Metroid: Other M
Samus si fa un giro nel Jurassic Park.
Parlare di Samus non è mai facile. Lei è una tipa solitaria, non ama la compagnia e ha passato più della metà della sua giovane età da sola. D'altronde c'è da capirla, la vita di chi sceglie di fare il cacciatore di taglie non è semplice. In giro per la galassia a combattere battaglie non tue, senza mai un amico, senza mai una parola... contornata solo da esseri che vogliono farla fuori.
Inizio questa mia recensione con una premessa: in queste pagine non troverete alcuni riferimento alla trama e ai personaggi di Metroid: Other M. Rivelare anche un singolo dettagli potrebbe rovinare ai fan più accorti molte delle sorprese che questo gioco riserva.
Vi basti sapere che quando lo avrete finito avrete molto più chiara la vita passata di Samus Aran e dovrete rivedere almeno in parte le convinzioni che avevate fin qui maturato sui Metroid, Mother Brain, Ridley e tutto il resto.
Ma partiamo dall'inizio. Quando questo nuovo Metroid venne annunciato, in molti si stupirono di vederlo passare dalle mani dei Retro Studios, ormai assorbiti totalmente dallo sviluppo di Donkey Kong Country Returns, a quelle di un Team Ninja peraltro orfano del suo fondatore, Tomonobu Itagaki.
I fan della serie si divisero subito in due categorie: i fiduciosi, convinti fin dall'inizio che i nuovi sviluppatori, estremamente esperti nei giochi d'azione, avrebbero fatto un lavoro eccellente, e i pessimisti... che fin da subito criticarono la scelta Nintendo, temendo che la loro procace eroina bionda finisse nelle mani sbagliate.
Alla luce della mia esperienza posso ora dire che il gruppo dei fiduciosi ha fatto bene a rimanere con il sorriso stampato sulle labbra. Metroid: Other M è un grandissimo gioco, purtroppo non un capolavoro assoluto ma indubbiamente uno di quei titoli che qualsiasi possessore di un Wii che non viva di solo Mario DEVE possedere.
Ok, ora potete andare a sbirciare il voto (se ancora non l'avete fatto), ma tornate subito qui a leggere o vi scaglio contro un'orda di Rippers e Skree.
Bene, vedo che le minacce sono servite, la vostra fedeltà verrà ripagata adeguatamente. A questo punto molti di voi si staranno chiedendo cos'abbia impedito a Other M di raggiungere l'esclusivo club che io chiamo "9 to 10".
In tutta sincerità non posso dire che questo gioco abbia particolari difetti ma, per tutta la durata dell'avventura, ho avuto una lieve ma persistente sensazione che un piccolo, minuscolo ingranaggio non fosse stato posizionato a dovere.