Mass Effect 2 - Avvento
L'ultimo atto.
Confesso di provare un certo dispiacere nel scrivere questo articolo, e questo perché, come molti di voi già sapranno, Avvento è purtroppo l'ultimo DLC previsto per Mass Effect 2.
Il nostro secondo viaggio nei panni del Comandante Shepard sta dunque per concludersi, c'è solo un'ultima domanda a cui dare una risposta: siamo di fronte a un vero e proprio "canto del cigno" in chiave videoludica o Avvento è solo l'ultimo pretesto per scucire agli appassionati un po' di soldi facendo leva sull'hype legato al prossimo capitolo della serie?
La storia narrata, il cui obiettivo è chiaramente gettare le basi per quella che sarà la storia di Mass Effect 3, vede Shepard impegnato in una missione solitaria e sotto copertura per salvare Amanda Kenson, dottoressa nonché agente dell'Alleanza, imprigionata dai Batarian con l'accusa di terrorismo.
Il motivo? La scoperta di un misterioso congegno che sembrerebbe dimostrare l'imminente invasione dei Razziatori. Dopo aver ricevuto i dettagli sulla missione dall'Ammiraglio Heckett, Shepard dovrà dunque recarsi sul pianeta Aratoht, nella Nebulosa Viper, e infiltrarsi poi nella prigione Batarian per recuperare la dottoressa e, cosa ancor più importante, scoprire tutti i retroscena sul misterioso ritrovamento citato poc'anzi.
Nell'ora circa che vede svilupparsi questa mini-avventura, dovrete dunque vedervela con innumerevoli nemici disposti a tutto pur di ostacolare la vostra missione, e il fatto che questa volta non possiate contare su nessuno dei vostri preziosissimi compagni non farà che rendere tutto ancor più difficile.
La progressione è molto lineare e, sebbene in alcuni frangenti sembri esserci una certa libertà decisionale, sono sufficienti pochi istanti per accorgersi che, in realtà, le proprie scelte non hanno particolari ripercussioni sull'evolversi della storia. Il motivo è molto semplice: questo può essere considerato a tutti gli effetti come un prologo di Mass Effect 3, ma lascerò a voi il piacere di scoprirne il perché.
Al di là della sua potenziale importanza per gli irriducibili del franchise, va però detto che i contenuti offerti da Avvento non sono purtroppo sufficienti per giustificare un ulteriore esborso economico. Nonostante il DLC proponga alcune pregevoli fasi di gameplay ed evidenzi un ritmo tutto sommato frenetico in gran parte delle occasioni, specie nel finale, la sua scarsissima durata e la sua inesistente rigiocabilità lo rendono qualitativamente inferiore rispetto a gran parte delle precedenti espansioni messe a punto da BioWare.
Tutto si riduce infatti a una sequela di semplici sparatorie, e le poche sequenze narrative volte a dare un senso alle situazioni che si è chiamati ad affrontare, non evidenziano la stessa intensità o profondità narrativa a cui gli sviluppatori ci hanno abituato nel corso dell'ultimo anno. Sebbene gli accenni a quella che sarà la devastante invasione dei Razziatori in Mass Effect 3 possano senz'altro stuzzicare l'interesse di eventuali appassionati, nulla di ciò che è raccontato risulta infatti sorprendente o inaspettato, ma al contrario prevedibile e in un certo senso ovvio.
Alla luce di questo, sempre che non nutriate un amore incondizionato nei confronti di Shepard e della sua avventura, il mio consiglio è dunque quello di rivolgere le vostre attenzioni altrove. Così come nel caso del più recente DLC di Dead Space 2, un esborso di 7 euro per un'ora scarsa di gioco risulta davvero eccessivo, specie se i contenuti offerti non offrono nulla di realmente innovativo o meritevole di attenzione.
Il DLC Avvento è disponibile su Xbox 360, PC al costo di 560 Microsoft/BioWare Point e di €6,99 su e Playstation 3.