Mass Effect 2
La versione PS3 è davvero la migliore?
La differenza più avvertibile tra le due versioni è nell’illuminazione. Nel nostro articolo comparativo sulla demo di Mass Effect 2 che abbiamo pubblicato poco fa, avevamo ipotizzato che il nuovo motore di ME3 potrebbe aver necessitato di tali cambiamenti. In seguito a questo, ci sono state dichiarazioni sul fatto che la compagnia volesse semplicemente rendere la versione PS3 "più luminosa e vibrante".
Come abbiamo detto nell’analisi della demo, alla fine i cambiamenti risultano più o meno importanti in base alle preferenze personali: ad esempio, parte dell’illuminazione è di nostro gusto, mentre in altri punti è vero il contrario. La versione PS3 non sembra particolarmente più luminosa o vibrante ma c’è la netta sensazione che sia meno coerente di quanto non fosse prima, al punto che l’illuminazione in alcune scene non sembra logica. In altri casi, ci sono lievi modifiche ma sono più difficili da notare, come ad esempio un cambiamento al livello della luce ambientale.
Siamo rimasti piuttosto perplessi da questi cambiamenti. È stata davvero una decisione puramente di design per rendere il gioco più luminoso e vibrante? Guardando la versione originale di Mass Effect 2 viene in mente una cosa: nonostante tutte le luci che si potrebbe voler alterare, non c’era proprio nulla di sbagliato nel modo in cui l’illuminazione era gestita. L’impressione è che il cambiamento effettuato sia in realtà una risposta a un problema che non esisteva affatto.
Nonostante Mass Effect 2 sia basato sul motore Unreal Engine 3 (il che favorisce lo sviluppo multipiattaforma), l’anno scorso la compagnia ha avuto il lusso di potersi concentrare sulla sola versione 360, cercando di ottenere il miglior risultato possibile su questa piattaforma. Il 360 ha un paio di vantaggi cruciali in termini di RAM rispetto alla PlayStation 3: gli sviluppatori hanno accesso a tutti i 512MB di RAM per fare quel che vogliono, mentre su PS3 c’è una netta divisione tra i due pool di 256MB. Inoltre, nonostante l’impronta dell’OS su PS3 sia stata ridotta, è ancora universalmente riconosciuto che l’OS su 360 occupi un’area significativamente più piccola della RAM di sistema.
Ciò che temevamo nella conversione PS3 di Mass Effect 2 era che le texture sarebbero state compromesse per adattarsi a questi fattori. Nell’analisi della demo abbiamo fatto notare come il costume di Miranda avesse perso parte del normal mapping ma compensasse con delle texture più dettagliate. Con il gioco definitivo nelle nostre mani, vediamo molti più esempi di queste migliorie e nonostante alcune specifiche texture appaiano ridotte, ci sono ancora dei casi occasionali in cui hanno più dettaglio rispetto alla versione Xbox 360. L’impressione globale è che il lavoro di BioWare sulle texture sia stato straordinario e in movimento le differenze appaiono minime.
Oltre a questo, non molto è cambiato rispetto alle conclusioni riguardo i meriti delle due versioni che avevamo discusso nella analisi della demo di Mass Effect 2: la precisione di alcuni shader appare migliore su Xbox 360, ad esempio, mentre ci sono ancora differenze nel filtering delle ombre. L’effetto appare decisamente più realistico su PlayStation 3.
Le differenze tecniche sono molto interessanti ma probabilmente ciò che importa di più al giocatore medio è la spinosa questione dei costi. C’è una grossa differenza qui, perché nel momento in cui scriviamo Mass Effect 2 su Xbox 360 costa appena £12.14 (€14.20) se comprato nuovo di zecca da Amazon; lo stesso negozio online vuole invece £38.79 (45.50€) per la versione su PS3. Ci sono possibilità di limare un po’ il prezzo cercando bene su Google ma siamo onesti: i possessori di PS3 in effetti si stanno ritrovando un gioco vecchio di un anno, seppur incredibilmente bello, pagandolo tre volte tanto.
Chiedere il prezzo pieno per un titolo vecchio potrebbe sembrare un po’ una rapina, ma ad attenuare questa differenza c’è l’inclusione di tutti i DLC già esistenti per Mass Effect 2 più qualche extra. Tutti i download a pagamento visti su Xbox Live sono già sul disco, quindi si tratta delle espansioni Overlord, Kasumi – La Memoria Rubata e L’Ombra, che hanno un valore totale di 1920 Microsoft Point (circa €19). Il resto dei download, incluso il fumetto interattivo di Mass Effect, sono DLC da scaricare all’interno del Cerberus Network che richiedono l’utilizzo di specifici gettoni inclusi nella confezione.
Questi DLC sono decisamente notevoli e aggiungono una buona quantità di nuovi contenuti al gioco, ma c’è sempre la sensazione che gli acquirenti avrebbero potuto pagare i €14 a parte e comprare i DLC separatamente a propria discrezione.
Di positivo c’è che avere tutti i DLC integrati sin dall’inizio migliora davvero l’esperienza di gioco: Kasumi è un bel personaggio da avere a disposizione, mentre i commenti sagaci di Zaed nel corso dell’avventura sono grandiosi; avere queste aggiunte sin dalla parte iniziale del gioco consente di godersele meglio. Inoltre avere L’Ombra inclusa è semplicemente fenomenale, e anche in questo caso ci sono molti vantaggi nel completarla verso l’inizio dell’avventura.
Il fumetto interattivo della Dark Horse fa il suo lavoro nell’informare i possessori di PS3 sulla trama di Mass Effect, e naturalmente vi dà la possibilità di effettuare le decisioni chiave che hanno poi ramificazioni nella storia di questo sequel e nel capitolo conclusivo della saga; date un’occhiata alla nostra Guida al fumetto di Mass Effect per avere un assaggio del fumetto. È strano come BioWare abbia optato per un formato da fumetto tradizionale quando un rendering in CG come quello del gioco sarebbe stato più calzante stilisticamente parlando, e avrebbe potuto incorporare uno Shepard modellato direttamente dal giocatore.
Abbiamo due pareri riguardo l’intera idea del fumetto. BioWare ha risolto al meglio una brutta situazione ma condensare 30-40 ore di gameplay in 15 minuti ha le sue conseguenze: viene chiesto di prendere delle decisioni senza tutto il bagaglio di informazioni che il gioco originale forniva. Sia che abbiamo a che fare con la vita sentimentale di Shepard o con il genocidio di un’intera razza, non ci si sente mai a proprio agio nel dover effettuare scelte così monumentali quando gran parte della storia principale non è disponibile.