Melty Blood: Actress Again
Una meraviglia smarrita nel cambio generazionale.
Melty Blood non può essere certo considerato il picchiaduro col nome più ispirato della storia dei videogiochi, e il fatto che il gioco in questione non sia mai arrivato in Occidente ci ha impedito di leggerne sugli scaffali l'accozzaglia di parole messa insieme per creare un titolo altisonante ma assolutamente privo di significato. Nonostante questo, tuttavia, questa piccola perla non deve essere sottovalutata.
La storia di Melty Blood inizia nel 2000, quando lo sviluppatore inesperto Type-Moon distribuisce la sua prima graphic novel, Tsukihime (Lunar Princess), che si concentra (in modo piuttosto osé) su una studentessa chiamata Tohno Shiki, coinvolta in una storia di vampiri dopo aver scoperto di essere in grado di togliere la vita alle persone come una versione moderna della Morte. Nel 2002 Type-Moon unisce le proprie forze con French-Bread, pubblicando Melty Blood per PC, un picchiaduro 2D sperimentale basato sui personaggi di Tsukihime ma senza il tocco hentai della graphic novel.
Dopo aver riscontrato pareri positivi dalla community di appassionati di picchiaduro, nel 2005 Type-Moon fa uscire in sala giochi Act Cadenza, basato in modo ancor più profondo sui libri di Type-Moon, e convertito anche su PlayStation 2 l'anno seguente.
Ormai Melty Blood è una realtà importante del panorama dei picchiaduro, al punto da essere ospite fisso all'Arcadia Cup Tournament. Con simili credenziali l'arrivo di questo nuovo capitolo era prevedibile, così come la sua conversione per PlayStation 2.
Dal punto di vista visivo Actress Again ha molto in comune con il pixeloso King of Fighters XII, con ogni singolo quadrettone chiaramente in evidenza. Le dimensioni dei personaggi sono modeste e da questo punto di vista ci sono stati pochi cambiamenti rispetto ad Act Cadenza. Actress Again, però, offre il meglio di sé con le splendide animazioni.
Ogni frame dei personaggi del cast, che comprende liceali armate di coltelli, cameriere francesi robotiche e seducenti vampire, è realizzato con cura maniacale, e la conversione da sala giochi è talmente perfetta da far impallidire alcuni passati esperimenti di SNK, in particolar modo Samurai Showdown V.
Naturalmente sono presenti tutti i 25 personaggi della versione arcade (tre in più rispetto ad Act Cadenza). I tre nuovi personaggi sono Michael Roa Valdamjong, un vampiro che può piazzare trappole a base di fulmini, Riesbyfe Stridberg, un cacciatore di demoni, e Ryougi Shiki, la bella protagonista da Kara no Kyotai, che possiede gli stessi poteri di Tohno.
Tra le vecchie conoscenze troviamo Sion Eltnam Atlasia, immancabile personaggio armato di pistole, e Nrvnqsr Chaos, un Apostolo della morte che può mutare il proprio corpo in 666 diverse forme bestiali. Come avrete ormai capito, il roster di Actress Again sembra uscito direttamente da un anime, ma a parte questo a rendere interessante questo titolo è il sistema di combattimento.
Sulla carta il gameplay non si differenzia molto da quello tradizionale dei picchiaduro 2D, con le solite meccaniche legate alle mosse speciali, ai super-salti, alle prese, agli scatti e agli overhead. Tutto ruota attorno a quattro tasti che racchiudono attacchi veloci, medi, potenti e lo scudo. Come potete vedere dalle immagini, inoltre, anche in questo gioco troviamo il solito gruppo di barre di energia. Al di là di tutto questo, però, le meccaniche avanzate di Actress Again sono davvero molto profonde.
Durante la fase difensiva i giocatori possono sia parare in modo tradizionale, sia tenere premuto il tasto scudo per creare una barriera e assorbire i danni al costo di una super. Actress Again, inoltre, prende in prestito da Mark of the Wolves e dal Third Strike la parata EX, attivabile bloccando esattamente prima dell'arrivo di un colpo.