Mega Man Zero/ZX Legacy Collection - recensione
La libreria di giochi di Mega Man si arricchisce su PC console current-gen.
Mega Man è una serie che non ha certo bisogno di presentazioni. La serie di side-scrolling di Capcom ha letteralmente fatto la storia del genere sin dai tempi del NES, e adesso il publisher allarga la sua base d'installazione di giochi di Mega Man su current-gen con un'altra collection.
Dopo Mega Man Legacy Collection 1 e 2, che trattavano rispettivamente i primi capitoli dei giochi usciti su console 8-bit e 16-bit, adesso arriva anche Mega Man Zero/ZX Legacy Collection, collezione di sei giochi dedicata alla serie Zero e ZX. In particolare, Zero copre i quattro capitoli usciti su Game Boy Advance a partire dal 2002, e ZX due capitoli usciti sulla console successiva Nintendo DS.
Non tutti sapranno che Zero era il design scelto inizialmente da Kenji Inafune per Mega Man, salvo poi cambiare idea in favore dell'iconico omino con la tuta blu bi-tonale che tutti conosciamo e che ha visto ben sei ottimi giochi uscire su NES. L'idea sembrava quindi ormai accantonata dopo circa 20 anni, ma sulla nuova piattaforma a 32-bit portatile di Nintendo, Inafune ha finalmente avuto la chance di riprenderla, dando vita a Zero, che con la sua devastante lama che apre la strada a un gameplay molto diverso da quello a cui i fan erano abituati, ma che risultava più conforme ai side-scroller dell'epoca.
La serie di Mega Man Zero è ambientata in universo temporale cento anni avanti rispetto a quello di Mega Man X. Il primo episodio di questa serie spin-off usciva nell'intervallo tra le release di Mega Man X6 e X7, ed il suo gameplay offriva una sorta di mix tra vecchio e nuovo. Inizialmente, il protagonista è equipaggiato con un Buster Shot simile a quello di Mega Man, ma ben presto riceve in dono la lama Z-Saber e la possibilità di acquisire e modificare altre armi.
Il primo episodio era dunque una sorta di esperimento, ma ogni nuovo capitolo incarnava sempre più una nuova e solida strada di differenziazione dalla serie principale e da X. Piuttosto che acquisire nuove mosse per la Z-Saber a ogni boss che si sconfigge, la serie Zero permette di ottenere degli elementi da accumulare, dei chip da utilizzare per modificare le armi. Le armi vanno anche livellate ed il sistema di level-up è strutturato in modo tale che l'arma aumenti di livello automaticamente venendo utilizzata.
La serie Zero introduce anche gli Elfi Cibernetici, che rimpiazzano gli E-Tanks ed altri elementi. Questi possono essere trovati nel gioco sconfiggendo particolari nemici o tramite vari oggetti, e richiedono un bel po' di grinding. Di conseguenza, la loro ricerca incrementa la longevità di giochi di per sé non molto lunghi. Gli Elfi hanno ognuno le proprie abilità e possono aiutare nell'avventura in vari modi.
Mega Man è un franchise longevo che è sempre stato "famigerato" per la sua difficoltà, e anche se la serie Zero continua questo trend, le sue missioni accessibili dall'hub principale parlando con vari personaggi danno sì continuità con la serie X, ma il sistema di vite è strutturato in maniera differente ed è indubbiamente più accessibile.
In più questa Mega Man Zero/ZX Legacy Collection offre una modalità inedita di scenari giocabili casualmente con vari aiuti, come la possibilità di salvare i progressi con più frequenza. Una modalità ottima per i novizi che offre più accessibilità e la possibilità di prendere confidenza con le meccaniche di gameplay prima di lanciarsi nelle avventure vere e proprie dei vari titoli.
Oltre ai quattro giochi della serie Zero, questa collezione edita da Capcom contiene anche due giochi della serie ZX rilasciati originariamente su Nintendo DS, vale a dire Mega Man ZX e Mega Man ZX Advent. In essi la dimensione temporale è collocata in avanti di altri 100 anni rispetto a quella di Zero e per la prima volta è possibile giocare anche nei panni di un personaggio femminile, anche se le differenze nella storia e nel gamaplay sono praticamente nulle in base al personaggio scelto.
In questi giochi abbiamo un netto upgrade grafico/tecnico reso possibile dal salto di generazione da GBA a DS, e sebbene ci siano alcune differenze nel gameplay, il feeling rimane pressoché simile. Diciamo che l'impressione è un mix tra la serie Zero e la serie X.
La più grande differenza consiste nell'aggiunta di una mappa aperta che permette di spostarsi tra differenti settori che poi aprono la strada a nuove location, adottando quindi un approccio più da Metroidvania. Nel primo capitolo questo approccio è riuscito solo in parte, visto che muoversi attraverso la mappa può risultare confusionario e non è raro ritrovarsi in situazioni dove ci si può perdere un po'. Questo è stato sistemato splendidamente però nel sequel Advent, che risulta più godibile e fruibile nella sua maggiore complessità.
Uno dei più grandi problemi nel porting su Switch dei giochi 2DS/3DS è la gestione del doppio schermo. Fortunatamente Capcom è riuscita a implementare il touch screen posteriore in modo intelligente, sfruttando la maggiore larghezza del touch screen di Switch. Lo schermo inferiore si può persino spostare e configurare a piacimento secondo diversi layout, anche se immaginiamo che questo risulti meno user friendly su altre console e PC.
Guardando alla collection come pacchetto, c'è anche del valore aggiunto al di là dell'avere una raccolta di classici in un solo posto. Oltre alla già menzionata modalità Scenario con "Save Assist" per novizi, abbiamo anche una modalità time attack denominata Z-Chaser. Questa permette di sfidare i vostri amici in locale oppure un fantasma in modalità online in varie porzioni di livello di qualsiasi gioco incluso nella collection. Un'aggiunta questa che può regalare qualche sfida aggiuntiva ai fan ed a chi fosse in cerca di un'esperienza fresca.
In una collezione simile quello che gli appassionati cercano è indubbiamente fan-service, e Capcom non li delude di certo offrendo un'estesa galleria piena zeppa di artwork, asset, musiche ed effetti sonori di tutti i titoli, sbloccabili tramite i progressi. In più è possibile giocare ogni titolo nelle rispettive versioni occidentali e orientali, ed è anche possibile scegliere di abilitare alcuni filtri grafici come pixel-smoothing o scanline.
Nel complesso, Mega Man Zero/ZX Legacy Collection è un pacchetto molto interessante che offre numerose ore di gioco dense di azione platform a scorrimento. Una collection adatta sia a chi si fosse perso i giochi inclusi sulle rispettive piattaforme originali, sia per chi ne fosse già in possesso. Le sfide aggiuntive e il servizio per i fan la rendono infatti un'aggiunta imperdibile per chi fosse un appassionato o un collezionista.
Capcom ha impiegato del tempo e profuso molti sforzi in questa release e si vede. Non possiamo pertanto fare altro che consigliare questa collection a tutti gli amanti di platform/shooter a scorrimento, a prescindere dall'essere o meno fan di Mega Man.