propria vita al soldo del sindacato del crimine dei Ravagers e dopo essere sopravvissuto alla Guerra Galattica contro i feroci Chitauri, ormai conclusa da diverso tempo, troviamo un giovane Peter Quill che ha appena istituito il proprio gruppo di mercenari noti con il nome di 'Guardiani della Galassia' e composto da membri provenienti da ogni angolo dell'universo.
Non è ancora la squadra affiatata che abbiamo visto al cinema, anzi, c'è una certa diffidenza tra il formidabile guerriero katathiano Drax, la zen-whoberi Gamora, il Flora Colossus Groot e... qualsiasi cosa sia Rocket (attenti a non chiamarlo 'procione' però). A fare da collante per la banda c'è proprio Star-Lord, l'unico personaggio che potremo interpretare per tutta la durata dell'avventura.
Scampati per miracolo ad una piccola disavventura nella Zona di Quarantena della galassia di Andromeda, Peter e i suoi dovranno fare i conti con la polizia spaziale dei Nova Corps, un corpo militare d'elite che si occupa di mantenere l'ordine nello spazio e che più volte ha incrociato la propria strada con quella dei Guardiani, da sempre impegnati in attività 'eticamente discutibili'.
La storica amicizia tra Quill e il centurione Ko-Rel permette alla nostra scapestrata comitiva di evitare l'incarcerazione a patto di pagare una salatissima multa che, si dà il caso, superi di parecchio le sue possibilità economiche.
L'unica possibilità di chiudere i conti coi Nova è quella di rivolgersi alla facoltosa collezionista nota come Lady Hellbender, signora dei mostri e combattente dalla forza incommensurabile, celebre in tutta la galassia per le sue imprese titaniche.
Ovviamente, anche qui le cose andranno per il verso sbagliato con Star-Lord e i suoi compagni si ritroveranno costretti a tornare a mani vuote alla Roccia, il quartier generale della polizia galattica in questo quadrante del cosmo. Già all'arrivo, però, i nostri notano qualcosa di strano: la base è completamente vuota, i centurioni non rispondono alle chiamate e sembra che per qualche motivo l'area sia stata messa in quarantena. Cosa sarà successo ai Nova? È possibile che qualcosa sia riuscita ad avere la meglio su un corpo militare di tale potenza?
Toccherà ai nostri intrepidi Guardiani fare luce sulle sorti di Ko-Rel e dei Nova Corps in un viaggio planetario che li porterà scoprire un intrigo dalle proporzioni inimmaginabili che metterà in pericolo l'esistenza stessa della galassia.
Non indugiamo oltre nel parlare della trama perché vogliamo lasciarvi il piacere della scoperta ma è ci preme evidenziare come quella imbastita per Marvel's Guardians of the Galaxy sia una delle migliori sceneggiature tra tutti i tie-in apparsi su PC e console in tempi recenti.
È una storia appassionante, dal ritmo incalzante, narrata con i giusti tempi e ricchissima di colpi di scena, nonché impreziosita dall'inclusione di alcuni incontri davvero sorprendenti che faranno urlare di gioia gli amanti del mondo Marvel.
Per fare un paragone che renda bene l'idea, potremmo dire che non ha proprio nulla da invidiare a prodotti del calibro dello Spider-Man di Insomniac o, addirittura, del Batman di Rocksteady, e non era un compito facile.
Eidos Montréal ha dimostrato di aver compreso a fondo lo spirito dei Guardiani della Galassia, di averlo assimilato e di averlo fatto suo con risultati francamente sbalorditivi. È una vera e propria lettera d'amore verso la mitologia creata dalla casa editrice statunitense, nonché una delle storie più coinvolgenti dell'anno.
A questo punto potremmo anche concludere la recensione, dirvi che già questo è un motivo sufficiente per ponderare l'acquisto di Marvel's Guardians of the Galaxy sia per i fan della serie che per i neofiti. Ma non avreste ancora sentito il pezzo forte.
Sì, perché al di là dell'ottimo intreccio narrativo, al di là di cameo inaspettati e di alcuni dei momenti più epici mai visti in un gioco a base di supereroi, la nuova produzione di Eidos Montréal gode anche di una struttura ludica di tutto rispetto, ben più profonda e stratificata di quanto fosse lecito aspettarsi.
Le fasi di combattimento del titolo si distaccano nettamente dal free flow system ideato per la serie Arkham e poi ripreso dalla stragrande maggioranza degli action/adventure negli anni successivi (Spider-Man, Mad Max e Shadow of Mordor sono solo alcuni degli esempi in tal senso).
Ciascuno dei membri dei Guardiani ha un suo ruolo ben specifico sul campo di battaglia e i loro poteri possono essere combinati per ottenere effetti devastanti anche sui nemici più ostinati. Drax è un tank, capace di sopportare ingenti quantitativi di danni e di destabilizzare gli avversari con potenti attacchi ad area; l'assassina Gamora può sfruttare la sua rinomata rapidità per eliminare i malcapitati prima ancora che se ne accorgano; Groot è il difensore, utile per immobilizzare gruppi di minacce per permettere ai compagni di scatenare tutta la propria potenza, mentre Rocket è specializzato negli attacchi esplosivi a distanza.
Vestire i panni di Star-Lord permette al giocatore di sfruttare i suoi stivali a razzo per controllare il conflitto dall'alto impartendo ordini agli alleati mentre utilizza i blaster Spartoi per dare supporto agli altri Guardiani. Non pensate, però, di essere costretti a rimanere sempre nelle retrovie: Peter Quill è anche un abile lottatore corpo a corpo e Marvel's Guardians of the Galaxy vi offre la possibilità di interpretare il ruolo del comandante della Milano nel modo che ritenete più opportuno.
L'introduzione di una barra dello sfinimento sugli avversari, inoltre, aggiunge una notevole dose di strategia agli scontri: utilizzare l'abilità giusta al momento giusto potrebbe tradursi in una rottura anticipata della guardia avversaria e, di conseguenza, aprire la strada ad un notevole output di danni da parte dei Guardiani.
Completando le battaglie sarà possibile accumulare punti esperienza, indispensabili per sbloccare nuove skill offensive per ciascuno dei Guardiani tramite l'immancabile menu. La varietà non manca: Star-Lord, Drax, Gamora, Groot e Rocket possono fare affidamento su quattro abilità a testa (una per ogni pulsante frontale del pad) che possono essere combinate in diversi modi per distruggere qualsiasi opposizione. A dirla tutta, però, ci sarebbe piaciuto poter sperimentare un po' di più, magari con qualche altra tecnica aggiuntiva da sbloccare per personalizzare maggiormente lo stile di lotta dei nostri combattenti.
C'è anche una meccanica nota come 'Adunata' che, una volta riempito l'apposito indicatore, garantisce la possibilità di radunarsi con gli altri Guardiani e di partecipare ad una breve conversazione. Se riuscirete a motivare gli alleati scegliendo accuratamente le vostre parole, potrete accedere ad un potenziamento temporaneo alle statistiche di danno, vitalità e cooldown delle abilità. Si tratta di una una tecnica importante da padroneggiare che potrebbe volgere anche il conflitto più disperato a favore.
Come se non bastasse, Star-Lord può anche utilizzare dei colpi elementali da scegliere tra quattro opzioni assegnate ai tasti direzionali (Ghiaccio, Elettricità, Vento e Fuoco). Questi ultimi possono essere eseguiti per sfruttare le debolezze delle molteplici tipologie di antagonisti che incontrerete sul vostro cammino oppure per sbloccare nuovi percorsi nascosti durante le fasi esplorative.
Già, perché Marvel's Guardians of the Galaxy non è semplicemente un gioco d'azione dai ritmi forsennati ma nasconde anche tantissimo altro.
La navigazione degli scenari di gioco, ad esempio, avviene in pieno stile platform con salti, doppi-salti e la collaborazione con i compagni per procedere nell'avventura. Il buon lavoro svolto sul level design assicura la presenza di mappe sempre piuttosto leggibili ma, allo stesso tempo, piacevoli da scoprire, grazie anche ad un reparto artistico in stato di grazia.
Rimane pur sempre un prodotto molto lineare e con poca libertà di interpretazione ma abbiamo apprezzato la volontà degli sviluppatori di offrire ai giocatori delle ricompense nel caso decidano di dedicarsi all'esplorazione dei vari ambienti che compongono la campagna.
Ci sono oggetti utili al crafting di nuovi accessori per le armi di Star-Lord (da utilizzare presso i banchi di lavoro di Rocket sparsi negli scenari) ma anche costumi alternativi per i Guardiani, ispirati ai film e ai fumetti usciti nel corso degli anni (segnaliamo, tra gli altri, la presenza della skin di Drax ispirata al ciclo scritto dal wrestler CM Punk, una lettura che vi consigliamo caldamente).
Chiude l'offerta ludica la possibilità di esplorare liberamente la Milano, tra una missione e la successiva, un'attività che vi darà modo di approfondire il rapporto tra Star-Lord e i suoi compagni di ventura tramite un comodo sistema di dialoghi che avrà un notevole impatto anche sul proseguimento della storia.
Rimane da analizzare il profilo tecnico. Sotto questo punto di vista, Marvel's Guardians of the Galaxy è semplicemente tra le migliori esperienze a tema fantascientifico attualmente disponibili su console. Eidos Montréal ha dato fondo a tutta le competenze maturate nel corso della sua carriera per confezionare un titolo davvero splendido da vedere, oltre che divertentissimo da giocare.
I modelli dei protagonisti appaiono curati nei minimi dettagli: la giacca di pelle di Star-Lord, la corazza di Gamora, la pittura di guerra sul corpo di Drax, il pelo di Rocket e la corteccia di Groot, tanto per fare degli esempi, sono realizzati con una sorprendente dovizia di particolari mentre le animazioni facciali riescono a restituire con forza lo stato d'animo di protagonisti e comprimari in ogni tipo di situazione.
La cosa che davvero stupisce, però, è l'incredibile varietà di situazioni in cui ci si trova coinvolti. La missione dei Guardiani si estende da Xandar a Knowhere, dalla Roccia a Seknarf-9 e vi metterà di fronte ad un bestiario di tutto rispetto (oltre che ad alcuni boss che preferiamo non anticiparvi). Ve lo possiamo garantire: nel corso delle circa 12 ore impiegate a portare a termine la campagna ci siamo trovati più volte a meravigliarci di quanta cura sia stata infusa dagli sviluppatori nella creazione di un universo così vivo e vibrante, così colorato e affascinante. Un lavoro coi fiocchi, non c'è che dire.
Il fiore all'occhiello della produzione, infine, è il comparto sonoro composto da un eccellente doppiaggio in italiano (ben recitato e sempre all'altezza delle circostanze) e dalla selezione musicale più incredibile che si potesse desiderare. Iron Maiden, Joan Jett, Bonnie Tyler, Europe, Def Leppard, Pat Bentar, Wham, Rick Astley, sono solo alcuni degli interpreti dei brani che ritroverete in questa avventura dei Guardiani, oltre a una serie di memorabili canzoni originali composte dal fittizio gruppo degli Star-Lord (dietro cui si cela il Senior Audio Director di Eidos Montréal Steve Szczepkowski).
Divertente, citazionista, vario e spettacolare: questo è Marvel's Guardians of the Galaxy, una scommessa vinta per Eidos Montréal e, a mani basse, uno dei giochi più belli di questo 2021.
Se, come noi, siete orfani di Adam Jensen e di Deus Ex, potrete consolarvi del fatto che il team canadese non sembra aver perso nemmeno una briciola del proprio smalto e che sia riuscito a dare ai Guardiani della Galassia e ai loro fan il gioco che meritavano.