It Takes Two: Josef Fares non pensa che un videogioco debba essere divertente per avere successo
L'opinione del papà di It Takes Two.
Josef Fares, il game designer e creatore degli acclamatissimi It Takes Two, A Way Out e Brothers> A Tale of Two Sons, ha esposto un suo punto di vista forse un po’ controverso: perché un gioco abbia successo non è necessario che sia “divertente”.
Per mettere il concetto in parole più semplici, il designer ha parlato della sua esperienza: “Sì, i giochi possono essere divertenti ma i migliori momenti nei giochi, per me, non sono stati quelli divertenti. Per dirne un paio, ci sono delle cose in Journey o l'inizio di The Last of Us – non sono proprio cose divertenti”.
A questa prospettiva “esterna” ne segue una più interna: Fares menziona come nel suo primo gioco, Brothers: A Tale of Two Sons, ci sia un frangente probabilmente interessante ma sicuramente non molto divertente da giocare.
Poiché il gioco si basa sul controllo contemporaneo dei due personaggi, ciascuno associato a una delle due levette sul controller, c'è uno shock vero e proprio anche nell'esperienza dell'utente quando non si può più controllare uno dei due fratelli, dunque andando a modificare anche delle meccaniche oltre a proporre uno shock emotivo.
Anche voi siete dello stesso avviso?
Fonte: VentureBeat