Metroid: Other M
Samus, ancora tu…
Il gioco può contare su un sistema di auto-puntamento nel momento in cui i nemici fanno la loro comparsa, attaccati ai muri oppure al soffitto, mentre il sistema di controllo si adatta in automatico alle diverse situazioni.
I nemici più tosti, però, devono essere affrontati con dei razzi, il cui utilizzo richiede un approccio differente. Si punta il telecomando in avanti e lo schermo passa all’inquadratura in soggettiva, permettendoci di ‘agganciare’ gli obiettivi prima di distruggerli con un colpo letale!
Lo stesso sistema viene usato per scannerizzare e, anche se non ci si può muovere quando la visuale è in prima persona, il passaggio alla terza è molto semplice ed efficace, con il marchio del Team Ninja ancora una volta inconfondibile. Samus può infatti compiere delle mosse di kung-fu e con la semplice pressione in sequenza dei tasti può mandare KO i nemici, combinare attacchi e accumulare punti negli immancabili counter.
Per fortuna non tutto il gioco si basa sui combattimenti. La varietà delle situazioni sembra essere una prerogativa di Other M, per cui ci troveremo spesso a fare i conti con sessioni esplorative, tra zone più buie e scenari devastati. In alcuni momenti si ha quasi la sensazione di essersi smarriti, ma basta sfruttare le abilità della Samus in versione sferica per venire fuori anche dalle circostanze più complesse e magari scoprire nuovi segreti.
Questo, tra l’altro, è l’elemento di Other M che, insieme alla trama, è più difficile da giudicare nella brevità di un hands-on. Sappiamo che il Team Ninja ha affiancato a Samus una serie di soldati futuristici che le daranno una mano a capire cosa si nasconde dietro a quella richiesta d’aiuto misteriosa. Uno di loro, il capo da quello che abbiamo intuito, è qualcuno che Samus conosce fin dai tempi in cui si era arruolata nell’esercito.
Attenzione, però. Non vuol dire che saremo al controllo di un’intera squadra ma che l’esplorazione solitaria che ha caratterizzato la serie in questi anni sta per essere abbandonata in favore di un sistema di gioco più concentrato sulla collaborazione, sull’affrontare insieme determinate situazioni.
Nel nostro hands-on abbiamo anche affrontato un boss di fine livello cooperando con questo nuovo team di compagni d’armi, lesti ad attaccare quasi corpo a corpo un’enorme creatura, mentre noi gli sparavamo dalla distanza con dei missili. Resta da vedere come questo nuovo modo di combattere possa cambiare, alla lunga, l’essenza del gioco… È fuor di dubbio, però, che un “vecchio” template come quello di Metroid, riempito di nuove idee, può creare una miscela letteralmente esplosiva. Ed è questa la sensazione che ci ha lasciato Metroid: Other M, quella di uno dei titoli più interessanti della prossima line-up Nintendo, pronto a confermare la bellezza e la bontà di un marchio storico ma anche a rinnovarsi con il giusto piglio garantito dalle produzioni made in Team Ninja.
Metroid: Other M uscirà su Wii nel corso del 2010.