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Meteos Wars

Piovono pietre spaziali. E fanno pure male.

I blocchi cadenti sono praticamente una costante nei videogame, ma Q Entertainment riesce sempre a tirarne fuori qualcosa di interessante. In Lumines i giocatori ruotano pezzi di quattro elementi per costruire forme rettangolari che vengono poi eliminate da una linea verticale che scorre a tempo di musica. In Meteos, blocchi singoli cadono dal cielo e devono essere rispediti al mittente (con tanto di effetto razzo!) in combo orizzontali o verticali da tre pezzi.

Invece che lanciarli in aria e dimenticarsi di loro però, gli utenti dovranno conferire ai blocchi volanti una spinta sufficiente a farli sfuggire dall'attrazione della gravità, ovviamente diversa di pianeta in pianeta. Fortunatamente, nel caso l'oggetto volante non riesca ancora a librarsi nell'atmosfera, sarà comunque possibile sistemare per qualche secondo i blocchi per una seconda (o una terza, o persino una quarta...) spinta temporanea. E se l'intero gruppo tornerà a terra avrete nuovamente qualche istante per assicurare una propulsione coi fiocchi prima di dover ricominciare tutto il lavoro dall'inizio.

Potendo muovere i blocchi soltanto in alto ed in basso e considerando che i diversi colori appariranno nell'area di gioco a seconda della scelta dell'alieno preso come avatar, ogni tanto potrebbe essere utile aumentare temporaneamente la velocità della caduta dei meteoriti col tasto dorsale destro, in modo da accelerare le possibilità di azione. Esattamente come Puzzle Fighter, Meteos è inoltre un gioco competitivo, e dunque vi scontrerete sempre contro una CPU o un giocatore umano nel tentativo di avere la meglio su di lei/lui.

Ricordatevi di buttare un occhio ogni tanto sull'indicatore in basso a sinistra, visto che io me ne dimentico puntualmente.

Meteos è nato nel 2005 su DS, e ovviamente sul portatile Nintendo si è avvalso (e pure alla grande direi) dello stilo, usato per spostare velocemente ed in maniera accuratissima i blocchi. Limitati per l'occasione dal pur ottimo controller del 360 gli sviluppatori hanno giocoforza pensato ad un paio di alternative: si muove il cursore con l'analogico sinistro o con il d-pad, ed i blocchi con l'analogico destro o con i quattro tasti principali. Nessuna delle due opzioni offre una prima impressione particolarmente buona, ma con un po' di abitudine e qualche modifica alla sensibilità nei menu ci si accontenta. I veterani della versione DS un po' scettici sulle prime potrebbero risultare sorpresi dai risultati, anche se va detto che si tratta comunque di un compromesso assai meno immediato ed accessibile del pennino del due schermi N.

Il multiplayer online invece mette d'accordo tutti, anche se purtroppo per le ragioni sbagliate. Servendosi dell'eccellente sistema TrueSkill di Microsoft per il matchmaking e le leaderboards, con opzioni di partita classificata e non, sulla carta dovrebbe essere impeccabile, data anche la natura furiosa e veloce degli scontri. La cronica scarsità di sfidanti non sarà però neanche lontanamente deprimente quanto il terrificante lag riscontrabile ogni volta che avrete la fortuna di trovare qualcuno con cui giocare. Il tutto si tramnuterà così in un orrendo slow motion, quasi una grottesca parodia di quello che Meteos in realtà dovrebbe essere.

Il Time Attack è basico ma assai soddisfacente, ideale come piacevole diversivo.

Oltre al tremendo online, troverete un Mission mode con tre diversi livelli di difficoltà, un Challenge mode che vi impegnerà in una partita virtualmente infinita ed un paio di varianti del classico Time Attack. In maniera inspiegabile (soprattutto dopo l'avvento di un certo Geometry Wars 2) le leaderboards dei Time Attack saranno fra l'altro disponibili soltanto ritornando al menu iniziale. Deludente anche l'assenza del negozio con gli extra da sbloccare visto su DS, anche se visto l'amore di Q Entertainment per le microtransazioni non mi stuperei proprio di nulla.

Il cuore di Meteos resta un gioco validissimo, ovviamente. Una volta fatta l'abitudine ai controlli ci si può divertire parecchio anche con il multiplayer locale in due, nella solita orgia di suoni e colori che è un po' il marchio di fabbrica della software house di Mr Rez. Lanciare meteoriti volanti tra avatar rimbalzanti ed effetti sonori stramplati è comunque un piacere.

Resta comunque indubbio il fatto che questa incarnazione Live Arcade di Meteos non riesca a competere (nemmeno vagamente) con l'originale DS per tutta una serie di motivi, in primis per la minore immediatezza e spontaneità dell'insieme. Se a ciò aggiungiamo i contenuti non certo ricchissimi e l'online mal implementato, la delusione non può che essere inevitabile. Se ancora non l'avete fatto indirizzatevi dunque su Lumines Live, vero capolavoro assoluto, nell'attesa che Q ci regali finalmente qualcosa di inedito e dirompente. Tipo quel progettino annunciato qualche settimana fa per Wii, per dire.

5 / 10