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Memories of Mars - prova

Non è semplice sopravvivere sul Pianeta Rosso.

Cos'è Memories of Mars? Si tratta di un interessante survival game ambientato sul pianeta rosso sviluppato da Limbic Entertainment e pubblicato da 505 Games. Da soli o in compagnia di qualche amico, l'obiettivo sarà quello di atterrare sulla brulla superficie del pianeta e sopravvivere.

Un obiettivo tanto semplice da dire, quanto complesso da portare a termine, non solo per la scarsità di risorse, ma anche per la presenza di altri esseri viventi che non sono molto d'accordo con i nostri piani di espansione. Il pericolo principale, là fuori, saranno infatti sia gli strani animali selvatici presenti sul pianeta, e misteriosamente sfuggiti alle analisi di Curiosity, sia gli altri sopravvissuti, non particolarmente gioiosi di condividere con voi la nuova frontiera e le sue poche risorse.

Su ogni server, infatti, ci saranno 64 persone desiderose di ottenere i materiali, le armi e i progetti in nostro possesso, che consentiranno loro di ottenere strumentazione, cibo e ossigeno più velocemente. Non dobbiamo dunque stupirci se il silenzio ostile del pianeta rosso sarà improvvisamente interrotto da un colpo di fucile e da un veloce attacco a noi e alla nostra base. Razziare le altre persone è senza dubbio uno dei metodi più veloci e remunerativi per recuperare risorse, ma non è sicuramente il modo migliore per farsi degli amici e giocare una partita rilassata.

L'atmosfera del pianeta è decisamente affascinante.

I giocatori più organizzati e meno belligeranti, infatti, non ci impiegheranno molto a decidere di coalizzarsi non solo per difendersi in maniera più efficace dai predoni, ma soprattutto per sopravvivere al pianeta in maniera più produttiva. La salvezza in Memories of Mars, infatti, dipenderà anche dalla nostra capacità di convertire le risorse trovate in qualcosa di utile per il perpetrarsi della vita.

Per questo motivo il coalizzarsi con altre persone consentirà di massimizzare i processi produttivi, dalla raccolta dei materiali alla costruzione di edifici, passando per macchinari e strumentazioni utili a semplificare la raccolta di risorse o migliorare la difesa personale.

In maniera similare a tutti gli altri survival game sul mercato, in Memories of Mars si comincerà con pochi proiettili e una manciata di materiali dai quali partire per ottenere strumenti sempre più complessi e raffinati con i quali estrarre metalli dalle pareti rocciose, produrre armi (grazie ad una stampante in 3D) più efficaci, proiettili e speciali macchinari legati alla sopravvivenza.

Il nostro alter ego, infatti, dovrà tenere sotto controllo oltre che la classica barra della vita, anche il livello di ossigeno della sua tuta e il suo stomaco. Per questo motivo la nostra base dovrà essere equipaggiata anche con macchinari per curare la salute, produrre cibo e bombole per ricaricare l'aria. La sua crescita non passerà solo dalla strumentazione creata, ma sarà possibile spendere dei Flops, la valuta di gioco, anche per migliorare le sue capacità di base.

La presenza di creature ostili renderà l'esplorazione costantemente tesa.

Non mancheranno strutture più complesse, fondamentali, per esempio, per creare veicoli, grazie ai quali poter esplorare più velocemente il pianeta, e nuovi punti di rinascita. Al momento, infatti, non è prevista la morte permanente dei nostri personaggi e anche se finissimo uccisi potremo tornare in gioco dopo pochi secondi. In assenza di punti di rinascita nella base saremo, però, costretti ad accontentarci dei respawn point standard che, nella versione finale del gioco, potrebbero essere lontani chilometri dal nostro rifugio.

Gli sviluppatori, infatti, puntano a realizzare mappe di circa 16 chilometri quadrati, un territorio sufficiente sia a perdersi sia a dare la sensazione di essere da soli sul pianeta.

Comunque, in maniera similare a Dark Souls, sulla mappa sarà segnato il punto nel quale moriremo, così da darci la possibilità di recuperare l'equipaggiamento dal nostro cadavere. Sempre che dei predoni o il nostro killer non siano passati prima di noi.

Si partirà piano, ma sarà possibile costruire architetture sempre più ambiziose.

Durante la nostra prova abbiamo potuto gettare semplicemente le basi della nostra base (scusate il gioco di parole), ma questo ci ha consentito di intuire le potenzialità di builder di Memories of Mars. Le strutture dovranno poggiare su moduli quadrati, ma una volta posate le fondamenta si potranno costruire strutture più ardite, con pareti inclinate verso l'esterno e diversi piani in altezza. Col tempo sarà persino possibile personalizzare gli interni e gli esterni, così da dare maggior carattere al nostro rifugio.

Il limite, a detta degli sviluppatori, è dato dalla capacità dei giocatori di procacciare le risorse necessarie a soddisfare le proprie ambizioni, cosa che potenzialmente potrebbe spingere un team organizzato a puntare letteralmente al cielo.

A patto che coloro che non fanno parte della nostra squadra siano d'accordo. Nonostante le dimensioni della mappa, capiterà di dover incrociare il cammino con altre persone. Nel caso migliore ci guarderemo un po' in cagnesco, valuteremo le intenzioni dell'altro e proseguiremo per la nostra strada. Nel caso peggiore comincerà un scontro a fuoco che potrebbe persino portare due fazioni a combattere.

Oltre allo spreco di materiali e progetti, una guerra potrebbe persino portare alla perdita della propria base. Tutto ciò che si costruisce, infatti, si può anche distruggere e con il giusto quantitativo di esplosivi (comunque complessi e costosi da ottenere) si potranno danneggiare le strutture nemiche.

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Memories of Mars sembra, da un lato, un classico survival game nel quale raccogliere le risorse, espandersi e sopravvivere, ma dall'altro grazie alla presenza di 64 giocatori, alla visuale in prima persona e al setting marziano, potrebbe avere delle interessanti argomentazioni per fare breccia nel cuore dei giocatori.

Limbic Entertainment, punta ad arrivare su Steam durante questa primavera, ma l'impressione è che gli sviluppatori intendano supportare il loro gioco a lungo, con nuove funzionalità e opzioni da modulare a seconda dei feedback che giungeranno loro una volta che il prodotto completo sarà nei negozi.

Rimanete quindi con noi per tutte le novità.

Avatar di Luca Forte
Luca Forte: Luca si divide tra la gestione del ruspante VG247.it e l'infestare Eurogamer con i suoi giudizi sui giochi sportivi, Civilization, Fire Emblem, Persona e Football Manager. Inviato d'assalto, si diverte a rovinare le anteprime video dei concorrenti di tutto il mondo in modo da fare sembrare le sue più belle.
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